La serie: Notte di mezza estate, 2024. Creata da: Per-Olav Sørensen. Cast: Pernilla August, Dennis Storhøi, Amalia Holm, Linn Skåber. Genere: Drammatico. Durata: 30 minuti circa/5 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
Trama: Carina riunisce l’intera famiglia per i tradizionali festeggiamenti del Midsummer in Svezia, ma la felice occasione prende una piega inaspettata quando iniziano a venire alla luce segreti nascosti da tempo.
A chi è consigliato? A chi è alla ricerca di un dramma familiare rassicurante, senza grossi colpi di scena.
Da un’idea di Per-Olav Sørensen, la serie tv norvegese Notte di mezza estate ci porta in mezzo alle atmosfere calde e avvolgenti dei festeggiamenti del Midsummer, in compagnia di una numerosa famiglia apparentemente come tante. Quando, però, segreti nascosti da tempo iniziano a venire alla luce, la festa idilliaca si trasformerà in un’occasione di confronto e introspezione per tutti i suoi membri. Come vedremo nella nostra recensione di Notte di mezza estate, lo show in sette episodi tenta di immergersi, non sempre con successo, nella complessità delle dinamiche familiari, finendo però alla fine per portare in scena una rappresentazione ottimistica delle relazioni umane, senza avventurarsi mai in territori troppo spinosi. Eccede anche con il numero dei personaggi, una scelta che non permette alla serie di esplorare fino in fondo tutti gli attori in scena e i relativi background.
Un segreto tira l’altro
Il primo episodio di Notte di mezza estate si apre con i festeggiamenti del Midsummer, festività nordeuropea che celebra il solstizio d’estate. La scena si sposta però subito a un paio di settimane prima, con Carina (Pernilla August) e Johannes (Dennis Storhøi), sposati da circa quarant’anni, che preparano il tradizionale falò; in quel momento, la donna comunica al marito di voler approfittare della festa per rendere noto a tutta la famiglia riunita un segreto del quale solamente i due coniugi sembrano essere a conoscenza. Ma, mentre Carina si prepara a rivelare una verità che le cambierà per sempre la vita, le tensioni ribollono sotto la superficie dei festeggiamenti della notte di mezza estate, portando in superficie segreti nascosti da troppo tempo e costringendo tutti gli attori in scena a fare i conti con queste nuove rivelazioni.
Questioni di famiglia
La serie tv Notte di mezza estate tenta di immergersi nelle complesse dinamiche che possono caratterizzare una numerosa famiglia, esplorando i segreti celati dai suoi membri e le vite parallele che si possono condurre anche all’oscuro delle persone care. Durante i festeggiamenti apparentemente idilliaci del Midsummer, infatti, le tensioni e i conflitti si intensificano, portando alla luce desideri nascosti e rivelazioni sorprendenti. Nonostante la complessità delle relazioni presentate, il tema centrale dello show rimane comunque l’amore, per la famiglia ma, soprattutto, per se stessi: in questo senso, la serie sembra quasi suggerire l’importanza di concentrarsi sul proprio benessere emotivo, anche se ciò può rischiare di ferire coloro che amiamo poiché alla fine, essere un gruppo familiare significa anche supportarsi a vicenda pur non condividendo le scelte altrui. In generale, lo show ideato da Per-Olav Sørensen offre una visione ottimistica delle relazioni umane, proponendo un confortante messaggio di speranza e resilienza e non avventurandosi mai in colpi di scena scioccanti tipici di altri drammi familiari.
Un caotico pot-pourri di personaggi
Ci sono momenti in cui ci si trova a guardare uno show televisivo e ci si rende conto che avrebbe potuto funzionare meglio se solo si fosse scelto di ridurre il numero dei personaggi; troppi individui che si portano dietro un bagaglio fatto di altrettanti drammi e storie personali rischiano, infatti, di distogliere l’attenzione dalla trama principale, oltre a rendere impossibile il giusto approfondimento di tutti gli attori in scena. Questo è proprio il problema che affligge la serie norvegese Notte di mezza estate che, forse, se avesse avuto un maggior numero di episodi rispetto ai cinque (da mezz’ora scarsa) che la compongono, avrebbe potuto farci conoscere meglio i suoi personaggi, mostrandoci le motivazioni dietro le scelte che compiono lungo la narrazione e permettendoci di entrare in empatia con loro. Quindi, anche se lo spettacolo compie lo sforzo di mettere in luce le particolarità di ciascun membro del cast, alla fine rimane come un senso di insoddisfazione. Tuttavia, lo show potrebbe comunque trovare il suo pubblico di affezionati grazie alla sua coppia centrale, formata da Carina e Johannes, e alla scelta di ritrarre persone comuni che affrontano sfide ordinarie, nelle quali gli spettatori possono facilmente riconoscersi.
La recensione in breve
Notte di mezza estate tenta di immergersi, non sempre con successo, nella complessità delle dinamiche familiari, finendo però alla fine per portare in scena una rappresentazione ottimistica delle relazioni umane, senza avventurarsi mai in territori troppo spinosi. Eccede anche con il numero dei personaggi, una scelta che non permette alla serie di esplorare fino in fondo tutti gli attori in scena e i relativi background.
Pro
- Esplora le complesse dinamiche delle famiglie numerose
Contro
- Troppi personaggi in scena
- Poco coraggiosa
- Voto CinemaSerieTV