La serie: Sweet Tooth 3, 2024. Creata da: Jim Mickle. Cast: Christian Convery, Nonso Anozie, Stefania LaVie Owen, Dania Ramírez. Genere: Fantasy, Drammatico. Durata: 35 minuti circa/8 episodi. Dove l’abbiamo visto: in anteprima su Netflix.
Trama: Dopo aver sconfitto il generale Abbot, Gus, Jepperd, Becky e Wendy intraprendono un pericoloso viaggio verso l’Alaska per cercare la madre di Gus, Birdie, che ha lavorato per scoprire le origini del misterioso virus che ha devastato il pianeta.
A chi è consigliato? A chi ama le storie avventurose ma dai toni fiabeschi.
A poco più di un anno dall’uscita della seconda stagione, Sweet Tooth sbarca su Netflix con il suo terzo e ultimo capitolo, che promette di tener incollato allo schermo il suo – forse non eccessivamente nutrito ma di certo affezionatissimo – pubblico, conducendolo in un’incredibile viaggio fino alla fine del mondo, sempre in compagnia del piccolo Gus e dei suoi inseparabili amici. In questi ultimi episodi dello show, infatti, i nostri protagonisti si imbarcheranno in una pericolosa avventura verso l’Alaska per scoprire la verità sull’origine del terribile virus che ha quasi sterminato il genere umano, portando alla nascita dei bambini ibridi, metà umani e metà animali.
Come vedremo nella nostra recensione di Sweet Tooth 3, la serie tratta dal fumetto di Jeff Lemire e creata da Jim Mickle mantiene intatto tutto il suo fascino e la delicatezza con la quale riesce a portare sullo schermo una storia dai toni fiabeschi, ma anche ricca di suspense e avventura, sempre attenta ai temi ambientalisti e ai dilemmi morali riguardo alla scienza e ai suoi limiti. Sweet Tooth si conferma, così, un piccolo gioiello del catalogo della piattaforma, che meriterebbe di certo una maggior risonanza.
Il tema ambientalista
![Christian Convery è il protagonista Gus nella serie tv Sweet Tooth.](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/06/STOOTH304Unit01571RC-5713276-scaled.jpg)
Uno dei temi più potenti e affascinanti di Sweet Tooth è sempre stato, e rimane in questa terza stagione, quello ambientalista. Ambientata in un mondo post-apocalittico devastato da una pandemia, la serie ci introduce a un universo in cui la natura ha ripreso il controllo sul pianeta Terra in modi alquanto sorprendenti: la pandemia – qui chiamata “afflizione” – ha infatti decimato il genere umano e portato alla nascita di bambini ibridi, simboli viventi degli effetti devastanti delle azioni umane sull’ecosistema e sull’equilibrio naturale.
Nella terza stagione, questo tema diventa ancora più centrale e urgente: la devastazione ambientale non è solo un’ambientazione apocalittica, ma un elemento narrativo che arricchisce e guida la storia, mentre i protagonisti, ognuno a modo proprio, dovranno fare i conti con le conseguenze delle azioni passate e trovare nuovi modi per ristabilire un equilibrio con Madre Natura. Questo si traduce in una narrazione che non solo intrattiene, ma che invita anche a riflettere sulle nostre responsabilità verso il pianeta, ponendoci di fronte a domande fondamentali: fino a che punto l’umanità può spingersi nel suo dominio sulla natura? Quali sono i limiti etici della scienza quando si tratta di sperimentazione e manipolazione genetica? E, soprattutto, come possiamo riparare i danni già fatti? Attraverso il viaggio di Gus e dei suoi compagni, Sweet Tooth esplora queste questioni con una delicatezza e una profondità che raramente si vedono in altre serie televisive.
Una scenografia mozzafiato
![I protagonisti di Sweet Tooth 3.](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/06/sweet-tooth-stagione-3-foto-2.webp)
La terza stagione di Sweet Tooth si distingue per la sua straordinaria ricchezza visiva, che va ben oltre il semplice concetto di sfondo per la narrazione: la serie Netflix trasporta infatti gli spettatori in un mondo post-apocalittico senza tempo, dove la distruzione e la bellezza convivono regalando uno spettacolo affascinante. Le location sono scelte con attenzione e curate nei minimi dettagli, le foreste lussureggianti sono rappresentate con una magnifica intensità, trasmettendo un senso di meraviglia e mistero mentre i personaggi si muovono attraverso di esse. D’altra parte, le rovine urbane disperse sono dipinte con una desolata maestosità, evocando una sensazione di nostalgia per un mondo ormai perduto. È questo contrasto tra la bellezza naturale e la decadenza umana che cattura l’essenza della storia, suggerendo una profonda riflessione sulla relazione tra l’umanità e l’ambiente che la circonda.
La delicatezza della narrazione
![Christian Convery in Sweet Tooth 3.](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/06/AAAAQdcQPZl1p4KIQJuIPhfbQ-vQSiKth-9hW5s4QnFP65rdq3nUgqqi1ZgZUpv9a_VVFMC3cE1JNEh29arEH_GFzdq832nWSHNPhXiCKaKnSNYTerWvQP4d9hwUJju2iEmPmK3BOlds85wpAuhLIz-kqN-l.jpg)
La narrazione di Sweet Tooth si distingue per la sua straordinaria delicatezza e umanità, un connubio che è riuscito a catturare il cuore degli spettatori fin dal primo episodio della prima stagione. Anche nei momenti più oscuri e disperati, infatti, la serie mantiene un tono di speranza che risuona profondamente: una qualità che emerge in particolar modo in questa terza stagione, in grado di bilanciare abilmente momenti di tensione e pericolo con attimi di intimità e connessione emotiva, nei quali vengono affrontati temi universali come l’amore, la perdita, e la ricerca di un senso di appartenenza. La regia e la sceneggiatura lavorano in perfetta armonia per creare una storia tanto toccante quanto avvincente, offrendo agli spettatori un’esperienza profonda e coinvolgente ed episodi costruiti ad hoc per esaltare le sfumature emotive dei personaggi.
Il cast di Sweet Tooth 3
![Nonso Anozie nei panni di Jepperd in Sweet Tooth 3.](https://cinemaserietv.it/wp-content/uploads/2024/06/STOOTH301Unit00919RC-d998b95-scaled.jpg)
Christian Convery, nel ruolo del piccolo protagonista Gus, continua ad offrire agli spettatori una performance straordinaria. La sua capacità di esprimere, insieme, innocenza, curiosità e determinazione rende il suo personaggio assolutamente irresistibile. Nonostante la giovane età, Convery dimostra una maturità recitativa impressionante, rendendo credibili le sfide e le avventure che Gus deve affrontare.
Non meno importanti sono le interpretazioni di Nonso Anozie nei panni di Tommy Jepperd, un ex giocatore di football che diventa il protettore di Gus, e Adeel Akhtar nel ruolo del tormentato Dr. Singh. Entrambi gli attori portano una profondità e una complessità ai loro personaggi che arricchiscono la narrazione e offrono un contrappunto interessante alle avventure di Gus. Anozie, in particolare, riesce a trasmettere la sua trasformazione da uomo cinico a figura paterna protettiva con grande abilità. Una menzione particolare la merita anche la famiglia Zhang – appena intravista nella scorsa stagione e qui invece con un ruolo centrale come villain – che incarna il rifiuto degli esseri umani ad accettare tutto ciò che è diverso.
La recensione in breve
Sweet Tooth 3 mantiene intatto tutto il suo fascino e la delicatezza con la quale riesce a portare sullo schermo una storia dai toni fiabeschi, ma anche ricca di suspense e avventura, sempre attenta ai temi ambientalisti e ai dilemmi morali riguardo alla scienza e ai suoi limiti. Sweet Tooth si conferma, così, un piccolo gioiello del catalogo della piattaforma, che meriterebbe di certo una maggior risonanza.
Pro
- La centralità del tema ambientalista
- L'ambientazione affascinante
- La sfaccettata interpretazione del suo attore protagonista
Contro
- Il ritmo un po' altelenante
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Voto CinemaSerieTV