La serie Netflix Ginny e Georgia 2 apre una riflessione molto importante e lo fa attraverso un accendino. La giovane protagonista infatti ne usa uno per provocarsi delle ustioni in una forma di autolesionismo. Dietro un prodotto all’apparenza spensierato si nasconde una profonda riflessione sulla salute mentale.
La protagonista della serie è una quindicenne di nome Ginny che affronta tutte le pressioni a cui la sua età la mette di fronte. La ragazza arriverà a spiegare che le continue emozioni dettate dal particolare periodo della sua vita la portano a essere sopraffatta. Nel peggiore dei casi questa frustrazione vede Ginny vittima dell’autolesionismo e pronta a utilizzare l’accendino per provocarsi delle bruciature sulle cosce.
La scelta di bruciarsi arriva per la protagonista quando i livelli di ansia e stress superano il limite e la portano a dimostrare di avere al suo interno un’energia repressa da sfogare proprio facendosi del male. Si tratta purtroppo di una condizione che molti giovani affrontano e nella quale si ritroveranno guardando la serie. Chissà che proprio le gesta del personaggio interpretato da Antonia Gentry non possano spingere qualcuno a chiedere aiuto.
Sarah Lampert, ideatrice di Ginny e Georgia, ha pensato a questo lavoro cercando di affrontare con leggerezza argomenti molto delicati come questo. L’idea era quella di riuscire ad arrivare a toccare le corde del cuore di chi soffre per permettergli di uscire allo scoperto chiedendo aiuto.