La serie: Nell – Rinnegata, 2024. Creata da: Sally Wainwright. Cast: Louisa Harland, Joely Richardson, Frank Dillane, Pip Torrens, Nick Mohammed, Alice Kremelberg. Genere: Azione, avventura. Durata: 40 minuti circa/8 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Disney+.
Trama: Dopo essere stata incastrata per omicidio, una donna inglese del XVIII secolo con poteri soprannaturali diventa una fuorilegge e si imbarca in una magica impresa.
Dopo essersi affermata con il procedurale poliziesco Happy Valley e il dramma in costume Gentleman Jack – Nessuna mi ha mai detto di no, la sceneggiatrice Sally Wainwright cerca la sua strada nel genere fantasy, firmando un accordo con Disney e dando vita a Nell – Rinnegata. Protagonista di questo show in otto puntate è un’intrepida eroina dai poteri soprannaturali che, nell’Inghilterra del 1700, si imbarca in un’epica avventura ricca di magia, azione e personaggi pittoreschi.
Una serie che, come vedremo nella nostra recensione di Nell – Rinnegata, è puro intrattenimento, arricchito da elementi fiabeschi, rocambolesche scene di lotta e scenografie suggestive, che rendono quella concepita dalla Wainwright un’esperienza visiva e narrativa coinvolgente. Ciliegina sulla torta la sua attrice protagonista, che brilla nei panni di un personaggio camaleontico e dalle mille sfumature.
“Non mi chiamare Nellie”
Nell’Inghilterra del 1700, Nell (Louisa Harland), una giovane donna con addosso un uniforme da ufficiale, fa ritorno al suo piccolo villaggio dopo essere stata data per morta da tutti, suo padre George e sua sorella Roxy (Bo Bragason) compresi. Vedova del capitano Jackson, saltato in aria durante la battaglia di Blenheim, la ragazza ora veste abiti maschili, ha uno spirito libero e una forte avversione verso le ingiustizie, ma non solo. Nell, infatti, nasconde anche un segreto, del quale lei stessa ignora la natura: quando si trova in una situazione di pericolo, infatti, un potere sovraumano (sotto forma di una minuscola luce) si impossessa di lei, facendola diventare praticamente invincibile. Presto, scoprirà che si tratta di Billy Blind (Nick Mohammed), un folletto con il compito di proteggerla e in grado di conferirle forza, velocità e riflessi, ma solo nei momenti di reale bisogno.
Quando la sua famiglia diventa bersaglio del crudele e viziato Thomas Blancheford (Jake Dunn), figlio dell’uomo più potente del villaggio, e Nell viene accusata di un crimine che non ha commesso, la ragazza – accompagnata dalle sorelle, dal folletto Billy e da un ex servitore di Blanchard, Rasselas (Enyi Okoronkwo) – dovrà imbarcarsi in un’avventura epica che la porterà a incontrare personaggi pittoreschi e a far luce sui suoi straordinari poteri.
Una protagonista camaleontica
Quello di Nell è un personaggio camaleontico, che gioca continuamente con il proprio aspetto per sfuggire ai nemici ma anche per esprimere se stessa a 360 gradi: coraggioso ufficiale, dama dell’alta società o spietato prigioniero, Nell è tutto questo ma anche nessuna di queste cose. La sua identità è fluida, proprio come il suo genere: esteticamente androgina, la protagonista della nostra storia è caratterizzata da un temperamento tipicamente mascolino ma anche da sfumature squisitamente femminili, che fanno di lei un’intrepida avventuriera alla quale davvero tutti possono ispirarsi. Al contrario di molte eroine che abbiamo visto negli ultimi anni e nonostante i poteri soprannaturali dei quali è dotata, però, Nell è anche consapevolmente fallibile, e questo rende possibile un viaggio introspettivo del personaggio, che va di pari passo con quello fisico e che la porterà ad evolversi nel corso degli otto episodi che compongono la serie.
Dal canto suo, Louisa Harland – già vista nella serie tv Derry Girls di Netflix – brilla nei panni dell’intrepida eroina protagonista, passando con disinvoltura dal bandito armato fino ai denti alla donna aristocratica, dall’accento puramente britannico a quello scozzese. La carismatica attrice non solo veste i panni di Nell con estrema disinvoltura, ma conferisce anche carattere a questa donna ingegnosa, con il coraggio di ribellarsi allo status quo della società inglese dell’epoca.
Un mondo fantastico di intrattenimento
Nell – Rinnegata è puro intrattenimento, capace di condurre lo spettatore in un mondo che appare come una rilettura moderna – ma molto rilassata – del Settecento inglese, arricchita da elementi magici e da tutti quegli archetipi imprescindibili delle fiabe, dall’astuta eroina al folletto petulante, dal cattivo squilibrato alla coraggiosa brigata. Ad arricchire l’aspetto fantastico dello show sono poi le rocambolesche scene d’azione – a metà tra Matrix e un qualsiasi film di Bud Spencer e Terence Hill – e gli stravaganti incontri che la nostra protagonista compie lungo il percorso: ogni personaggio, dai compagni di Nell a quelli che si palesano lungo il cammino, ha un ruolo peculiare e ben definito, capace di apportare valore alla trama e di contribuire alla creazione di un ambiente vibrante e ricco di sfumature. Infine, gli splendidi costumi e le suggestive scenografie, coadiuvate da una regia fluida e dinamica, rendono Nell – Rinnegata un’esperienza visiva e narrativa coinvolgente.
La forza della ribellione
Oltre al sano intrattenimento, Nell – Rinnegata offre al suo pubblico anche uno sguardo intelligente sul classismo, l’immobilità sociale e l’ingiustizia che caratterizzavano la società inglese dell’epoca, ma esplorando anche temi decisamente attuali come la lotta di classe e la politica di genere. Attraverso le sue azioni, mette in luce come la “tradizione” possa spesso essere un peso, dimostrando che l’emancipazione femminile rappresenta un traguardo che richiede grande impegno per essere conquistato. Anche se nobili corrotti come il conte di Poynton (Adrian Lester) deridono la nostra protagonista per essere una donna, così insignificante in un mondo di uomini potenti, attraverso il suo spirito ribelle Nell dimostra loro che si sbagliano; in una delle sequenze più emozionanti della stagione, la ragazza libera un’intera prigione dopo essersi resa conto di quanti detenuti siano stati condannati ingiustamente a vivere nell’oscurità e nella miseria per reati minori come il furto di pane, coperte e altri beni di prima necessità. Ribellarsi alle ingiustizie è quindi ciò a cui incoraggia la serie, un messaggio veicolato non per mezzo della retorica o del politicamente corretto ma attraverso la forza dei suoi personaggi.
La recensione in breve
Nell - Rinnegata è puro intrattenimento, arricchito da elementi fiabeschi, rocambolesche scene di lotta e scenografie suggestive, che rendono quella concepita dalla Wainwright un'esperienza visiva e narrativa coinvolgente. Ciliegina sulla torta la sua attrice protagonista, che brilla nei panni di un personaggio camaleontico e dalle mille sfumature.
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