La serie: The Artful Dodger, 2024. Creata da: James McNamara, David Maher David Taylor. Cast: Thomas Brodie-Sangster David Thewlis Maia Mitchell. Durata: 50 minuti circa/8 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Disney+.
Trama: Nell’Australia del 1850, nella vivace colonia di Port Victory, Jack Dawkins, The Artful Dodger, ha trasformato le sue dita veloci da borseggiatore in quelle abili di un chirurgo. Ma il passato torna a tormentarlo con l’arrivo di Fagin, che cerca di attirarlo nuovamente nel mondo del crimine. Una minaccia più grande per il cuore di Dodger è Lady Belle, la figlia del governatore, determinata a diventare il primo chirurgo donna della colonia. Dalle rapine alle operazioni di vita e di morte, dalle serate eleganti alla violenza di strada, questa è una storia di reinvenzione, tradimento, redenzione e amore.
Thomas Brodie-Sangster – ora 33enne, ma dalla fisionomia ancora estremamente giovanile – ne ha fatta di strada da quando interpretava il bambino in Love Actually. Proprio il suo ultimo ruolo nella miniserie Disney+ The Artful Dodger, suggerisce che anche uno dei personaggi più memorabili di Charles Dickens è andato molto lontano: fino all’Australia! Questa divertente sorpresa seriale segue la doppia vita da adulto di Jack Dawkins (Thomas Brodie-Sangster), un abile chirurgo che un tempo era considerato il principe dei ladri. Da intendere come sequel/spin-off di Oliver Twist di Charles Dickens, ha come protagonista proprio il bizzarro Jack Dawkins, un tempo conosciuto come The Artful Dodger, abile borseggiatore e ladro di Londra. Nella nostra recensione di The Artful Dodger, analizziamo come Thomas Brodie-Sangster regali al pubblico una versione simpatica e affascinante del ladro dickensiano adulto, e i suoi sforzi per essere una brava persona e un bravo medico nell’aspro outback australiano costituiscono l’asse narrativo di questo show divertentissimo.
The Artful Dodger, vecchie abitudini da Londra all’Australia
Jack Dawkins – alias l’Artful Dodger – è uno dei giovani ladruncoli “sbruffoni e spavaldi”, alle dipendenze del maligno signore del crimine Fagin, che manipolano l’omonimo Oliver Twist nell’avvincente storia di Dickens che descrive gli sfortunati inizi e la successiva redenzione del suo eroe principale. Pubblicata per la prima volta in forma seriale prima di essere rilegata in tre volumi nel 1838, la disavventura ha un esito decisamente meno fortunato per Jack. Dopo essere stato colto in flagrante con una tabacchiera d’argento rubata, viene comunicato che Jack sarà trasportato nelle colonie penali recentemente istituite dalle forze britanniche di invasori, destino reso esplicito dal trio di showrunner di The Artful Dodger, James McNamara, David Maher e David Taylor. In realtà, le cose non sono andate così male per il ladro di strada, una volta giunto in Australia. A distanza di qualche anno, infatti, ha in qualche modo evitato una fine infelice e si è affermato come chirurgo rispettabile, eseguendo interventi da far rizzare i capelli, mentre il suo superiore ubriacone, il professor McGregor (Kim Gyngell), sonnecchia.
Non che Jack abbia smesso del tutto di fare il rompiscatole: scopriamo che, nonostante il lavoro appariscente, gioca d’azzardo e continua a fare il ladruncolo per riuscire a saldare il suo debito di 23 sterline, allora astronomico. Non è solo il gioco d’azzardo a minacciare la ritrovata semi-rispettabilità di Jack, ma anche la sicurezza finanziaria e il ritorno del suo vecchio maestro Fagin (David Thewlis), che vuole trasportato negli affari loschi del mondo sotterraneo. Rifacendosi all’immaginario dickensiano, la serie esplora diverse tematiche, come la politica, la rivoluzione, il conflitto tra le classi povere e quelle ricche, soprattutto attraverso la storia d’amore proibita tra la figlia del governatore, Lady Belle (Maia Mitchell), e il dottor Jack Dawkins. Tra di loro, non solo ci sono problemi dovuti all’estremo divario di ricchezza che li separa, ma hanno opinioni diverse su come la colonia viene gestita politicamente: Jack è infuriato per il danno che provoca alla popolazione, mentre Belle comprende quali implicazioni positive possano derivarne.
L’allegro chirurgo (quasi) splatter per Disney+!
Proprio l’esplorazione del rapporto tra Lady belle e il dottor Dawkins è tra i frangenti più riusciti di The Artful Dodger. Soffocata da una vita noiosa fatta di corsetti e niente opinioni, esce di nascosto di notte per mettere in pratica le sue conoscenze mediche autodidatte e si allea con Jack, lasciando intendere che da questa unione potrebbe nascere qualcosa di più. La collaborazione tra Lady Belle e il dottor Dawkins in campo medico è davvero notevole: Belle ha una conoscenza teorica della chirurgia grazie alla lettura di diversi libri e alle lezioni di biologia, mentre Jack ha una conoscenza pratica dovuta al periodo trascorso in Marina. Insieme, sono in grado di eseguire interventi chirurgici mai fatti prima e hanno un grande impatto sul progresso verso pratiche mediche migliori e più efficienti.
La ricerca di Dodge della somma richiesta coincide con la ricomparsa di Fagin (David Thewlis), che lo tenta di tornare alle sue vecchie abitudini. Una riguarda Dodge e Fagin, ora servitore personale del primo, che tentano una rapina e affrontano le conseguenze del suo fallimento, mentre l’altra ruota attorno alla rivalità di Dodge con il collega chirurgo Rainsford Sneed (Nicholas Burton) e al tentativo parallelo di addestrare Lady Belle Fox (Maia Mitchell), che aspira a diventare la prima donna chirurgo. Così, si prepara la scena a svariate peripezie, mentre Fagin tenta di convincere Dodge a tornare a una vita da criminale e Dodge cerca di tenere nascosto il suo passato. Trattandosi di una serie tv con protagonisti chirurghi (una sorta di Gray’s Anatomy vittoriano), non è per i deboli di cuore: braccia e gambe vengono allegramente rimosse, i personaggi sono regolarmente immersi nel sangue fino al gomito e vengono mostrate molte più viscere umane di quanto ci si potrebbe aspettare da uno show Disney.
Il Jack Dawckins di Thomas Brodie-Sangster vi conquisterà
La scrittura di Dickens è un’asticella molto alta da superare, ma l’agile presenza di Brodie-Sangster porta con sé una carica energica irresistibile: l’attore è nato per interpretare Dodger. Il suo viso da ragazzo ricorda le sue origini di borseggiatore alla Dickens (indossa ancora il suo iconico cappello a cilindro), ma non è più un bambino; nella sua interpretazione ben calibrata convince sia come chirurgo che come interesse amoroso. The Artful Dodger prende una delle più simpatiche canaglie di Dickens e immagina per lui un nuovo futuro in Australia: funziona molto meglio come dramma medico d’epoca con un pizzico di romanticismo che come continuazione del rapporto conflittuale tra Fagin e l’Artful Dodger, ma l’arzilla interpretazione di Thomas Brodie-Sangster nel ruolo di Jack Dawkins e quella di David Thewlis nel ruolo di Fagin rendono questa serie tv ancora più divertente di quanto abbia il diritto di essere.
La recensione in breve
The Artful Dodger colpisce per la sua carica energica - e splatter! Thomas Brodie-Sangster è eccellente nel ruolo del protagonista: il suo carisma naturale e la disinvoltura con cui passa dal ruolo del chirurgo a quello del criminale dickensiano, valgono assolutamente la visione.
- Voto CinemaSerieTv