Fin dal suo debutto ad aprile, Heartstopper di Netflix ha conquistato un pubblico immenso, sia tra coloro che già conoscevano il materiale di partenza sia tra chi vi si è approcciato per la prima volta. Ora, i due protagonisti Kit Connor e Joe Locke hanno paragonato la trama della loro fortunata serie a una classica storia d’amore hollywoodiana, quella che il pubblico queer non ha mai avuto.
Basata sulle graphic novel di Alice Oseman, Heartstopper segue Nick (Kit Connor) e Charlie (Joe Locke), due adolescenti la cui nascente amicizia inizia a trasformarsi in qualcosa di più; nel frattempo, Nick intraprende un viaggio alla scoperta della propria sessualità. La serie ha riscosso un rapido successo tra gli spettatori, scalando le classifiche di Netflix e ottenendo rapidamente il rinnovo per le stagioni 2 e 3.
Seguendo le orme della graphic novel, l’adattamento ha portato un’interpretazione dolce e fresca al genere della commedia romantica, regalando un prodotto audiovisivo dall’impatto significativo soprattutto per il pubblico queer. Locke e Connor hanno recentemente parlato con The Hollywood Reporter dell’impatto della serie. Locke ha sottolineato quanto sia stato inaspettato il successo demografico della serie, dicendo: “Credo che tutti noi ci aspettassimo che richiamasse la fascia di pubblico abbastanza giovane della Gen Z. Quello che non ci aspettavamo è che i millennial guardassero la serie e vedessero quello che non avevano quando stavano crescendo. Credo che avessimo trascurato soprattutto questo tipo di persone che l’avrebbero guardato. Soprattutto perché “Heartstopper” è un prodotto così raro e così innovativo. Non credo che ‘Heartstopper’ sarebbe stato realizzato nemmeno cinque anni fa, figuriamoci 15 o 20 anni fa“.
Connor ha fatto eco a questo sentimento, notando come molti media queer “siano eccessivamente negativi. E in un certo senso sono oscuri e crudi. C’è qualcosa di estremamente potente nel poter guardare le persone queer – che siano adolescenti queer o adulti queer – essere felici. Essere in grado di esprimersi. Essere in grado di essere innamorati e non essere giudicati per questo. È bellissimo“. Ha poi paragonato Heartstopper a una “classica storia d’amore hollywoodiana“, spesso riservata ai media etero. Ritiene che lo show segua questi tropi familiari, e lo considera un aspetto sottovalutato della serie.
“Abbiamo tanti piccoli riferimenti e allusioni a questi temi. E, sapete, la comunità queer non ha mai avuto una classica storia d’amore hollywoodiana. Quindi, è bello avere quel tipo di cose in cui c’è un bacio e poi una persona si alza sulle punte. Ad esempio, c’è quel momento nell’ottavo episodio in cui ci baciamo nel corridoio dopo la giornata sportiva. Il nostro obiettivo principale era che fosse un vero e proprio bacio da storia d’amore hollywoodiana, al rallentatore. Molto romantico“.
Heartstopper è stato adattato da Oseman con Euros Lyn come regista della prima stagione. Il cast aggiuntivo comprende Yasmin Finney, William Gao, Olivia Colman, Tobie Donovan, Corinna Brown, Kizzy Edgell, Sebastian Croft, Jenny Walser e Rhea Norwood. La seconda stagione vede la partecipazione di Jack Barton, Nima Taleghani, Bradley Riches, Leila Khan, Thibault De Montalembert, Bel Priestley e Ash Self.