La serie: Hacks, 2021-022. Creata da: Lucia Aniello Paul W. Downs Jen Statsky. Cast: Jean Smart, Hannah Einbinder, Carl Clemons-Hopkins. Genere: Commedia, drammatico. Durata: 30 minuti circa/10 episodi. Dove l’abbiamo vista: Su Netflix.
Trama: Hacks esplora l’oscuro processo di insegnamento e apprendimento tra Deborah Vance, una leggendaria comica di Las Vegas, e Ava, una giovane e determinata scrittrice di 25 anni.
Jean Smart è una di quelle attrici che non ha bisogno di troppi minuti per brillare sullo schermo: la sua prova nella miniserie Omicidio a Easttown – dove interpreta la madre di Kate Winslet – ce lo ha confermato. Ma è in Hacks, la serie originale di HBO Max approdata su Netflix, che l’attrice offre una performance straordinaria, all’altezza del suo immenso talento. Spalleggiata da una fantastica Hannah Einbinder, in questa serie tv Smart vi conquisterà senza riserve, come vi confermiamo nella nostra recensione di Hacks, una delle migliori serie comedy da gustarsi: brillante, divertente e deliziosamente caotica.
La vita è una commedia… a Las Vegas
Hacks vede Smart nei panni di Deborah Vance, una celebre comica veterana che vive in una grande e lussuosa villa a Las Vegas, dove da molti anni è fissa con il suo show in un hotel della città del gioco d’azzardo. Personaggio tanto iperattivo e divertente quanto intenso e persino un po’ irritante, questa diva comincia a rendersi conto che la sua carriera è in pericolo. Infatti, il proprietario dell’hotel in cui lavora vuole relegare il suo spettacolo a una fascia oraria non esattamente di punta.
Parallelamente, la serie racconta la storia di Ava (la comica Hannah Einbinder), una sceneggiatrice di Los Angeles che ha perso il lavoro dopo aver pubblicato un tweet controverso. Poiché nessuno sembra volerla assumere, non ha altra scelta che accettare la proposta del suo agente Jimmy (Paul W. Downs, l’attore di BROAD CITY e co-creatore della serie), che consiste nel trasferirsi a Las Vegas e scrivere materiale comico per questa Deborah, un lavoro che le sembra ben al di sotto delle sue possibilità e del suo talento. Non solo: la vede come uno stereotipo femminile antiquato e decadente con cui preferirebbe non avere nulla a che fare. E quando la incontra… è ancora peggio.
Uno scontro affilato tra due modi di concepire l’arte
Proprio il rapporto tra Ava e Deborah è al centro di Hacks, passando dall’iniziale fastidio reciproco a quello che sembra essere un certo riconoscimento del talento dell’altra. Parallelamente, la serie si muove sul versante dei problemi relazionali di Ava – che è bisessuale – e dei conflitti con la maternità di Deborah, tra altri problemi e personaggi secondari che circolano nel mondo della diva. Il “legame” ha a che fare con le cose in comune che Ava trova in Deborah mentre impara a conoscere meglio la sua vita e indaga sul suo passato professionale. Ed è, in un certo senso, una riflessione su due generazioni di donne molto diverse che si rendono conto, alla fine, di combattere battaglie molto simili.
L’incontro tra le due stabilisce il tono di umorismo nero che caratterizza Hacks. Dopo essersi insultate a vicenda, finiscono per lavorare insieme con le profonde contraddizioni di una città artificiale e ridicola come Las Vegas sullo sfondo. Quello che all’inizio è puro cinismo con dialoghi ironici e taglienti si trasforma gradualmente in un rapporto più profondo tra due donne intelligenti, sofferenti e potenti, patetiche e amabili allo stesso tempo, che nonostante le loro diverse generazioni, provenienze e situazioni quasi opposte, trovano un legame speciale.
Anche se non lo capiscono subito, Deborah e Ava hanno bisogno l’una dell’altra. La loro è una strana coppia: una collaborazione inaspettata in cui le loro differenze sono proprio la loro più grande forza. È normale che le loro prospettive di vita le facciano scontrare, così come è normale che abbiano modi diversi di intendere l’umorismo, con il divario generazionale causato dal #metoo e dalla sensibilità woke a fare da muro divisorio. Tuttavia, pian piano, Deborah Vance si afferma agli occhi di Ava come donna pionieristica e audace, mentre Ava fa lo stesso come rappresentante di un modo di fare commedia in cui l’introspezione è più importante del piacere al pubblico. Così, lavorano insieme a un nuovo monologo in cui Vance fa qualcosa di impensabile per lei: guardare indietro.
Hacks: tra le migliori serie tv comedy in circolazione
Il bello di questa dinamica tra i due protagonisti di Hacks è che, come in ogni buona commedia, è radicata nel dramma. Deborah è una persona distrutta da quando il marito l’ha lasciata per la sorella. E invece di potenziare se stessa come comica, madre single e imprenditrice del mondo dello spettacolo, ha lasciato che la sua vita personale fosse una terra desolata di solitudine, abbandono della figlia e risentimento interiore.
A sua volta, Ava non riesce – o non sa come farlo – a scrollarsi di dosso la costante capacità di autosabotarsi sia nella vita personale che in quella professionale. Allo stesso tempo, non riesce a vedere oltre i suoi fallimenti. Per lei Las Vegas è una sorta di purgatorio in cui trovare una redenzione che, spera, la riporterà al suo posto. In questo viaggio, passerà dal trattare Deborah come una mera formalità al cominciare a interessarsi a lei e ad apprezzarne le caratteristiche.
Se è vero che la “narratrice” della serie è Ava, la protagonista assoluta è Smart, che sembra assaporare le possibilità che questo personaggio le offre, una donna capricciosa, divertente, altezzosa e un po’ aggressiva che sembra aver subito qualche scherzo dalla vita. Costumi, trucco, acconciature e una Las Vegas lussuosa e decadente fanno il resto per rendere Hacks una classica commedia di carattere. Come i suoi protagonisti, un po’ all’antica e un po’ millennial: non è un caso che sia riuscita a conquistare entrambe le fette di pubblico allo stesso tempo.
La recensione in breve
Hacks è tra le serie comedy imperdibili degli ultimi anni, spassosa e coinvolgente, con la giusta dose di cinismo e dramma: l'accoppiata Smart - Einbinder è semplicemente incredibile!
- Voto CinemaSerieTv