La serie: Come un’onda, 2024. Creata da: Park Kyung-soo. Cast: Sol Kyung-g, Kim Hee-ae. Genere: Dramma politico. Durata: 55 minuti circa/12 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
Trama: Un epico scontro tra il Primo Ministro, che decide di assassinare il Presidente corrotto, e la Vice Primo Ministro per gli Affari Economici, che cerca di fermarlo per accaparrarsi il potere.
A chi è consigliato? A chi è appassionato di politica e agli intrighi di potere
La serie coreana disponibile su Netflix e diretta da Lee Hae-Young Come un’onda, porta sullo schermo il braccio di ferro tra un politico idealista determinato a purificare il sistema corrotto della Corea del Sud e una vice primo ministro con un’agenda estremamente ambiziosa. Mentre i due protagonisti navigano attraverso le complesse dinamiche del potere politico, la serie analizza con una narrazione densa e complessa le radici della corruzione e i dilemmi etici che ne derivano. Purtroppo, il linguaggio intellettuale e i monologhi esagerati rendono Come un’onda una visione difficoltosa, limitandone l’accessibilità e il coinvolgimento per un pubblico più ampio.
Un intenso braccio di ferro
All’inizio dello show, il primo ministro Park Dong Ho è a poche ore dall’essere interrogato presso l’ufficio del procuratore: è infatti accusato di corruzione, in particolare di aver accettato della tangenti dal CEO di una società di critpovalute in cambio dell’immunità dai controlli fiscali. In un disperato tentativo di sfuggire a queste accuse inventate e di smascherare i veri responsabili, Dong-ho fa visita al corrotto presidente Jang Il-jun (Kim Hong-pa, Big Bet), il quale intrattiene dei rapporti illeciti con il Daejin Group, il conglomerato più prestigioso della Corea del Sud; nell’ufficio del presidente alla Casa Blu, Parl tenta di ucciderlo, avvelenandolo. Il presidente entra in arresto cardiaco ma non muore e viene portato in un ospedale dove, a causa del grave quadro clinico, entra in coma. Da qui inizia un intenso braccio di ferro tra l’integerrimo primo ministro Park Dong Ho, che vorrebbe salire al potere per mettere a freno la corruzione dilagante, e la vice primo ministro per gli affari economici Jung Soo-jin, una donna senza scrupoli che lotta per mantenere lo status quo.
Le dinamiche di potere
Come un’onda esplora i temi della corruzione e delle sfide morali attraverso una narrazione densa e piuttosto complessa, mostrando come il potere possa essere tanto un’arma quanto una vera e propria trappola, in grado di incastrare anche gli individui più integerrimi. Park Dong Ho rappresenta l’incarnazione dell’idealismo politico, determinato a sanificare il sistema corrotto della Corea del Sud; tuttavia, il suo cammino è ostacolato da Jung Soo-jin, una figura altrettanto potente e strategica che utilizza il proprio potere per perseguire degli obiettivi che si rivelano in totale conflitto con quelli dell’uomo. Questa dinamica crea un acceso confronto tra visioni agli antipodi, evidenziando come le manovre politiche spesso richiedano anche la necessità di scendere a compromessi. In questo senso, la serie mette in luce i dilemmi morali affrontati dai personaggi, mostrando le conseguenze delle loro decisioni sia a livello personale che politico e indaga le profonde radici della corruzione nonché le sue ramificazioni attraverso una lente sociopolitica.
Un dramma politico noioso
Purtroppo lo show può risultare a tratti lento, specialmente per gli spettatori che non sono appassionati di politica. Come un’onda tenta di impressionare con un linguaggio intellettuale e monologhi esagerati che, pur essendo ambiziosi, spesso risultano artificiosi e difficili da seguire. Questa tendenza a sovraccaricare i dialoghi con riflessioni profonde su temi etici e morali può allontanare il pubblico, rendendo la visione un’esperienza più pesante che coinvolgente. Inoltre, le sottotrame, talvolta eccessivamente complesse, rischiano di confondere lo spettatore, con una narrazione che si perde in dettagli eccessivi invece di mantenere un ritmo fluido e avvincente.
Manca poi totalmente di un elemento di divertimento e tende a prendersi troppo sul serio, senza concedere momenti di leggerezza o di respiro che potrebbero bilanciare la pesantezza dei temi trattati; un’assenza di equilibrio che può rendere la serie noiosa, alienando chi cerca un drama più leggero o emozionante.
La recensione in breve
La serie analizza con una narrazione densa e complessa le radici della corruzione e i dilemmi etici che ne derivano. Purtroppo, il linguaggio intellettuale e i monologhi esagerati rendono Come un'onda una visione difficoltosa, limitandone l'accessibilità e il coinvolgimento per un pubblico più ampio.
Pro
- L'impegno nell'indagare le radici della corruzione
Contro
- Un linguaggio troppo intellettuale e dei monologhi esagerati
- Sottotrame anche troppo complesse
- Voto CinemaSerieTV