Le vicende narrate nella serie Baby Bandito, sono ispirate alla storia vera di Kevin Jorge Terko Olguin Sepulveda, nato nel 1992 in Cile, che è stato uno dei membri del commando armato che il 12 agosto del 2014, a Santiago del Cile, assaltò un furgone portavalori della ditta Brinks, appropriandosi di una cifra pari a 10 milioni di dollari, il più grande bottino della storia criminale del Cile.
I giovani banditi, nove in tutto, svaligiarono il camion in poco più di tre minuti, approfittando del fatto che, per legge, alle guardie portavalori non era concesso l’uso di armi in servizio. Mentre la gran parte dei suoi complici fu arrestata dopo un breve volgere di tempo, grazie alle meticolose indagini, Sepulveda riuscì a fuggire e a fare una vita di lusso da latitante, anche in Italia. E proprio quando si trovava nel nostro Paese, precisamente a Milano, Sepulveda rischiò di farsi catturare.
Un giornalista suo compatriota, infatti, era stato inviato lì successivamente al tragico terremoto che aveva colpito il Paese nel 2012, alla ricerca di testimonianze dai cileni immigrati. E, per puro caso, il reporter, nel quartiere popolare di Via Padova, si imbatté nel bandito il quale, credendo a una trappola ordita dall’Interpol, che pure stava finalmente stringendo il cerchio attorno al giovane, dopo averne rintracciato la fidanzata, si diede di nuovo alla macchia, dirigendosi verso la Spagna.
Dopo essere stato rilasciato, in regime di libertà vigilata, nel 2020, Sepulveda non perde il vizio e l’anno dopo viene fermato mentre cerca di rapinare un camion che trasporta sigarette nella regione di Santiago.