Shōgun, la fortunata serie tratta dal romanzo omonimo di James Clavell, dovrebbe avere una prosecuzione di almeno due stagioni: FX e Hulu, che trasmettono la serie in USA, avrebbero infatti raggiunto un accordo con gli eredi dello scrittore britannico per lo sviluppo di ulteriori episodi che proseguano la storia narrata nel corso della prima stagione (che ha adattato il volume nella sua interezza).
Da notare come questo, almeno per il momento, non equivalga a un rinnovo ufficiale. Per il momento, infatti, l’unica certezza, ci dice Variety, riguarda il fatto che nei prossimi mesi verrà allestito ex novo un team di sceneggiatori per esplorare nuove idee legate al brand. Shōgun è, in teoria, solo uno dei molti romanzi storici della cosiddetta Asian Saga, ambientati in territori e epoche diverse della storia del Continente orientale, ma l’intenzione sembra quella di continuare a raccontare le avventure dei notabili giapponesi del 1600.
Nei giorni scorsi, due importanti indizi avevano lasciato intendere che il successo di Shogun sarebbe potuto continuare oltre la prima stagione: la disponibilità ufficiale da parte del protagonista e produttore Hiroyuki Sanada a tornare in caso di necessità, e soprattutto, la scelta di Hulu (ancora non ufficializzata) di cambiare la candidatura agli Emmy della serie, optando per la categoria riservata alle serie; inizialmente, Shogun era stata candidata invece come miniserie. A quanto si apprende, nel caso di ulteriori stagioni, gli attuali showrunner Justin Marks e Rachel Kondo manterrebbero il proprio ruolo.
La trama di Shōgun racconta di un marinaio inglese, John Blackthorne che, naufragato sulle coste del Giappone feudale del 17° secolo, si troverà suo malgrado al centro di una sanguinosa lotta di potere tra il signorotto Toranaga, deciso a diventare shogun, e i suoi nemici… sullo sfondo, i gesuiti e i mercanti portoghesi complicano ancora di più il quadro. Ma la vera difficoltà per Blackthorne arriverà quando sarà lui stesso a doversi battere con Toranaga… per l’amore di una donna, l’interprete Miriko.