Caleidoscopio, la nuova serie in onda dal 1° gennaio 2023 su Netflix, è tratta da una storia vera? Lo showrunner Eric Garcia ammette di aver preso ispirazione da un fatto realmente accaduto nel 2013: “Mi sono vagamente ispirato a qualcosa che forse è accaduto dopo l’uragano Sandy, quando circa 70 miliardi di dollari in bond sono finiti allagati dentro un caveau. Il diversivo perfetto per un colpo da maestro come il nostro, insomma.”
Nell’autunno del 2012, l’uragano Sandy colpì la costa orientale di Stati Uniti, Canada e le isole caraibiche, uccidendo qualcosa come 147 persone, secondo fonti CNN, e causando danni nell’ordine di miliardi di dollari. La tempesta portò gravi allagamenti anche a New York, e più specificatamente, l’acqua invase gli uffici della Depository Trust and Clearing Corporation, un’organizzazione finanziaria di proprietà dei grandi di Wall Street, dove erano conservati, all’epoca, certificati azionari, bond, e altri simili strumenti legati all’infrastruttura del trading statunitense, del valore di miliardi di dollari. Secondo Reuters, a due settimane dall’uragano, nel caveau sito al 55 di Water Street, una volta aperto, furono rinvenuti danni significativi da infiltrazione d’acqua e chiari segni d’allagamento. La società omise di dichiarare la quantità di certificati interessata dall’allagamento, ma la portavoce Judy Inosanto parlò di “una piccolissima percentuale”, dato che molti dei certificati esistevano solamente in forma telematica. Successivamente, nel suo report annuale, la DTCC confermò il recupero del 99% dei certificati dal caveau allagato.
La serie vede come protagonista Leo Pap (Giancarlo Esposito), un ladro professionista che decide di formare un team per portare a termine un colpo impossibile nel bel mezzo di un uragano: rubare 7 miliardi di bond di proprietà di un impero criminale, nascosti in un caveau sotterraneo. Per riuscire nell’impresa, dovrà vedersela con il team di sicurezza privata migliore del mondo, oltre che con l’FBI.
Caleidoscopio, secondo le dichiarazioni di Netflix, rappresenta un’assoluta novità sotto l’aspetto della fruizione: la serie, infatti, racconterà gli eventi in modo non lineare, coprendo un arco temporale che parte 24 anni prima del colpo, e si conclude sei mesi dopo; ma non solo. L’ordine di visione degli episodi, escludendo dal computo l’episodio finale, in cui verrà mostrata la vera e propria attuazione del colpo, potrà essere scelto dallo spettatore; ogni episodio, infatti, conterrà tutte le informazioni necessarie al pubblico per comprendere lo sviluppo della trama, a prescindere dal punto di partenza scelto. Secondo Netflix, l’esperienza di visione si trasformerà così in esperienza immersiva. Ha dichiarato a proposito Russel Fine, produttore della serie: “In qualsiasi momento, lo spettatore sarà in grado di unire i puntini e capire quello che sta vedendo; avrà sempre tutte le informazioni a disposizione.” Gli episodi, 8 in tutto, avranno come titolo nomi di colori.
Caleidoscopio, oltre ad Esposito, vede nel cast Paz Vega, Rufus Sewell, Tati Gabrielle e Jai Courtney.