Adorazione, la recensione: un coming of age immerso nella provincia italiana

Tratta dall’omonimo romanzo di Alice Urciolo e presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, arriva il 20 novembre su Netflix Adorazione, nuova serie young adult che si presenta fin da subito come un mix esplosivo di mistero, drammi adolescenziali e una suspense che cresce episodio dopo episodio. Ambientata durante una calda estate sulle spiagge di Sabaudia, in provincia di Latina, la storia prende il via con la scomparsa di Elena, una sedicenne ribelle che lascia dietro di sé una miriade di domande e segreti. La sua sparizione, infatti, sembra essere un gesto di fuga dalla soffocante vita di provincia, ma i suoi amici nascondono verità che potrebbero stravolgere tutto ciò che le persone pensavano di sapere su di lei…

Adorazione è una serie che mira a ribaltare gli stereotipi del genere, mescolando i problemi adolescenziali e il dramma sociale con quel senso di inquietudine tipico dei thriller psicologici, il tutto accompagnato da una colonna sonora curata da Fabri Fibra che aggiunge ritmo e potenza alla narrazione.

Sparita nel nulla

Adorazione ci immerge nell’estate rovente di Sabaudia, dove un gruppo di adolescenti vede la propria vita sconvolta dalla misteriosa scomparsa di Elena, una sedicenne ribelle che sogna di fuggire dalla provincia. Ma quello che inizialmente sembra un semplice capriccio da ragazza inquieta si trasforma ben presto in un vero e proprio enigma: gli amici di Elena, legati a lei da relazioni complesse, nascondono infatti verità che si rivelano pian piano, svelando un ginepraio di segreti e bugie. Mentre la ricerca della ragazza diventa sempre più concitata, i protagonisti si ritrovano così costretti ad affrontare una repentina crescita emotiva e a fare i conti con le ombre del passato, scoprendo a caro prezzo che l’adolescenza può essere tanto entusiasmante quanto tormentata.

Adolescenza e provincia

Adorazione è un viaggio intenso nell’adolescenza, un coming of age che si tuffa nei sogni, nelle paure e nelle fragilità di un gruppo di ragazzi che si trovano a fare i conti con le difficoltà di crescere in un piccolo centro di provincia; la serie, infatti, esplora il delicato confine tra la ricerca di sé stessi e la frustrazione di non riuscire a trovare il proprio posto in un mondo che sembra soffocante e immutabile. In questo senso, la provincia, non rappresenta più solo il contesto geografico, ma diventa un personaggio a sé stante, un luogo dove i sogni dei protagonisti possono sì crescere, ma allo stesso tempo vanno a scontrarsi con la loro mancanza di opportunità e con la frustrazione di una vita che sembra non offrire molte alternative. Il mistero della scomparsa di Elena, quindi, funge da detonatore, scatenando una serie di rivelazioni che mettono a nudo le vite dei ragazzi, rivelando segreti che nemmeno i loro adulti di riferimento conoscono.

Un cast fresco

Uno degli aspetti più riusciti della serie è di certo il suo cast, composto in gran parte da giovani interpreti, molti dei quali alla loro prima esperienza sul set. Questo aspetto contribuisce a dar vita a una chimica unica tra i protagonisti, che, pur non avendo una lunga carriera alle spalle, riescono a trasmettere un’autenticità e una freschezza rare. La loro presenza sullo schermo così spontanea, infatti, consente al pubblico di vivere la storia narrata in modo immediato, e di sperimentare una connessione più forte con i personaggi. Gli spettatori più giovani potranno facilmente identificarsi con Elena, Vanessa e i loro amici, mentre quelli più adulti riporteranno facilmente alla memoria le emozioni, i drammi e i sogni tipici dell’adolescenza.

La colonna sonora

La colonna sonora di Adorazione è un elemento chiave che amplifica la forza emotiva della narrazione, immergendoci ancora di più nelle vite dei suoi giovani protagonisti. Supervisionata da Fabri Fibra, la soundtrack unisce brani freschi e contemporanei che dialogano perfettamente con il mondo interiore dei personaggi. A rendere il tutto ancora più coinvolgente, ci sono pezzi come l’inedito di Madame, Ghost Town, che già dal trailer cattura l’anima della serie con un’atmosfera sospesa tra inquietudine e speranza. Questo mix di suoni non solo accompagna, ma arricchisce ogni scena, trasformando la colonna sonora in una narrazione parallela che vibra al ritmo dei sentimenti dei suoi protagonisti.