House of the Dragon è stato un successo, e gli sceneggiatori sono già al lavoro sulla seconda stagione. Molti fan hanno però riscontrato il principale difetto della serie nei problemi di ritmo, dovuti ai numerosi salti temporali, che hanno disorientato gli stessi fan. George R.R. Martin però è persino disposto a fare un passo avanti. Non solo non si scusa per i salti temporali, ma desidera che lo spettacolo ne abbia di più.
In una nuova intervista video con Penguin Random House, Martin ha spiegato che secondo lui la prima stagione avrebbe potuto utilizzare più salti temporali, anche se nessun altro nel team creativo era d’accordo con lui: “Avrei iniziato con una puntata ambientata 40 anni prima con l’episodio che avrei chiamato The Heir and the Spare, in cui i due figli di Jaehaerys, Aemon e Baelon, sono vivi. E vediamo l’amicizia, ma anche la rivalità, tra le due parti della grande casata. Sai, Aemon muore accidentalmente quando un balestriere Myrish gli spara per sbaglio, e poi Jaehaerys deve decidere chi diventa il nuovo erede. È la figlia del figlio maggiore che è appena morto o è il secondo figlio, che ha figli suoi ed è un uomo? Avresti avuto 40 anni in più, con più salti temporali e diversi casting interessanti da fare, ma ero l’unico che ne era davvero entusiasta“.
Di recente lo showrunner Ryan Condal ha respinto tali critiche, spiegando che è più che fiducioso nella sua capacità di prendere le decisioni giuste per il franchise: “farò ancora scelte che non piaceranno a tutti voi ma, nel complesso, mi prendo davvero cura del lavoro di George”.
La seconda stagione di House of the Dragon è ora in pre-produzione.