La serie: Heartstopper 2, 2023. Creata da: Alice Oseman Cast: Kit Connor, Joe Locke:, William Gao, Yasmin Finney, Olivia Colman. Durata: 30 minuti circa/8 episodi. Dove l’abbiamo visto: in anteprima su Netflix
Trama: Ora che Charlie e Nicke sono ufficialmente fidanzati, quest’ultimo dovrà affrontare il tanto complesso quanto importante processo di coming out.
È passato poco più di un anno (aprile 2022) da quando lo show basato sull’omonima serie di graphic novel firmata Alice Oseman è sbarcato su Netflix, conquistando il cuore del pubblico con la sua infinita dolcezza e una genuina rappresentazione del mondo adolescenziale. Quando una serie tv raggiunge un livello così alto, è normale chiedersi se una seconda stagione potrà mai essere all’altezza delle precedente; ma, come vedremo nella nostra recensione di Heartstopper 2, questi nuovi episodi eguagliano se non addirittura superano la qualità dei primi. Non ci resta quindi che scoprire come proseguirà la storia d’amore tra Nick e Charlie, esplorando anche le vite dei loro amici Tao, Elle, Isaac, Tara e Darcy.
La trama di Heartstopper 2: essere se stessi
La prima stagione di Heartstopper era incentrata soprattutto sulla nascita della relazione tra Nick Nelson (Kit Connor), ragazzo popolare nonché capitano della squadra di rugby della Truham Grammar School e Charlie Spring (Joe Locke), uno studente tranquillo e allampanato, già consapevole del proprio orientamento sessuale. Una storia non priva di difficoltà, soprattutto all’inizio, che ha dovuto farsi strada attraverso il pregiudizio dei compagni di scuola e la confusione dello stesso Nick, convinto fino a quel momento di essere eterosessuale.
La seconda stagione riprende laddove si era conclusa la prima: dopo aver fatto coming out con sua madre (Olivia Colman) come bisessuale, Nick si sente pronto a condividere la sua storia d’amore con tutte le persone che orbitano nella sua vita. Tuttavia, fare coming out non si rivelerà facile come si sarebbe aspettato e rappresenterà per il ragazzo un complesso quanto importante viaggio di maturazione. Nel frattempo, continuiamo anche a seguire le vite, i sogni e i dolori del gruppo di amici della coppia appena nata, Elle (Yasmin Finney), Tao (William Gao), Isaac (Tobie Donovan), Tara (Corinna Brown), Darcy (Kizzy Edgell) e Imogen (Rhea Norwood).
Una serie sugli adolescenti per gli adolescenti (e per chi si ricorda di esserlo stato)
Un problema che spesso riscontriamo negli show sugli adolescenti è la rappresentazione che di questi viene fatta, decisamente inverosimile e lontanissima da quelle che sono le speranze, i turbamenti e le esperienze reali dei ragazzi. Il pregio di Heartstopper, invece, è proprio quello di fornire una genuina rappresentazione dell’universo adolescenziale: chi sta affrontando questo complesso periodo della vita potrà rispecchiarsi nei protagonisti e nelle dinamiche dello show mentre, il pubblico più adulto, sarà facilmente portato a ricordare cosa significa veramente essere un teenager. Mentre le domande sull’essere queer sono ovviamente al centro degli episodi, trova anche ampio spazio l’esplorazione di quanto sia al tempo stesso magnifico e doloroso il tentativo di adattarsi ai continui cambiamenti della vita mentre si è impegnati a cercare di comprendere la propria identità. Vengono così portate sullo schermo anche alcune delle pietre miliari del periodo adolescenziale – come i compiti in classe, le gite scolastiche e il complesso rapporto con i genitori – sempre rappresentate in modo assolutamente sincero e con un linguaggio adatto ai giovanissimi.
Coming out: un processo importante
All’interno di una complessiva maturazione dei suoi personaggi, la seconda stagione di Heartstopper indaga la complessità quanto l’importanza del processo di coming out. Questi nuovi otto episodi, infatti, si concentrano soprattutto sui diversi tentativi di Nick di portare alla luce la sua relazione – perlopiù ancora segreta – con Charlie, condividendola con le persone più importanti della sua vita. Attraverso la lotta di Nick, la serie mostra efficacemente come, per le persone della comunità LGBTQ+, il coming out rappresenti un processo continuo e diverso per tutti, non sempre facile quando ci si trova all’interno di un contesto che continua a prediligere e dare per scontata l’eterosessualità. Nello show, vediamo infatti gli amici di Nick presumere che lui e Charlie siano semplicemente “buoni amici”, mentre alcuni personaggi profondamente tossici scoraggiano i ragazzi a vivere con spensieratezza il proprio amore. Heartstopper esplora anche quelle che sono le ragioni per cui le persone scelgono di fare coming out, esaminando il concetto stesso di questo processo, intrapreso in primis per se stessi ma in un certo senso anche obbligato dalla società.
Il cast di Heartstopper 2
Kit Connor (Nick) e Joe Locke (Charlie) portano nuovamente sullo schermo la stessa dolcezze e le stesse vulnerabilità che ci avevano fatto innamorare della coppia nella prima stagione di Heartstopper. I personaggi mantengono la medesima straordinaria intelligenza emotiva e genuinità, mentre i due interpreti si dimostrano incredibilmente capaci di dare espressione ai continui cambiamenti che Nick e Charlie devono affrontare. Sebbene i due rimangano al centro del racconto, la seconda stagione dello show fa un ottimo lavoro anche nell’approfondire gli altri membri del gruppo – ai quali vengono concessi importanti archi narrativi – di amici nonché alcune figure adulte come la madre di Nick – interpretata da una perfetta Olivia Colman – e l’amato professore d’arte Professor Ajayi (Fisayo Akinade).
La recensione in breve
La seconda stagione di Heartstopper eguaglia se non addirittura super la qualità della precedente, esplorando la dolcissima storia d'amore tra Nick e Charlie e fornendo al pubblico una genuina rappresentazione del mondo adolescenziale.
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Voto CinemaSerieTV