Secondo una relazione del collettivo di reporter freelance Puck, il cast di Stranger Things avrebbe finalizzato gli accordi per il cachet degli episodi della quinta e ultima stagione; in particolare sappiamo quanto verranno pagati i protagonisti, mentre circola maggior riservatezza per quanto riguarda i comprimari. Una premessa è però necessaria; secondo la relazione, alle trattative non avrebbe partecipato Millie Bobby Brown, in quanto sottoscrittrice di un separato accordo di prelazione con Netflix, legato alla saga di Enola Holmes e al film “The Electric State” diretto dai fratelli Anthony e Joe Russo. Secondo quanto riportato da Puck, la somma totale destinata ai salari degli attori per Stranger Things 5 sfiorerebbe gli 80 milioni di dollari; nel corso delle trattative Netflix ha diviso i 20 attori coinvolti in quattro gruppi di valore progressivamente decrescente, a seconda dell’ammontare della cifra corrisposta; tutti gli attori appartenenti allo stesso gruppo dovrebbero ricevere il medesimo salario.
Nel primo gruppo troviamo i due protagonisti adulti, David Harbour (Hopper) e Winona Ryder (Joyce), che all’epoca di Stranger Things 1 era l’unico nome di richiamo della serie; ai due spetterebbe ora un totale di 9,5 milioni a testa, un deciso salto in avanti rispetto ai 2,8 milioni percepiti per Stranger Things 3.
Nel secondo gruppo abbiamo invece i quattro protagonisti “bambini” all’epoca di Stranger Things 1: Gaten Matarazzo (Dustin), Caleb McLaughlin (Lucas), Noah Schnapp (Will) e Finn Wolfhard (Mike); a loro si aggiunge Sadie Sink (Max), la cui improvvisa popolarità social ha probabilmente contribuito all’inserimento della giovanissima attrice in questo gruppo; ricordiamo infatti che il personaggio di Max compare solo a partire da Stranger Things 2. Gli appartenenti a questo gruppo riceveranno un cachet superiore ai 7 milioni di dollari ciascuno; nel 2017 i ragazzini, allora dodicenni, ricevettero 25.000 dollari a puntata, per un totale di poco superiore ai 200.000 dollari per l’intera stagione.
Il terzo gruppo è formato dai giovani co-protagonisti; Charlie Heaton (Jonathan), Joe Keery (Steve), Natalia Dyer (Nancy) e Maya Hawke (Robin) otterranno poco più di 6 milioni di dollari a testa.
Il quarto gruppo, infine comprende il resto del cast, tra cui ricordiamo Brett Gelman (Murray), Priah Ferguson (Erica), Cara Buono (Karen) e Jamie Campbell-Bower (Henry); la cifra destinata a questo gruppo allargato non è stata divulgata, ma si parla di un compenso “di molto inferiore” a quelli dei livelli precedenti.
Con tutta probabilità, secondo la relazione, questa negoziazione al rialzo si è resa possibile grazie a uno scontro tra Netflix e i rappresentanti legali degli attori; questi, infatti, avrebbero affermato che i loro assistiti non fossero più sotto contratto con Netflix, per via di una legge californiana che vieta di stipulare contratti fra privati con durata superiore ai sette anni; e tutti i precedenti ritocchi sarebbero state semplici modifiche ai contratti originali, e non accordi ex novo. Netflix ha naturalmente contestato questa presa di posizione, ma ha comunque deciso di controbattere alzando l’offerta.
Il nuovo contratto, peraltro, riporta i pagamenti “spalmati” su 10 episodi, mentre Stranger Things 5 dovrebbe in realtà avere soltanto 8 episodi; si tratta di un escamotage che Netflix utilizza per abbassare la quota di pagamento relativa al singolo episodio; così facendo infatti, il colosso dello streaming si regala un maggior spazio di manovra per quanto riguarda le quote di pagamento ad episodio relative ad altre serie; la strategia funge anche da cuscinetto nel caso gli episodi, presentassero una durata eccessivamente lunga (essendo il pagamento ad episodio svincolato dalla durata effettiva); in ogni caso, secondo la relazione, l’aumento dei salari assume anche un valore di compensazione, per via delle lunghe riprese di Stranger Things 4, il cui episodio finale ha una durata di circa 150′.