Tutto per mio figlio, con protagonista Giuseppe Zeno nei panni di Raffaele Acampora, racconta la storia vera di un allevatore coraggioso che decide di ribellarsi alle ingiustizie che lui e i suoi colleghi subiscono da anni e di lottare contro la Camorra. Oltre a Zeno, principalmente noto per aver recitato in Mina Settembre, nel cast del film figurano anche Tosca D’Aquino, Ernesto Mahieux, Antonia Truppo, Massimiliano Rossi e Nello Mascia.
Raffaele Acampora, nella realtà, di chiamava Federico Del Prete ed era un sindacalista del Sindacato Nazionale Ambulanti nelle zone del Casertano e del Napoletano che decise di ribellarsi al racket delle estorsioni della criminalità organizzata. Nel 2001 la sua battaglia portò all’arresto di Mattia Sorrentino, un vigile urbano di Mondragone colluso con la Camorra.
A causa di questa storica vittoria, la criminalità organizzata non tardò a vendicarsi e Del Prete fu assassinato il 18 febbraio 2002 a Casal di Principe. L’omicidio fu commesso dal camorrista Antonio Corvino, che in seguito si pentì e confessò il crimine per poi essere condannato, nel 2009, a scontare quattordici anni di reclusione in un carcere di massima sicurezza.
Nel 2009, a Federico Del Prete, fu assegnata postuma la Medaglia d’oro al Merito civile ed in seguito la sua vicenda ha ispirato la sceneggiatura di Tutto per mio figlio, come spiegato a Famiglia Cristiana dallo stesso attore protagonista: “C’è sicuramente la sua storia ma il film è un omaggio a tutte le figure che come lui hanno trovato il coraggio di ribellarsi alla criminalità organizzata. Ed offre un messaggio di speranza, perché mostra che lo Stato è presente ed agisce con maggior forza se i cittadini collaborano con la giustizia”.