Titolo episodio: Carnevale diabolico. La serie: Petra, seconda stagione (2022). Regia: Maria Sole Tognazzi. Cast: Paola Cortellesi, Andrea Pennacchi, Simone Liberati. Genere: Noir, Poliziesco. Durata: 91 minuti. Dove l’abbiamo visto: SkyCinema/Nowtv.
Trama: L’investigatrice Petra Delicato e il vice-ispettore Antonio Monte sono alle prese con l’omicidio di un giovane ragazzo, avvenuta durante i festeggiamenti del Carnevale a Genova.
Torna l’appuntamento settimanale con la seconda stagione di Petra, la serie Sky con Paola Cortellesi nel ruolo dell’investigatrice protagonista. L’episodio di questa settimana, grazie a un furbissimo cambio di prospettiva, dona al racconto una nuova freschezza: il risultato è la puntata migliore fra quelle viste finora. Ve ne parliamo nella recensione del secondo episodio di Petra 2, Carnevale diabolico.
La trama: maschere inquietanti
La strade di Genova sono piene di ragazzi mascherati, all’inizio dell’episodio. Fra di loro c’è anche il ventisettenne Mauro Montieri, che si aggira per il centro con una spaventosa maschera da demone sul volto. Il ragazzo viene trovato morto la mattina successiva, col costume ancora addosso e un passato misterioso da svelare.
A fare chiarezza sul caso ci sono ovviamente Petra Delicato e Antonio Monte, che vengono catapultati in una losca storia di spaccio. Il popolarissimo Mauro, infatti, era implicato in un giro di cocaina: le sue azioni criminali avrebbero avuto effetti tragici sulla vita di alcune coetanee. Un’altra maschera, un’altra identità segreta. Questo è un po’ il tema principale dell’episodio, all’interno del quale le nuove generazioni rivestono un ruolo cruciale. Questioni delicatissime su cui Petra e Monte sono costretti a interrogarsi direttamente: come da copione, l’investigazione sembra rispecchiare l’itinerario personale dei protagonisti.
A differenza degli episodi precedenti, tuttavia, il personaggio chiave dell’episodio è proprio il vice-ispettore. L’innamoratissimo Monte ha deciso di sposare Beatrice, e ha invitato suo figlio Alessandro per celebrare il fidanzamento. Ma il suo rapporto col ragazzo, omosessuale dichiarato, non è dei più semplici: Monte non vede Alessandro da due anni, e non si sente a proprio agio con lui. L’incontro fra padre e figlio sembra risvegliare nell’uomo vecchie insicurezze, e la sua fragilità emerge come mai prima: grazie anche all’ottima interpretazione di Pennacchi, il vice-ispettore diventa qui il vero protagonista del racconto.
Genitori responsabili
Col mirino puntato su Monte, Carnevale diabolico diviene uno studio sulla responsabilità dei suoi protagonisti. Di fronte alle azioni di Mauro e alle loro conseguenze, il vice-ispettore si sente chiamato in causa: Alessandro, d’altronde, ha la stessa età del ragazzo ucciso. Monte decide allora di ammettere le proprie mancanze verso il figlio, nel tentativo di rimediare ai propri errori. Fra lui e Alessandro si delinea un conflitto intenso e di grande attualità, che sfocia in una risoluzione di fortissimo impatto drammatico – forse uno dei momenti più emozionanti di tutta la serie.
Petra, invece, continua a rintanarsi nella propria solitudine – anche lei in qualche modo fugge dalle sue responsabilità. Ma il suo ruolo in questo episodio è diverso dal solito: quella di Carnevale diabolico è una Petra osservatrice, consigliera, conscia dei propri limiti e disposta a metterli da parte per andare incontro a Monte. L’approccio schietto dell’investigatrice, per una volta, diventa occasione di avvicinamento e crescita per Monte, che grazie all’aiuto della donna trova il coraggio di affrontare Alessandro.
Si tratta, forse, di un piccolo passo avanti per lei: come a dire che, anche nel suo isolamento, Petra sa bene che fare i conti con il prossimo è necessario, e che la solitudine è una bolla da far scoppiare. Glielo fa notare anche Monte, con la sua ironica naturalezza: la loro amicizia, sempre più stretta e confidenziale, è la dimostrazione che del rapporto con gli altri Petra non può (e non vuole) fare a meno.
C’è spazio, a questo riguardo, per un bell’espediente ironico: durante la pulizia della sua teca, la tarantola “da compagnia” di Petra scompare misteriosamente. La donna, terrorizzata, si rifugia in albergo, e rientra a casa solo quando ha appurato con Monte che il ragno non c’è. Ma nel finale la tarantola ricompare in salotto: trova Petra sola, finalmente sorridente. Che qualcosa in lei sia cambiato? Lo scopriremo solo la settimana prossima, nel finale di stagione. Per il momento, comunque, Petra resta il poliziesco più intelligente del circondario.
La recensione in breve
Grazie a un intreccio coinvolgente e un intrigante cambio di prospettiva, che dona ulteriore spazio al personaggio di Antonio Monte, Carnevale diabolico è finora il migliore episodio della seconda stagione di Petra.
- Voto CinemaSerieTv