La serie: House of Ninjas, 2024. Creata da: Dave Boyle. Cast: Kento Kaku, Yosuke Eguchi, Tae Kimura, Kengo Kora, Aju Makita. Genere: Thriller, drammatico, azione. Durata: 55 minuti ca./8 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
Trama: Anni dopo aver abbandonato la loro formidabile vita di ninja, una famiglia distrutta riprende le sue misteriose missioni per affrontare un’inquietante minaccia.
House of Ninjas è un’audace serie tv che immerge gli spettatori nel mondo dei ninja che operano nel Giappone contemporaneo, disponibile su Netflix dal 15 febbraio. Ha affascinato il pubblico con le sue avvincenti scene d’azione e cariche di suspense, esplorando un’affascinante domanda: e se i ninja esistessero ancora tra noi? Si tratta di un prodotto che spicca per la sua capacità di bilanciare l’azione con la commedia e il dramma familiare, un merito che riesce ad andare oltre una CGI a tratti scadente e qualche buco di trama, soprattutto perchè riesce a farci innamorare dei Tawara e del loro intricato mistero familiare, come analizzeremo in questa recensione di House of Ninjas.
House of Ninjas: la discendenza scende in campo
La serie racconta la storia della famiglia Tawara, discendente di Hattori Hanzo, celebre ninja ombra, che gestisce una birreria tradizionale in un’antica dimora, mantenendo un monumentale segreto: la loro discendenza. Haru, il secondogenito, opta per una vita ordinaria lavorando come riempitore di distributori automatici, distante dalle gesta marziali degli antenati. Dopo la tragica perdita del figlio maggiore Gaku, la famiglia si ritrova frammentata, lontana dall’unità di un tempo tra i ninja. Decidono di vivere una vita normale, ma l’ascesa di un nuovo male, Gentenkai, guidato da Tsujioka, li costringe a tornare in azione contro il clan Fuma. Anche se Soichi è restio a indossare il costume e brandire una lama, tutti i membri della famiglia si ritrovano coinvolti nel mondo delle ombre grazie alle richieste del BNM e al giornalismo di Karen. Le rivelazioni che seguono hanno il potenziale di scuotere il cuore dei Tawara e del Giappone.
Un dramma familiare di responsabilità
In 8 episodi, “House of Ninjas” intreccia un complesso racconto di tradizione e modernità, segretezza e rivelazioni. Ogni membro della famiglia Tawara lotta a modo suo con il peso della propria eredità, dal padre che cerca di vivere una vita normale rilevando il birrificio di famiglia, alla figlia che vive una doppia vita come studentessa e ninja, rispettando gli insegnamenti del fratello defunto. La serie si distingue per la sua capacità di fondere elementi di profondo dramma familiare con dinamiche scene d’azione, illustrando le sfide affrontate dalla famiglia Tawara in un mondo che si è evoluto al di là delle tradizioni dei ninja. Haru, in particolare, rappresenta questa lotta interiore, combattuto tra il suo desiderio di una vita normale e le responsabilità della sua eredità ninja.
House of Ninjas esplora anche i temi dell’identità, della perdita e della redenzione, attraverso la lente unica della cultura ninja, offrendo agli spettatori un mix accattivante di azione, suspense e dramma emotivo. La serie è un’audace esplorazione di ciò che significa essere un ninja nel mondo contemporaneo e promette di essere un appuntamento imperdibile per gli appassionati del genere e per coloro che sono incuriositi dalla ricca storia ninja del Giappone.
Preparatevi per una visione coinvolgente, che offre uno sguardo non convenzionale sul Giappone contemporaneo. Si possono cogliere accenni al presente, come il fatto che l’ultimo utilizzo dei ninja da parte del governo risalga alla Seconda Guerra Mondiale, evidenziando la loro abilità nel muoversi nell’ombra, talvolta manipolando e contraffacendo documenti. I loro interessi si estendono a settori cruciali per il mantenimento dell’ordine sociale, come la polizia e i politici, che, sebbene si confrontino in pubblico, spesso ricorrono a manovre discutibili dietro le quinte.
L’azione vivacizza il mistero
Si presume che i ninja rappresentino una delle élite guerriere del Giappone. Il loro operato è avvolto da un tale velo di segretezza che è difficile determinare se siano effettivamente esistiti nella realtà o siano frutto di un’elaborata fantasia che nel corso del tempo è stata accettata come parte della mitologia e della storia. L’azione di House of Ninjas gioca con questo mistero, adattandosi alla conoscenza che lo spettatore fa dei personaggi della serie. Inizialmente, ci sembra di osservare da lontano, di guardare da una distanza considerevole ciò che si svolge sullo schermo ma, ma man mano che ci si avvicina al personaggio in questione e si esplora meglio il suo mondo, iniziamo a sbrogliare la matassa e tutto diventa più coinvolgente, dal sound design alla coreografia delle scene.
House of Ninjas è al suo meglio quando abbraccia la natura divertente e roboante delle commedie familiari situazionali. Una trama sempre più coesa si dipana man mano che si inizia a capire il posto di ogni personaggio nella famiglia Tawara e i tropi che incarna e, anche quando la serie incespica nel ritmo, sono i suoi attori a sorreggerla: carismatici, disordinati e sempre in cerca di intrighi. Per quanto la serie si inserisca in una narrazione più ampia di alberi genealogici di ninja in lotta tra loro e di grandi culti organizzati che fungono da organizzazioni criminali sono, in definitiva, le relazioni a far funzionare il tutto.
La recensione in breve
Nonostante qualche inciampo nel ritmo e nel comparto degli effetti visivi, House of Ninjas è una vivace aggiunta al catalogo Netflix, che potrebbe farvi scoprire qualcosa in più su questa figura mitica, umanizzandola.
- Voto CinemaSerieTv