La serie: Odio il Natale 2, 2023. Creata da: Luca e Matilde Barnabei. Cast: Pilar Fogliati, Beatrice Arnera, Fiorenza Pieri, Glen Blackhall, Nicolas Maupas, Massimo Rigo, Sabrina Paravicini, Simonetta Solder, Pierpaolo Spollon, Chiara Bono, Matteo Martari, Jenny De Nucci, Fortunato Cerlino. Genere: Commedia. Durata: mezzora circa/6 episodi. Dove l’abbiamo visto: in anteprima su Netflix.
Trama: Per la prima volta in coppia, quest’anno il Natale sembra sorridere all’infermiera Gianna. Ma proprio quando tutto sembra andare alla perfezione, inizia un nuovo countdown verso la Vigilia per la nostra protagonista.
A un anno dall’uscita della prima stagione, tornano su Netflix le (dis)avventure di Gianna (interpretata da Pilar Fogliati), finalmente pronta ad affrontare il suo primo Natale in coppia. Ma, ancora una volta, sarà proprio il periodo più magico dell’anno a scombinare le carte nella vita della donna, e la nostra protagonista si ritroverà nuovamente a fare i conti con un inesorabile conto alla rovescia fino al 24 dicembre, tra nuove conoscenze, imprevisti e incredibili rivelazioni.
Come vedremo nella nostra recensione di Odio il Natale 2, la seconda stagione di questa serie natalizia made in Italy si conferma un prodotto fresco e divertente, avvolto da una corroborante atmosfera di festa, ma anche capace di far riflettere lo spettatore su quello che è il vero significato del Natale, ovvero l’amore per il prossimo. E anche le situazioni inverosimili e il fatto di essere, a volte, un po’ sopra le righe, fanno, in fondo, parte dell’attrattiva e della spensieratezza dello show.
La trama: non c’è pace per Gianna
La prima stagione ci aveva lasciato con una domanda: chi ha suonato alla porta di Gianna la sera della Vigilia di Natale? Odio il Natale 2 promette di fornire una risposta a questo interrogativo, ma non prima di aver messo nuovamente sottosopra la vita della nostra protagonista. Per la prima volta nella sua vita, infatti, l’infermiera di Chioggia Gianna (Pilar Fogliati) sta per affrontare il periodo delle feste accompagnata: a fare coppia con la donna è Umberto (Glen Blackhall), suo collega di lavoro di cui avevamo già fatto la conoscenza nei precedenti episodi. Gianna sembra però essere allergica alla stabilità e, proprio quando tutto sembra andare finalmente alla perfezione, un errore imperdonabile – un appassionato bacio con…Babbo Natale – metterà un punto alla tanto agognata relazione.
Inizia quindi per la donna un nuovo inesorabile countdown fino alla sera del 24 dicembre, ovvero quella cena della Vigilia che, in casa Belotti, sembra in grado di sistemare ogni cosa; ma riuscirà anche a mettere a posto le cose tra Gianna e Umberto? A darle manforte in questa impresa saranno le sue amiche di sempre, Margherita Fiorenza Pieri) e Titti (Beatrice Arnera), e il nuovo stravagante vicino di casa Filippo (Pierpaolo Spollon), con tanto di figlia adolescente al seguito.
Prendersi cura degli altri
Nonostante la serie non abbandoni mai i suoi toni scanzonati, c’è molto più delle gag divertenti e delle situazioni al limite dell’assurdo all’interno di Odio il Natale 2. Lo show si propone infatti di far riflettere lo spettatore su quello che è il vero significato del Natale, ovvero l’altruismo, soprattutto in un momento – quello delle feste – che potrebbe non rappresentare per tutti un’occasione di gioia ma, al contrario, a volte porta con sé ansia e malinconia. In questo senso la nostra protagonista, sebbene spesso impegnata – con risultati tragicomici – nel cercare di uscire dalla propria condizione di singletudine, dedica anima e corpo al prossimo – che siano amici, familiari o pazienti dell’ospedale – mettendo spesso le esigenze altrui davanti alle proprie, senza mai farlo pesare in alcun modo.
Prendersi cura degli altri sembra essere in assoluto la sua vocazione, un’attitudine che esprime al suo massimo in particolar modo nel lavoro di infermiera: Gianna trascende infatti da quelli che sono i meri compiti che prevede la professione e stringe dei legami profondi con le persone che assiste, cercando di far trascorrere loro il non piacevole soggiorno in ospedale nel modo migliore (e più umano) possibile.
Un’atmosfera di festa
Ma il punto forte dello show rimane sicuramente la sua corroborante atmosfera di festa, capace di trasportare lo spettatore in un mondo che sembra sospeso nel tempo e nello spazio, nonostante sappiamo bene come, anche questi nuovi episodi, siano in realtà ambientati nella città di Chioggia, ai giorni nostri. La cittadina veneta è a dir poco magica, con le luminarie che si rispecchiano sulla laguna, con i suoi ponti, le sue strade e gli esercizi commerciali adornati da colorate decorazioni, alberi di Natale e presepi. Tutto scintilla in Odio il Natale 2, ed è impossibile non lasciarsi coinvolgere . anche solo per le tre ore di durata totale – dal buonumore e dalla spensieratezza che emana la serie, quasi come fosse in grado di portarci indietro con la memoria a quando eravamo bambini e le feste avevano tutto un altro sapore.
Brilla anche la sua protagonista Pilar Fogliati, deliziosamente sopra le righe e protagonista di situazioni inverosimili che, per forza di cose, richiedono un minimo di sospensione dell’incredulità da parte del pubblico. Ma in fondo, Odia il Natale non ha alcuna pretesa se non quella di intrattenere lo spettatore e infondere in esso un pizzico di insondabile magia.
La recensione in breve
Odio il Natale 2 si conferma un prodotto fresco e divertente, avvolto da una corroborante atmosfera di festa, ma anche capace di far riflettere lo spettatore su quello che è il vero significato del Natale, ovvero l'amore per il prossimo. E anche le situazioni inverosimili e il fatto di essere, a volte, un po' sopra le righe, fanno parte dell'attrattiva e della spensieratezza dello show.
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Voto CinemaSerieTV