Il cast di Mare Fuori saluterà i fan della serie sul red carpet della Festa del Cinema di Roma 2023, che si terrà dal 18 al 29 ottobre presso la consueta cornice dell’Auditorium Parco della Musica. Non è stato ancora specificato quali attori della serie saranno effettivamente presenti a Roma, ma da comunicazione ufficiale sappiamo che il cast di Mare Fuori 4 è formato da Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Massimiliano Caiazzo, Maria Esposito, Matteo Paolillo, Artem, Domenico Cuomo, Kyshan Wilson, Clotilde Esposito, Giovanna Sannino, Alessandro Orrei, Ludovica Coscione, Clara Soccini, Francesco Panarella, Salahudin Tijani Imrana, Giuseppe Pirozzi, Vincenzo Ferrera, Antonio De Matteo, Raiz e Pia Lanciotti. Quindi è ragionevole aspettarsi almeno la presenza dei protagonisti.
Nel corso degli ultimi anni i protagonisti di Mare fuori hanno conquistato i fan della serie, con le loro vicissitudini nella storia ambientata a Napoli, ma anche con le loro vicende private. Alcuni ormai sono delle piccole star,
tra questi proprio Caiazzo, Romani, Giacomo Giorgio, l’amatissima Maria Esposito e Matteo Paolillo, per citarne alcuni. La serie si è rivelata un fenomeno, tanto che è in lavorazione anche un musical su Mare Fuori, ma è finita anche al centro delle critiche di chi ipotizza che possa essere un cattivo esempio per i ragazzi.
La trama di Mare Fuori 4, rilasciata ufficialmente, vede Rosa, Carmine, Mimmo, Kubra, Dobermann, Cucciolo e Micciarella alle prese con una nuova consapevolezza, quella di non essere più attaccati all’àncora salvifica della famiglia. Sono soli, spinti dalla corrente verso il largo. Ora i ragazzi devono vincere ogni giorno le loro più intime paure per affrontare la vita. Al loro fianco non c’è più l’amore incondizionato della famiglia, ma quello degli amici con cui scelgono di navigare. A contrastare questo racconto ci sono Pino, Edoardo, Cardiotrap, Giulia e Silvia che, nel bene e nel male, vivono ancora il peso dei legami familiari capaci di condizionare la loro vita. È il momento di crescere e questo significa capire chi si vuole diventare e cosa si desidera essere. Ormai la maggior parte dei detenuti è maggiorenne. Il cambiamento è inevitabile, ma la crescita personale è una scelta che richiede coraggio. Bisogna decidere in che modo e verso dove orientare la propria vita, il proprio viaggio. Chi non lo fa permette ad altri di farlo per lui. La libertà non è solo fuori dal carcere, è anche una conquista interiore dettata dal coraggio di scegliere. La durezza della nuova direttrice forza i ragazzi a una scelta necessaria: ribellarsi per la propria autodeterminazione. Lo scontro fra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi è inevitabile per capire chi si è, chi si vuole diventare e trovare la voce per dirlo.