La serie: Knokke Off, 2023. Creata da: Anthony Van Biervliet. Cast: Pommelien Thijs, Willem De Schryver, Eliyha Altena, Ruth Becquart, Geert Van Rampelberg, Jasmine Sendar. Genere: Romantico, Teen Drama. Durata: 30-36 minuti ca./10 episodi. Dove l’abbiamo vista: su Netflix.
Trama: Un gruppo di adolescenti trascorre l’estate al mare in Belgio alla ricerca dell’amore, dell’amicizia e, soprattutto, di se stessi.
La proposta della settimana Netflix in termini di teen-drama è Knokke Off, co-produzione fiammingo-olandese arrivata sulla piattaforma streaming e che potrebbe puntare a qualche posizione tra i suoi contenuti in tendenza. Come vedremo nella nostra recensione di Knokke Off, questa nuova aggiunta al catalogo Netflix propone una narrazione avvincente sullo sfondo di un’estate carica di tensione sulla costa belga. Una serie tv che sviscera le complessità dell’età adulta, in cui un gruppo di amici benestanti si confronta con la dura realtà della vita, lottando con le complessità dell’amore e delle aspettative della società.
Knokke Off, la trama: un’estate ingannevole
L’adolescente Daan (Elihya Altena) e sua madre Melissa (Anna Drijver) trascorrono l’estate in una casa mobile a Knokk, sulla costa belga. Lui inizia a lavorare in un bar estivo sulla spiaggia; lei sembra avere un piano che il figlio non conosce. Entrambi finiscono nel mirino di Louise (Pommelien Thijs) e della sua stretta cerchia, che vivono tutti nel ricco quartiere di Knokke. L’obiettivo principale di Louise durante l’estate è quello di sfuggire all’organizzazione del matrimonio della sorella Emilie: alcool, droghe e uscite con i suoi amici e con il suo innamorato Alex (Willem De Schryver) sembrano un buon piano. Ma l’estate non andrà secondo i piani per nessuno, perché le facciate messe in piedi da Louise, dalla sua famiglia e dai suoi amici si sgretoleranno pian piano. Louise soffre di disturbo bipolare e dubita di voler prendere ancora le medicine che gli sono state prescritte. Lo stesso Alex ha un carattere irascibile e spesso tratta Louise come una sua proprietà anche se non ha nulla da invidiare agli altri: il padre Patrick (Geert Van Rampelberg) tradisce la madre Eleonore (Ruth Bequaert) con la sua migliore amica e Alex vuole dimostrare di non essere affatto come lui. In realtà, c’è molto di più di quello che sembra: Knokke non è solo una località balneare alla moda, ma anche un nido di vipere pieno di segreti.
Sfide personali e disagi emotivi
La serie cattura abilmente l’essenza della sua ambientazione, utilizzando la costa belga non solo come sfondo pittoresco ma anche come palcoscenico metaforico per il flusso della vita dei personaggi. La tensione nell’aria rispecchia il ribollire delle emozioni e l’evolversi delle dinamiche all’interno di questa cerchia privilegiata. Mentre i personaggi sono alle prese con le sfide del diventare grandi, Knokke Off dipinge anche un quadro sfumato dei loro percorsi individuali, addentrandosi nelle complessità dell’amore, ritraendo abilmente i conflitti derivanti dalle aspettative della società e dai desideri personali. Le lotte dei personaggi risuonano come incredibilmente autentiche per i giovani spettatori, il che aggiunge un livello di relatività alle loro esperienze.
Il cast corale dà profondità alla trama, trasmettendo abilmente le turbolenze emotive dell’età adulta. Sono le loro interpretazioni a elevare la serie, permettendo agli spettatori di immedesimarsi nei dilemmi e nella crescita personale dei personaggi. Infine, la giustapposizione della ricchezza sullo sfondo delle sfide universali aggiunge uno strato di commento sociale, rendendo Knokke Off più di un semplice racconto di sfide personali. Pommelien Thijs ritrae il bipolarismo del suo personaggio intensamente, così come è convincente la chimica sullo schermo con Eliyha Altena. Anche il trio Van Rampelberg-Becquart-Drijver si dimostra all’altezza della situazione, mentre Manouk Pluis e Ayana Doucouré, nei ruoli secondari, aggiungono una certa tensione erotica alla trama.
Da The O.C. a Euphoria… passando per Gossip Girl
Ciò che rende Knokke Off così intrigante è che la serie è un ibrido di generi diversi. Una storia di adolescenza, un giallo, una storia d’amore drammatica con un classico triangolo amoroso, ma soprattutto uno scontro tra ricchi e poveri: tra chi non sa da dove cominciare e chi annaspa in un mare di ozio. Tra chi è pericolosamente vicino a un burn out e chi è vicino a un bore out (annoiarsi a morte). Come The O.C., che aveva come ambientazione Orange County, Knokke off è ambientato in alcune ville signorili a due passi dalla spiaggia e dalle onde spumeggianti. E così come l’arrivo di Ryan, un emarginato proveniente da una zona povera di Los Angeles, ha sconvolto la vita sull’Atlantico, la pace a Knokke viene sconvolta quando un giovane con molti meno soldi sbarca a riva. Solo che in Knokke off si chiama Daan, viene dai Paesi Bassi e si trasferisce con la madre in una roulotte in un campeggio non lontano dalla città balneare.
Oltre a una buona dose di The O.C., tra le influenze di Knokke Off possiamo citare sicuramente Gossip Girl e The White Lotus, con un tocco di Euphoria: quest’ultimo soprattutto nelle scene in cui i giovani si abbandonano con entusiasmo a grandi quantità di alcol e droghe, per evitare di confrontarsi con ciò che li fa soffrire. Anche quando la serie manca di originalità – sono tante le dinamiche “già viste” – possiamo affermare che tutto viene compensato dall’esecuzione e dalle interpretazioni di un cast che non ha nulla da invidiare ai giovani talenti di altre produzioni europee.
La recensione in breve
Knokke Off non solo riesce solo a catturare l'estetica di un'estate belga, ma anche a ritrarre le difficoltà universali del passaggio all'età adulta. La tensione cresce per tutta l'estate, rispecchiando i conflitti interni dei personaggi e le pressioni esterne in maniera piuttosto convincente.
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