La miniserie Candy – morte in Texas è basata sulla storia vera dell’omicidio di Betty Gore e il processo alla presunta assassina Candy Montgomery. La storia, che risale al 1980, fece molto clamore negli Stati Uniti: ecco cosa successe in quei giorni a Wylie, la cittadina del Texas che fu teatro dell’efferato delitto.
La protagonista della miniserie disponibile su Disney+ è Candy, il personaggio interpretato da Jessica Biel. Nella vita reale, Candace “Candy” Lynn Wheeler, nata il 15 novembre 1949 a Wheeler, fu accusata di aver ucciso Betty Gore, moglie del suo amante, con quarantuno colpi di ascia.
All’epoca dei fatti, Candy è una casalinga sposata con Pat Montgomery, un ingegnere elettronico. La coppia ha due figli, un maschio ed una femmina. Nel 1977 si trasferiscono a Collin County, Texas, dove frequentano regolarmente la Chiesa Metodista. In chiesa, durante una funzione religiosa, Candy conosce Betty, insegnante di scuola media che viveva a pochi isolati da lei insieme al marito Allan e ai due figli. Allan e Candy con il passare del tempo diventano amanti e su questo sfondo si sviluppa l’omicidio di Betty.
Il 13 giugno 1980, quando Betty viene uccisa, suo marito è fuori città e, quando prova a telefonare a sua moglie, non ottiene nessuna risposta. L’uomo, preoccupato, chiede ai vicini, Lester Gaylor e Richard Parker, di andare a controllare se a casa è tutto a posto. Dopo aver forzato la porta d’ingresso, le persone chiamate da Allan scoprono il cadavere di Betty. Sua figlia Bethany, che stava dormendo nella sua culla in un’altra stanza al momento dell’omicidio, era sveglia e piangeva.
Steve Defibaugh, incaricato delle indagini sull’omicidio con il dipartimento dello sceriffo della contea di Collin, sul luogo del delitto trova un’impronta digitale sporca di sangue vicino al frigorifero e l’impronta insanguinata di una scarpa. Queste prove conducono la polizia ad arrestare Candy Montgomery il 27 giugno 1980 con l’accusa di omicidio.
Nell’ottobre dello stesso anno, inizia il processo a Candy. La donna si proclama colpevole ma invoca la legittima difesa. Candy, davanti alla corte e ai giurati, dichiara che era stata Betty Gore ad assalirla, dopo aver scoperto la relazione tra lei ed Allan. Candy afferma di essere stata attaccata da Betty con l’ascia. Quando la donna ha perso il controllo dell’arma, le due avrebbero lottato e Candy ha avuto la meglio uccidendo la sua rivale con la stessa arma.
Prima del processo, Candy Montgomery aveva accettato di sottoporsi al test del poligrafo, secondo il quale la donna stava dicendo la verità. In sede processuale, il procuratore distrettuale Tom O’Connell sottolinea che i quarantuno colpi d’ascia inflitti da Candy alla sua vittima andavano ben oltre la legittima difesa.
Dopo otto giorni di processo, il 30 ottobre 1980, la giuria, composta da nove donne e tre uomini, dichiara Candy Montgomery non colpevole. Il verdetto viene accolto con molte critiche da parte della comunità. Quando la Montgomery esce dal tribunale dopo la sua assoluzione, la folla la accusa di essere un’assassina.
Dopo il processo Candy e suo marito Pat Montgomery si sono trasferiti in Georgia ma successivamente hanno divorziato. Candy oggi è ancora viva, ha 73 anni, vive in Georgia e si presenta col suo nome da nubile, Wheeler. Secondo Women’s Health, avrebbe lavorato come terapista o consulente per la salute mentale.