Gina Carano si è scagliata nuovamente contro Kathleen Kennedy e Lucasfilm sul licenziamente da The Mandalorian, a quasi tre anni di distanza dall’accaduto. L’attrice ha messo sotto accusa il suo ex capo della Lucasfil, dopo che un nuovo speciale di South Park ha sottolineato in maniera satirica come la Kennedy abbia reso i nuovi film e serie tv di Lucasfilm molto più diversificati nel loro casting, proprio il motivo per cui Carano sosteneva di essere stata licenziata.
This is the part where KK demands any YouTubers get censored off of YouTube for sharing and laughing at this hilarious episode, she’ll have YouTube disable the thumbs down option because of the ratio she’ll receive, then she’ll have her publicist ghouls make sure Variety and… https://t.co/CMgASHQBgz
— Gina Carano 🕯 (@ginacarano) October 28, 2023
Nel 2021, la Carano aveva generato molte polemiche con post problematici sui social media. Questo ha portato alla rimozione del suo ruolo di Cara Dune dalla serie di Star Wars e non è tornata nella terza stagione di quest’anno. Più recentemente, Paramount+ ha presentato un nuovo speciale di South Park, intitolato South Park: Joining the Panderverse, che prendeva di mira la Disney e il capo della Lucasfilm Kathleen Kennedy per aver reso i nuovi film e show televisivi molto più diversificati nel loro casting. Successivamente, la Carano si è recata su X (ex Twitter) per pubblicare uno sfogo sulla sua reazione alla rappresentazione di Kennedy nello speciale di South Park.
Il post recita: “Questa è la parte in cui KK chiede che tutti gli YouTubers vengano censurati da YouTube per aver condiviso e riso di questo esilarante episodio, farà in modo che YouTube disabiliti l’opzione del pollice in giù a causa del rapporto che riceverà, poi farà in modo che i suoi demoni pubblicitari si assicurino che Variety e Hollywood Reporter pubblichino articoli sui creatori di South Park e le loro famiglie diffondendo i loro nomi attraverso ogni utile idiota che ha sotto il suo controllo e che venderebbe la propria anima per lavorare per i film Lucas, attiverà la sua folla online per ripetere che i creatori di South Park sono razzisti, bigotti, transfobici, e chiederà ai creatori di South Park di scusarsi pubblicamente usando solo le parole che lei approva e infine chiederà che si sottopongano a un corso di rieducazione di 45 persone della comunità lbgtq chiamate a stare sedute e ad ascoltare quanto siano stati feriti i loro sentimenti per un piccolo episodio di South Park. Ma forse, solo forse, il gioco è fatto“.
Do you always call a woman crazy just because she has more first hand experience than you & says something you don’t like or understand?
Bit misogynistic don’t ya think. Tsk tsk.Curious if your overlords pay you or do y’all just go ahead & shove your whole head straight up… https://t.co/E6eBNMqjpo
— Gina Carano 🕯 (@ginacarano) October 29, 2023
Subito dopo è stato pubblicato uno sfogo ancora più lungo in risposta a un post su X che sosteneva che Carano stesse perdendo la testa. Il post raddoppiava la presentazione della Carano come vittima innocente del processo decisionale di Kennedy: “Hanno licenziato e disumanizzato persone come me che non hanno fatto assolutamente nulla di male, tutto per dare un segnale virtuoso a persone come voi, gli Yes Men…”. Non dico di avere ragione su tutti i fronti, ma ho il cuore aperto e mi sono rifiutata di discriminare sulla base di persone potenti che mi dicono come pensare e agire; se ci fosse stato qualcosa per cui dovevo scusarmi, l’avrei fatto in un attimo, ma non ho detto o fatto nulla di sbagliato“.
Nello speciale di South Park, secondo quanto riportato da Paramount+, “i sogni profondamente inquietanti di Cartman preannunciano la fine della vita che conosce e ama. Anche gli adulti di South Park sono alle prese con le loro decisioni di vita, mentre l’avvento dell’intelligenza artificiale sta stravolgendo il loro mondo”. Se da un lato l’episodio non si trattiene dal criticare Kennedy, dall’altro prende in giro anche l’altra parte del dibattito, prendendo in giro gli YouTubers che passano tutto il tempo a lamentarsi di Kennedy e dei cambiamenti della diversità nei loro video online.