Valeria Golino è diventata zia Vittoria nella serie Netflix La vita bugiarda degli adulti, e a Repubblica ha raccontato il lungo percorso per preparare il personaggio. Durante le riprese ha svelato di aver avuto anche una crisi perché non si sentiva mai pronta per recitare e di non essere abbastanza dentro alla parte disegnata per lei.
La serie tv tratta dal romanzo di Elena Ferrante vede la Golino interpretare il personaggio della coprotagonista al fianco di Giordana Marengo che invece veste i panni di Giovanna Trada. Il lavoro non è stato semplice per l’attrice che ha voluto specificare: “Il lavoro è stato molto lungo. Ho preparato il linguaggio da utilizzare e studiato anche il posizionamento del corpo nello spazio”. Addirittura parla di una sequenza di due minuti con protagonista una fisarmonica come la più difficile, per la quale le sono serviti più di due mesi di preparazione.
Ha poi aggiunto: “Ho pensato a lungo che zia Vittoria non fosse una bugiarda, poi solo dopo ho capito che in realtà lo è. Credo la bugia talvolta sia necessaria. Mi è davvero piaciuto rappresentare la disobbedienza in una donna, l’essere sbagliata e anche bugiarda. La politica è evidente in Elena Ferrante e anche la serie è politica”.
La vita bugiarda degli altri è disponibile da oggi su Netflix e racconta il viaggio di Giovanna Trada dalla sua infanzia fino all’adolescenza. Al centro c’è la sua famiglia che si è distrutta attorno proprio a una serie di bugie.