La serie Netflix di Assassin’s Creed ha perso il suo sceneggiatore. Come riportato da Screenrant, infatti, Jeb Stuart non sarà più coinvolto nell’atteso adattamento del celebre videogioco e questo potrebbe rappresentare un brutto segno per il futuro del franchise o, perlomeno, per i tempi di attesa dei fan.
La serie live-action punta a portare il mondo di Assassin’s Creed sul piccolo schermo come potenziale riavvio del franchise dopo il fallimento del film di Assassin’s Creed con Michael Fassbender, uscito nel 2016. Sebbene la storia di Assassin’s Creed abbia sempre rappresentato una base interessante per un eventuale sviluppo su piccolo o grande schermo, la strada per aver un adattamento all’altezza dell’opera originale è sempre stata in salita.
Per quanto riguarda l’abbandono del progetto, lo sceneggiatore Jeb Stuart (Vikings: Valhalla, Die Hard) ha spiegato il motivo della separazione e cosa spera che la serie diventi in futuro. Ha dichiarato a Collider: “Penso che, di base, ci sia stato un piccolo problema con il trasferimento dei dirigenti da Los Angeles a Londra. Questo ha fatto sì che il gruppo londinese ereditasse la mia visione del progetto, anziché poter sviluppare la propria visione. Quindi, alla fine, penso che sia giusto così. So che comunque sarà grandioso quando uscirà. Penso che i ragazzi di Ubisoft siano fantastici. Penso che sia un franchise fantastico. È stato solo un buon momento, per entrambi, per voltare pagina“.
In generale, Assassin’s Creed non è l’unico videogioco a dover fare i conti con svariate turbolenze quando si tratta di adattare la propria storia. La realtà è che i videogiochi offrono tante ore di narrazione che ogni film si ritrova a dover ridurre drasticamente. E se The Last of Us trarrà vantaggio dall’essere una serie TV e quindi dall’avere spazio per ore di trama e sviluppo dei personaggi principali, il film originale di Assassin’s Creed ha dovuto condensare un gioco di 15 ore in appena due ore. E mentre il videogioco può permettersi di saltare regolarmente tra le linee temporali ogni poche ore, un film che condensa la stessa linea temporale dovrà farlo ogni dieci minuti per avere lo stesso effetto, il che può risultare stridente.
In ogni caso, il prossimo adattamento di Assassin’s Creed non sarà breve come un film, e questo sarà già un grande vantaggio per la produzione. Finora non sono state rilasciate informazioni sul casting ed il progetto è ancora in una fase iniziale di sviluppo.