Titolo episodio: Capitolo 20: Il trovatello. La serie: The Mandalorian 3, del 2023. Regia di: Carl Weathers Cast: Pedro Pascal, Katee Sackhoff.
Genere: fantasy, avventura, azione Durata 32 minuti. Dove lo abbiamo visto: su Disney+, in lingua originale.
Trama: I Mandaloriani devono affrontare una creatura pericolosa. Il passato di Grogu verrà mostrato.
Arrivati al quarto episodio ancora si fatica a capire bene dove voglia andare a parare la terza stagione di The Mandalorian. L’effetto novità è bello che passato, quella che sembrava la storyline principale del nuovo ciclo di episodi si è velocemente conclusa e, con un episodio particolare come quello della settimana scorsa, la serie sembra voler sorprendere lo spettatore senza dare alcun indizio sulle direzioni da intraprendere. Ogni mercoledì, accendendo Disney+, premiamo Play sulla serie di Jon Favreau e Dave Filoni senza poter avere aspettative di alcun tipo. Il che non è necessariamente un male, anche se il pensiero, arrivati ai titoli di coda di questo Capitolo 20 è quello di essere al giro di boa di una stagione che sembra stentare a decollare davvero.
In questa recensione di The Mandalorian 3×04 non possiamo far altro, quindi, che analizzare i punti di forza di questo episodio di transizione, dove a un’avventura che blocca la trama principale si ritrova la vera natura di Star Wars, quella che i fan chiamano “magia” e che, nella sua semplicità, funziona. Almeno fino a un certo punto.
Storie di trovatelli
La trama dell’episodio si potrebbe riassumere in velocità: durante le giornate di addestramento nel covo dei mandaloriani, una creatura alata simile a un pterosauro rapisce il figlio di uno del clan (Ragnar Vizsla, lo stesso ragazzo che veniva iniziato attraverso una cerimonia nelle prime sequenze della stagione). Din e Bo Katan decidono di formare un gruppo per salvare il ragazzo. Grogu, invece, per non essere messo eccessivamente in pericolo, sarà costretto a rimanere nel covo, insieme alla forgiatrice Krytze. A questo punto l’episodio sembra seguire due percorsi intrecciati: da un lato scopriremo finalmente parte del passato di Grogu; infine, seguiremo la missione di salvataggio dei mandaloriani che si concluderà con un’ottima sequenza d’azione e il ritorno nel covo.
Sono due storie che a prima vista sembrano molto distanti tra di loro, eppure non si può fare a meno di notare come il nucleo de Il trovatello sia proprio l’importanza del salvare una vita giovane. Se l’avventura dei mandaloriani corrisponde all’anima più intrattenente della serie, il flashback su Grogu (personaggio che silenziosamente sta crescendo ed evolvendo sempre più) farà la gioia di chi cerca l’anima vera di Star Wars. Collegandosi ancora una volta alla mitologia e alla Storia della saga, le sequenze dedicate a Grogu sanno colpire il cuore del pubblico ed elevano un episodio che non ha poi così tanto da offrire.
La forza della saga
C’è un momento shockante nella Storia di Star Wars che contiene in sé tutta la tragedia di una narrazione epica: il momento in cui viene eseguito il famigerato Ordine 66. Sin dalla prima volta in cui è stato raccontato in Episodio III: La vendetta dei Sith, questo evento è sempre stato cuore e metro di paragone di tutti i momenti topici della saga. Perché quel tradimento improvviso dei soldati della Repubblica, lo sterminio di Jedi colti alla sprovvista e la nascita dell’Impero Galattico portano con sé un carico emotivo non indifferente. Materiale perfetto per dare avvio alla storia di Grogu, per far percepire la sua impotenza nei confronti di eventi più grandi di lui e redimere un attore bistrattato sin dal 1999.
La scelta di far interpretare il Jedi che salva la vita a Grogu da Ahmed Best, l’attore che in Episodio I: La minaccia fantasma diede corpo e voce al personaggio digitale di Jar Jar Binks, sembra voler chiudere un cerchio, anche metacinematografico, ridando il giusto valore a una persona che, con le innumerevoli critiche ricevute, ha sofferto molto. Quella che dovrebbe essere una semplice curiosità, un easter egg per gli appassionati, si dimostra però elemento imprescindibile per comprendere cosa sia Star Wars oggi: una saga che è costretta a dialogare coi fan e che vive non solo di nuove storie ma anche di dialogo con il passato.
Questo sguardo d’amore nei confronti della creatura di George Lucas, più che velato di nostalgia, dona una forza maggiore alle vicende raccontate. Ed è così che The Mandalorian – in maniera, ammettiamolo, anche un po’ furba – gioca tutte le sue carte per nascondere quello che sembra, però, un perdersi a vuoto in avventure molto simili tra loro che rischiano di minarne l’identità.
La magia di Star Wars

Di cosa parliamo quando dobbiamo affrontare un’opera che ha sempre lavorato attraverso le immagini, che ha sempre cercato di guardare avanti nei confronti della tecnologia, che ha usato il look analogico e digitale per rappresentare i momenti narrativi della propria storia? Forse la magia di Star Wars, talmente invadente in questo episodio da farci spegnere il cervello e lasciarci godere 30 minuti di puro intrattenimento del nostro brand preferito, sta tutta qui. Nel digitale spinto che caratterizza il flashback di Grogu, in linea con l’estetica della Trilogia Prequel. O nelle creature fantastiche, a cavallo tra animatronic e digitale che donano una tangibilità artigianale che è tipica della saga. Nello sguainare una spada laser e sentire di nuovo un rumore riconoscibile.
Perfetta comunione di questa magia è lo stesso Grogu, non solo unico personaggio di Star Wars entrato a pieno titolo nell’immaginario popolare negli ultimi anni, ma “pupazzo” capace di emozionare ed emozionarsi. Volendo approfondire sempre di più la personalità e la crescita del personaggio, la regia di Carl Weathers osa il rischio maggiore: lasciar recitare Grogu. Con primi piani continui, i giganteschi occhi neri del piccolo trovatello parlano più di quanto vorremmo credere, lasciando la sensazione di trovarci di fronte a una creatura viva e vera. Al di là dell’azione (davvero ben girata) e del divertimento, qui ritroviamo la difficile ma unica magia di Star Wars.
La recensione in breve
Il quarto episodio della terza stagione di The Mandalorian (3x04) non porta avanti la trama generale della serie, ma regala un'avventura divertente piena di azione alternata a un'epica scena ambientata nel passato di Grogu. I fan della saga apprezzeranno parecchio respirare di nuovo quella magia pura di Star Wars, anche se l'episodio appare di transizione.
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Voto CinemaSerieTv