La nuova serie Ni una mas, da poco uscita su Netflix, ha conquistato gli spettatori per il suo realismo, ma non è tratta da una storia vera, come si potrebbe ipotizzare. La serie spagnola infatti, è l’adattamento di un romanzo di Miguel Sáez Carral che si intitola Non una di più, che tuttavia tratta tematiche fortemente attuali, come la violenza di genere, in questo caso nel mondo degli adolescenti.
La protagonista della serie, Nicole Wallace, che interpreta Alma, ha spiegato in un’intervista a EuropaPress che Ni una mas tratta argomenti attuali, tanto che pur non raccontando uno specifico fatto di cronaca, è una storia che molte donne o ragazze possono aver vissuto, seppur in modi e contesti diversi. Soprattutto, sottolinea l’attrice, la serie non vuole insegnare cosa fare in certe circostanze, ma aiutare coloro che potrebbero trovarsi in situazioni simili.
“Non è solo una serie, ma la storia vera di milioni e milioni di donne. Questa non è solo finzione. Ciò che vedi accade ogni giorno ovunque”
Come abbiamo spiegato anche nella nostra recensione di Ni una mas, la miniserie Netflix in otto episodi racconta la storia di Alma, una ragazza di 17 anni che pochi giorni prima degli esami del secondo anno di superiori, espone un grande telo bianco all’ingresso della scuola, con la scritta “Attento, qui dentro si nasconde uno stupratore”. Per ricostruire cosa è accaduto, la serie scritta dallo stesso autore del romanzo da cui è tratta ci accompagna indietro di qualche mese.
Proprio a voler sottolineare che la storia di Ni una mas, pur non essendo realmente accaduta, rispecchia molte vicende di cui si è parlato sui media, Alma utilizza un profilo Instagram che ha chiamato @Iam_colemanmiller – letteralmente: Io sono Coleman Miller – e si riferisce a Daisy Coleman e Chanel Miller, due ragazze americane che esistono davvero e che non hanno mai ottenuto giustizia per le violenze sessuali che hanno subito. Nello specifico, la storia della Coleman è ricostruita nel documentario Audrie and Daisy, che è su Netflix, mentre la storia della Miller viene raccontata nel libro autobiografico I Have a Name (Know My Name).