La storia, nuovo adattamento televisivo dell’omonimo romanzo di Elsa Morante, è composto da 8 puntate, che verranno trasmesse in 4 prime serate, due per volta, ogni lunedì a partire dall’8 gennaio 2024; il primo episodio è peraltro già disponibile in anteprima sul sito di Raiplay. In ossequio al romanzo cui si ispira, La storia narra della vita della vedova Ida Ramundo e del figlioletto Useppe, nella Roma a cavallo della Seconda guerra mondiale.
La trama della serie è ambientata in Italia, nel 1938; le leggi razziali sono appena state promulgate e Ida Ramundo è una maestra elementare che, rimasta vedova con un figlio adolescente di nome Nino, decide di tenere nascoste le proprie origini ebraiche per paura della deportazione. Un giorno, quando ormai l’Italia è in guerra a fianco della Germania, rientrando a casa, Ida viene violentata da un soldato dell’Esercito tedesco, un ragazzino ubriaco. Dopo lo sgomento, l’angoscia e la vergogna, Ida scopre di essere incinta. Mentre Nino trascorre l’estate al campeggio degli Avanguardisti, Ida partorisce in segreto un bambino prematuro, piccolo e quieto, con gli stessi occhioni azzurri del padre, quel giovanissimo soldato tedesco di nome Gunther, già morto in Africa. Quando Nino torna a casa e scopre il fratellino, lo accetta di slancio e se ne innamora. Lo soprannominerà Useppe. La piccola famiglia, intanto, viene stravolta dagli eventi della guerra e Ida dovrà rimboccarsi le maniche una volta di più…
La serie, diretta da Francesca Archibugi, è stata scritta da Giulia Calenda, Ilaria Macchia e Francesco Piccolo, oltre che dalla stessa regista, che, nelle note stampa ufficiali RAI, spiega così lo spirito del progetto, volto a riattualizzare una favola suburbana già di per sé modernissima, accentuando alcuni tratti contenutistici che potrebbero risuonare maggiormente nelle coscienze di un pubblico sensibile e avvertito come quello di oggi
“Ida Ramundo vedova Mancuso viene violentata. Tutto nasce da una violenza sessuale di un giovane soldato tedesco su una donna incapace di difendersi.
Quel giovane soldato morirà poco dopo, in guerra. Tutti sono incapaci di difendersi.
I personaggi di questo grandioso libro sono creature senza nessun potere, attraversate da forze collettive, piccole figure che tentano di sopravvivere nel decennio di un secolo che ha attraversato l’orrore assoluto.
Come mettersi al servizio di un’idea tanto semplice quanto gigantesca? Con tutta l’umiltà e la fedeltà possibili. Attenzione spasmodica alla distribuzione dei ruoli, alla scelta degli attori e
delle attrici, dei cani e dei bambini, delle case, delle piazze, delle scarpe e delle ciabatte.
Immagini. Voci. Luci. Suoni. Il lavoro di regìa è una sequenza infinita di scelte macro e microscopiche, grandi impostazioni e minimi dettagli. Guidare una armata di collaboratori geniali, tutti tesi allo stesso scopo: cercare di restituire nei personaggi e nelle scene lo stesso stupore, divertimento, orrore, disperazione che si è provati leggendo “La Storia” da adolescenti.
Con la precisa certezza che sarebbe stato impossibile. È stato terrificante e bellissimo”.
Il cast vede la partecipazione di Jasmine Trinca (Ida), Mattia Basciani (Useppe), Elio Germano (Eppetondo), Lorenzo Zurzolo (Davide Segre) e Valerio Mastandrea (Remo, l’oste)