Lino Guanciale ha parlato di Sopravvissuti, la nuova serie di Rai 1 che avrà inizio il 3 ottobre 2022. L’attore, protagonista dello show, ha quindi spiegato se, effettivamente, la serie possa essere vista come un Lost “all’italiana”. Diretto da Carmine Elia, Sopravvissuti include nel cast anche Luca Biagini, Barbora Bobulova, Stèfi Celma, Giacomo Giorgio, Elena Radonicich e Pia Lanciotti.
Sopravvissuti rappresenta una coproduzione Rai Fiction, Rodeo Drive, France Télévisions, Cinétévé e ZDFneo. I 12 episodi della serie saranno trasmessi nel corso di 6 serate e seguiranno la storia dei protagonisti, un gruppo di persone sopravvissute ad un naufragio che vengono ritrovate ad un anno di distanza dal momento in cui la loro imbarcazione era sparita dai radar. Come riporta la sinossi ufficiale, “i sopravvissuti scopriranno che anche a terra dovranno ancora lottare contro i fantasmi del naufragio e contro i sospetti di Anita, che non crede alle loro parole e strenuamente cerca indizi che aprano delle crepe nel loro racconto e facciano emergere la verità“.
Insomma, un mistero nel mistero, per una storia che potrebbe ricordare, per certi versi, Lost. A tal proposito, Lino Guanciale ha dichiarato: “Lo sforzo è di competere con prodotti così ambiziosi (come Lost, ndr). In realtà vorrei c’è anche un po’ di Homeland. Come Lost, racconta di una vertigine interiore profonda. Quello è un altro specchio in cui guardare per dei riferimenti”. Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, ha aggiunto: “Sopravvissuti è una serie universale che parte da un principio morale: Fin dove ti spingeresti per salvarti? E cosa siamo costretti a fare? E’ una serie che ha come matrice Lost, e può essere tranquillamente esportato ovunque”.
A questo punto non rimane che scoprire come la serie verrà accolta dal pubblico di Rai1. Di seguito, la sinossi completa di Sopravvissuti: “Una barca di nome Arianna. Un viaggio. Dodici passeggeri. Sulla banchina Luca (Lino Guanciale), alla guida del cantiere Leone che ha organizzato la traversata, saluta gioioso sua moglie Sylvie (Stéfi Celma) e le due figlie. Anita (Pia Lanciotti), ruvido ispettore di polizia, guarda partire suo figlio Gabriele (Alessio Vassallo), che sarà il medico di bordo. Tra gli altri, si imbarca anche la famosa attrice Giulia Morena (Barbora Bobulova) con il marito e il figlio.
Dopo pochi giorni di navigazione, l’imbarcazione scompare dai radar. Un anno dopo, al largo delle coste venezuelane, viene ritrovato un relitto. È l’Arianna. A bordo, ancora viva, solo la metà dell’equipaggio. I sopravvissuti sono sconvolti, prostrati dalla fame e dalla sete ma ancora vivi. Interrogati dalle autorità, raccontano della tempesta che ha sorpreso la barca dopo pochi giorni di navigazione, della disperazione dopo un anno alla deriva senza albero, vele e motore. Raccontano degli altri passeggeri, morti durante la terribile tempesta.
La gioia del ritrovamento e del ritorno a casa lascia presto spazio a una dura realtà. Non solo la vita che i sopravvissuti hanno lasciato non è più la stessa, ma agli occhi dei propri cari, anche i superstiti sembrano persone diverse. Cosa nascondono? Cos’è successo durante quell’anno? Cosa li aspetta adesso?
I sopravvissuti scopriranno che anche a terra dovranno ancora lottare contro i fantasmi del naufragio e contro i sospetti di Anita, che non crede alle loro parole e strenuamente cerca indizi che aprano delle crepe nel loro racconto e facciano emergere la verità“.