Bryan Cranston ha spiegato in dettaglio l’origine del look di Walter White, per come lo vediamo all’inizio di Breaking Bad, dimesso, impotente e rassegnato. In una video intervista a GQ, Cranston ha discusso con estrema precisione le scelte operate riguardo l’apparenza esteriore del personaggio, che è stata delineata sin nei minimi particolari. La volontà, racconta Cranston, era quella di restituire sullo schermo una figura “mite, sottomessa e passiva, un vero signor nessuno”
La costruzione del personaggio è partita, naturalmente, dalla struttura fisica, passando poi al volto: “Walter è remissivo, non sa cosa vuole essere; quindi è un po’ sovrappeso, ha le maniglie dell’amore, ed è bianco come il latte. I baffi? O li fai crescere o li tagli… ma il suo è un baffo da impotente, come lo chiamo io. E ti spiego cosa intendo… se il baffo scende al di sotto delle pieghe delle labbra, allora è un baffo da duro, da tipo pericoloso. Il baffo da impotente si mantiene al di sopra della piega delle labbra, ed è anche un po’ rasato, di modo che si può intravedere la pelle, sotto; non è molto mascolino, anzi non ha molto senso; ecco, io stavo cercando proprio di trasmettere quel tipo di sensazione.”
A completare l’aspetto grigio del personaggio, hanno contribuito l’acconciatura e la scelta del vestiario: “Dopo aver parlato con la costumista, ho scelto degli indumenti dai colori anonimi, che quasi si mimetizzassero con le pareti; maglioni beige, bianco-grigi, comunque colori pastello, o giallognoli, cose del genere; vestito così era completamente invisibile, un signor nessuno; in più, io avevo i capelli leggermente tinti, erano castani con dei piccoli accenni ramati; ecco, ho tolto tutto, li ho fatti diventare smorti; a quel punto, ero pronto per interpretare Walter.”
Un personaggio, quello di Walter White, che si è poi evoluto lungo le stagioni, da remissivo e triste professore di chimica al liceo, in uno spietato signore della droga: un cambiamento che si è reso evidente anche dal punto di vista dell’apparenza fisica: i baffi hanno lasciato spazio a un semplice pizzetto, e i colori pastello degli indumenti hanno lasciato il passo a tonalità più scure, dal marrone fino al nero.