Il Professor T. dell’omonima serie tv britannica è affetto da più disturbi psicologici: soffre di disturbo ossessivo compulsivo (OCD), di autismo borderline ed è “un inguaribile germofobo” che indossa sempre un paio di guanti bianchi e non può fare a meno di dire ad alta voce esattamente quello che lui e tutti gli altri stanno pensando ed è incline a elaborare fantasie che illuminano il sottotesto di ogni situazione.
Professor T è il remake britannico della serie originale belga ambientata ad Anversa. La versione inglese vede Ben Miller nei panni del professor Jasper Tempest, un brillante criminologo dell’Università di Cambridge che si trova inavvertitamente coinvolto in un’indagine di polizia. Tuttavia, nonostante i suoi riconoscimenti, è profondamente nevrotico, soffre di disturbo ossessivo compulsivo ed è piuttosto difficile da frequentare.
Lo stesso Ben Miller, interprete del Professor T, soffre di disturbo ossessivo compulsivo, e ha più volte raccontato come sia stato calarsi nei panni di questo personaggio: “Ne ho parlato fin dall’inizio, anch’io soffro di disturbo ossessivo compulsivo, quindi quando mi sono imbattuto in questa parte, è stato un momento molto emozionante per me interpretare questo personaggio“.
Ha proseguito: “I miei sintomi, credo si possa dire, sono molto diversi e si presentano in modi diversi al professore, e ho anche seguito una terapia cognitivo-comportamentale per aiutarmi, credo si possa dire, a migliorarli“. “Non è una cosa che passa mai, ma è diventata molto vivibile. Per me è molto emozionante interpretare questo personaggio, perché è completamente privo di vergogna. Io mi sono sempre vergognato del mio disturbo ossessivo compulsivo, e questo è uno dei motivi per cui mi sono curato, ma al [professor T] non importa nulla. Fa in modo che tutti gli altri seguano ogni minimo dettaglio del suo regime“.
L’attore, noto anche per la sua partecipazione a Bridgerton, serie di successo di Netflix, ha anche rivelato altri legami emotivi con lo show, spiegando che in origine aveva intenzione di diventare professore e che la casa del personaggio, nella vita reale, è in realtà la casa di un ex amico, dove l’attore ha scritto la sua prima sceneggiatura comica.