Lo showrunner della serie spin-off di Game of Thrones, House of the Dragon, è consapevole del fatto che la sua serie tv non può piacere a tutti. Molti fan sono infatti rimasti delusi da alcune modifiche indispensabili che la produzione ha apportato rispetto alla storia narrata in Fire and Blood. Quest’ultimo è scritto come se fosse un racconto storiografico, ma ha al suo interno molti punti rimangono volutamente ambigui. per la natura stessa del libro da cui è tratta, House of the Dragon, ha per forza di cose , dovuto inventare e ampliare, per esempio, alcuni ruoli e caratterizzazioni dei personaggi.
In una intervista con Entertainment Weekly, lo showrunner di House of the Dragon Ryan Condal ha riso dell’idea che i fan siano più qualificati di lui e di George RR Martin per prendere decisioni su personaggi importanti. “Sì, per favore spiegate a me e George chi è Daemon come personaggio“.
Condal ha poi continuato: “Ho fatto un sacco di lavoro per cercare di mostrare loro che sono uno del fandom. Voglio creare questo show mantenendo il mio status di grande fan di lunga data dei libri: ho letto i libri più volte, ho ascoltato tutti gli audiolibri, ora ho letto Fire and Blood probabilmente più volte di qualsiasi volume de le Cronache del ghiaccio e del fuoco, comunico regolarmente con George. Ci sono dentro ancora come un fan. Farò ancora scelte che non piaceranno a tutti, ma, nel complesso, mi impegno davvero per rendere al meglio il lavoro di George. Ci tengo immensamente sia come fan che come showrunner. Finché posso appoggiare la testa sul cuscino di notte sapendo di aver portato quel tipo di amore e fedeltà nel suo lavoro, allora sentirò di aver fatto bene il mio lavoro”.
House of the Dragon è stato rinnovato per una seconda stagione.