La serie: Máquina: il pugile, 2024. Creata da: Marco Ramírez. Cast: Gael García Bernal, Diego Luna, Eiza González, Juan Carlos Huguenin. Genere: Drammatico, sportivo. Durata: 45 minuti circa/6 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Disney+.
Trama: Dopo una devastante sconfitta, Esteban “La Máquina” Osuna si trova a un punto morto della sua carriera da pugile. Ma il suo manager e migliore amico Andy Lujan è determinato a riportarlo in vetta.
A chi è consigliato? A chi è appassionato alla boxe ma anche alle storie di riscatto.
Máquina: Il pugile è una nuova serie drammatica disponibile su Disney+, diretta da Gabriel Ripstein e interpretata da due delle più grandi star del cinema messicano contemporaneo: Gael García Bernal e Diego Luna. Dopo oltre vent’anni dal loro iconico ruolo in “Y tu mamá también”, i due attori tornano a lavorare insieme in questa produzione che fonde la passione per la boxe con una trama incentrata su amicizia, sacrificio e redenzione. La serie, infatti, offre uno sguardo crudo e realistico su uno sport che spesso viene idealizzato, ma che qui si rivela in tutta la sua durezza.
La (difficile) strada per la rinascita
Esteban “La Máquina” Osuna (Gael García Bernal), è un pugile sul viale del tramonto che, dopo una sconfitta devastante, si trova a dover affrontare non solo la fine della propria carriera, ma anche i demoni personali che lo affliggono. Nonostante tutto sembri ormai perduto, il suo amico d’infanzia e manager, Andy Luján (Diego Luna), è determinato a riportarlo in vetta. Tuttavia, quando un’organizzazione criminale si insinua nei loro piani, la lotta per il ritorno sul ring si trasforma in una questione di vita o di morte. Nel corso della serie, inoltre, Esteban dovrà fare i conti anche con la sua famiglia, in particolare con l’ex moglie Irasema (interpretata da Eiza González), una giornalista che si ritrova invischiata nel lato oscuro della boxe, mettendo a rischio la propria sicurezza e quella di chi le sta intorno.
Il mondo della boxe
Uno degli aspetti più coinvolgenti di Máquina: Il pugile è il modo in cui abbraccia e rappresenta il mondo della boxe, offrendo uno sguardo realistico su uno sport troppo spesso idealizzato. Il pugilato, qui, non è solo una questione di forza fisica e resistenza, ma diventa soprattutto una metafora della lotta interiore dei protagonisti. La serie esplora non solo gli aspetti tecnici del combattimento, ma anche le dinamiche psicologiche e morali che si sviluppano intorno al ring: per Esteban, ad esempio, il pugilato è molto più di un semplice sport, rappresenta la sua ultima speranza di riscatto personale e di ritrovare quel senso di identità che sembra ormai perduto per sempre. In questo senso, attraverso la figura del protagonista, lo show riflette una realtà spesso trascurata nello sport: quella dell’atleta in declino, alle prese con l’inesorabilità del tempo e con la perdita di rilevanza nel settore.
Il cast de Máquina: il pugile
Uno dei punti di forza della serie è sicuramente rappresentato dal suo cast. Gael García Bernal, nei panni del protagonista Esteban, offre una performance intensa e sfaccettata: il suo personaggio, infatti, non è solo un pugile in crisi, ma anche un uomo che lotta con i propri fantasmi e con il peso del fallimento. Anche Diego Luna, nei panni di Andy, regala una prova convincente, incarnando un manager ambizioso, ossessionato dal ritorno al successo a tutti i costi. La chimica tra i due attori, che si conoscono da oltre vent’anni, arricchisce di sfumature la loro amicizia sullo schermo, rendendo credibili i conflitti e le dinamiche tra i due.
Infine, Eiza González, nel ruolo di Irasema, aggiunge una certa profondità alla narrazione, vestendo i panni di una donna forte ma allo stesso tempo vulnerabile nei confronti dei rischi legati alla sua professione e alle scelte sbagliate del suo passato. Nonostante alcuni momenti prevedibili nella trama, “Máquina: Il pugile” riesce a mantenere alta la tensione grazie alle eccellenti performance degli attori e alla capacità della serie di esplorare temi universali che vanno ben oltre l’universo della boxe.
La recensione in breve
La serie offre uno sguardo crudo e realistico su uno sport che spesso viene idealizzato, ma che qui si rivela in tutta la sua durezza.
Pro
- Offre uno sguardo realistico sul mondo della boxe
- I protagonisti regalano performance intense e sfaccettate
Contro
- La trama a volte è un po' prevedibile
- Voto CinemaSerieTV