Il padre di Naya Rivera ha dichiarato che la figlia scomparsa ha avuto ‘problemi’ con Lea Michele sul set di Glee: la notizia, apparentemente, non è inedita – è noto da molti anni che le due attrici e cantanti non si sopportassero – ma, in questo caso, è stato il padre di Naya che ha voluto ripercorrere il passato dark della serie tv.
Il padre di Naya Rivera ha raccontato le dinamiche sul posto di lavoro della sua defunta figlia con l’ex compagna Lea Michele nella docuserie The Price of Glee. Il documentario di Investigation Discovery ha rilasciato tutti e tre gli episodi del progetto lunedì 16 gennaio, con la partecipazione di George Rivera, di ex membri della troupe e di altre persone che sono state vicine al cast di Glee durante le sue sei stagioni su Fox. (Il dramma liceale di Ryan Murphy è andato in onda dal 2009 al 2015).
Secondo George, Lea Michele era l’unica persona con cui Naya – morta a 33 anni nel luglio 2020 in seguito a un annegamento accidentale – aveva “problemi” nel cast di Glee. “C’è sempre stato conflitto tra loro. Sempre. Tutti lo sapevano. Tutti lo vedevano“, sostiene George. “Si odiavano a vicenda ma, allo stesso tempo, rispettavano il talento dell’altra“.
Tra gli argomenti trattati in The Price of Glee ci sono le accuse mosse a Michele dall’ex costar Samantha Ware nel giugno 2020. All’epoca, Ware aveva affermato che la candidata ai Tony aveva reso Glee “un inferno” dopo aver scatenato “microagressioni traumatiche” sul set.
All’epoca, la veterana di Broadway si era scusata via Instagram, affermando di volersi “prendere il tempo di ascoltare e conoscere le prospettive altrui” prima di affrontare pubblicamente la situazione. “Che sia stata la mia posizione privilegiata e la mia prospettiva a farmi percepire come insensibile o inappropriata a volte o che sia stata solo la mia immaturità e il mio essere inutilmente difficile, mi scuso per il mio comportamento e per qualsiasi dolore che ho causato“, ha scritto Michele, che allora era incinta del figlio Ever. “Tutti possiamo crescere e cambiare e ho sicuramente usato questi ultimi mesi per riflettere sui miei difetti. … Ho ascoltato queste critiche e sto imparando e, pur essendo molto dispiaciuta, migliorerò in futuro grazie a questa esperienza“.
Le accuse di Ware hanno spinto altri ex colleghi di Lea Michele a farsi avanti con le loro storie. Lo scandalo è riemerso l’anno scorso, quando l’attrice newyorkese è stata scritturata per il ruolo di Fanny Brice nel revival di Funny Girl a Broadway, in sostituzione di Beanie Feldstein.