Cinque giorni al Memorial è ispirato ad una storia vera: la serie targata Apple Tv+, racconta l’impatto che l’uragano Katrina ebbe sul Memorial Medical Center, un ospedale di New Orleans. L’evento inondò la città dopo che il sistema di argini non resse alla forza dell’uragano, uno dei cinque più gravi della storia statunitense, causando la morte di quasi 1836 persone. La serie è tratta dall’omonimo libro di Sheri Fink.
Il Memorial Medical Center è un ospedale di New Orleans che fu gravemente danneggiato dall’uragano che colpì la Louisiana, il 29 agosto 2005. Il giorno dopo l’inondazione della patria spirituale del Jazz, l’edificio rimase senza elettricità, e nonostante questo la dottoressa Anna Pou, insieme ad altri medici e infermieri, fece il possibile per prendersi cura dei pazienti. Nell’ospedale si ritrovarono bloccate oltre duemila persone tra medici, pazienti e inservienti. La situazione era aggravata dalla mancanza di cibo e beni di prima necessità
Col passare del tempo, la dottoressa Anna Pou, che nella serie Apple+ è interpretata da Vera Farmiga, si trovò di fronte ad un’ulteriore emergenza: la rottura dei gruppi elettrogeni dell’ospedale. Nella struttura mancava l’aria condizionata, i ventilatori, non funzionava nulla, neanche i monitor che controllano lo stato di salute dei pazienti, sia nelle corsie che nella terapia intensiva. La situazione, che i giornali dell’epoca definirono apocalittica, costrinsero i medici a prendere decisioni impossibili che sarebbero pesate sulle loro coscienze, e non solo.
A fine emergenza, l’11 settembre, 45 corpi furono recuperati nella Cappella del Memorial Medical Center, solo cinque di loro erano morti prima del disastro. Dietro quei cadaveri i giudici sospettarono che ci fosse stata una scelta giuridicamente inaccettabile, ovvero l’eutanasia. La dottoressa Anna Pou e i suoi collaboratori, probabilmente, durante l’emergenza hanno dovuto scegliere chi salvare e chi lasciare morire, magari in maniera dolce, accompagnandoli verso la morte. Il sospetto è rafforzato dai test tossicologici che risultarono positivi alla Morfina e al Midazolam, un sedativo ad azione rapida, su 23 dei 41 corpi analizzati, sebbene solo a pochi di loro fosse stata prescritta la morfina per alleviare il dolore.
Nel luglio 2006, un giudice della Louisiana ordinò l’arresto di Anna Pou e due infermiere per omicidio di secondo grado per la morte di molti pazienti del Memorial Medical Center, un’indagine durata quasi un anno da parte dell’ufficio del Procuratore Penerale della Louisiana Charles Foti. Tuttavia, un anno dopo, un gran giurì si rifiutò di incriminare Anna Pou. Alla fine, le accuse furono cancellate e lo Stato della Louisiana pagò le spese legali della dottoressa.