Emily Deschanel interpreta una psichiatra ne Il diavolo in Ohio: grazie al suo ruolo l’attrice ha esaminato come i traumi del passato influenzino il comportamento di una persona adulta. La miniserie in otto episodi è disponibile dal 2 settembre su Netflix ed è basata sull’omonimo libro di Daria Polatin, qui nel ruolo di ideatrice e showrunner del progetto.
Emily Deschanel è un volto molto noto nel mondo della televisione, soprattutto per aver ricoperto per dodici stagioni il ruolo dell’antropologa forense Temperance Brennan nella serie Bones. L’attrice, dopo la serie Animal Kingdom, arriva sul piccolo schermo con Il diavolo in Ohio, aggiunta al catalogo Netflix il 2 settembre.
Nella miniserie, Emily Deschanel è Suzanne Mathis, una psichiatra che prende in cura Mae, un’adolescente fuggita da una pericolosa setta. Suzanne per proteggerla le offre rifugio a casa sua, questa scelta si rivela alquanto pericolosa per sé stessa e la sua famiglia. La miniserie è tratta dall’omonimo libro, ispirato ad una storia vera: “È stato utile ed importante avere il quadro completo del progetto e sapere dove avremmo capito qual era il passato di Suzanne prima ancora di iniziare le riprese”, ha detto Emily Deschanel.
L’attrice nell’intervista analizza il modo in cui la serie approfondisce i traumi del passato: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro esplorando il trauma in maniera autentica, mostrando come possa influenzare le persone in diversi modi. Per me era importante non banalizzare l’argomento, ma esplorare come i traumi influenzino il modo in cui le persone si comportano spingendole a fare determinate cose. Questo succede anche a Suzanne, ho trovato affascinante il fatto che, il motivo per cui accoglie la sua paziente nella sua casa, sia direttamente correlato a ciò che ha vissuto nella sua vita. E questo è stato davvero affascinante e importante per me”. A differenza del libro da cui è tratta, la serie si concentra su Suzanne sui traumi e gli abusi del passato e come stiano influenzando la sua vita da adulta.
Daria Polatin ha rivelato che gli eventi narrati nel libro sono ispirati ad una storia vera accaduta in Ohio: “Me ne ha parlato la mia amica produttrice Rachel Miller. Molto di ciò che racconto è avvenuto realmente ma non dirò mai dove e a chi”. Gli eventi reali si mischiano alla finzione, la setta è un lavoro di fantasia “Io e gli sceneggiatori abbiamo studiato ogni tipo di setta volendo capire come funzionassero e come manipolassero la mente delle persone – ha spiegato Daria Polatin – Da qui abbiamo creato una nostra setta, ed è quella che vedete nella serie”,