Il creatore di Andor, Tony Gilroy ha rivelato che i piani originale della Lucasfilm per lo show spinoff di Star Wars avrebbero richiesto un impegno immane: ben 15 anni di lavoro per poter portare a compimento il progetto. Il prequel di Rogue One è l’ultima serie di Star Wars ad arrivare su Disney+, con Diego Luna che riprende il suo ruolo di Cassian Andor. Oltre a fungere da storia delle origini del personaggio principale, Andor descrive anche i primi giorni dell’Alleanza Ribelle, quando Mon Mothma e altri cercano di opporsi all’Impero Galattico.
Ambientata cinque anni prima degli eventi di Rogue One, Andor ha molto materiale da coprire, in quanto mostra come Cassian sia diventato l’ufficiale dei servizi segreti della Ribellione che avrebbe sacrificato la sua vita per la causa. Con 24 episodi in due stagioni, l’approccio di Gilroy prevede che la prima stagione di Andor copra un solo anno e la seconda i restanti quattro (ogni blocco di tre episodi si svolge nell’arco di un anno nella linea temporale). Ancor prima della messa in onda della prima puntata, Andor ha un piano ben definito con un finale in vista, ma che inizialmente aveva prospettato un tipo di impegno ben diverso.
Parlando con Rolling Stone prima dell’arrivo di Andor su Disney+, Gilroy ha discusso il piano originale della Lucasfilm per il prequel di Rogue One. Ha dichiarato che lo spinoff doveva durare cinque stagioni, ma durante la produzione della prima stagione di Andor, lui e Luna si sono resi conto che un ritmo del genere sarebbe stato insostenibile. “Ci siamo detti: “Non possiamo farlo”. È un’impresa enorme, enorme, e Diego non sarebbe stato in grado di interpretare un uomo giovane per i successivi 15 anni. Non saremmo in grado di farlo fisicamente. E ci siamo detti: “Oh, mio Dio, cosa faremo?”. All’inizio era disperazione, poi si è presentata una soluzione molto fortunata ed elegante“.
Per quanto Luna sia entusiasta di far parte del franchise di Star Wars, è comprensibile che condivida i sentimenti di Gilroy riguardo al progetto iniziale di Andor. Quindici anni sono un impegno enorme per qualsiasi ruolo, figuriamoci per un blockbuster come Star Wars, le cui riprese richiedono molto tempo e sono fisicamente impegnative, soprattutto perchè includono un gran numero di sequenze d’azione. Se Andor si fosse attenuto all’idea originale, Luna e Gilroy avrebbero lavorato alla serie fino alla metà degli anni ’30, limitando potenzialmente le loro opportunità di dedicarsi ad altre attività creative.
Fortunatamente, la Lucasfilm è stata disposta a essere flessibile e ha accettato che un prodotto come Andor fosse più adatto al modello rivisto da Gilroy. Idealmente, il passaggio di Andor da cinque a due stagioni gioverà allo spinoff in molti modi. Con un approccio molto più snello, c’è meno rischio di allungare troppo le premesse nel corso di 60 episodi e Gilroy e Luna possono iniziare a lavorare e raccontare la storia che vogliono in modo più efficiente.