La serie: The Sandman, 2022. Creata da: Neil Gaiman, David S. Goyer, Allan Heinberg. Cast: Tom Sturridge, Sandra Oh, David Tennant.
Durata: 66 minuti. Dove l’abbiamo vista: su Netflix, in lingua originale.
Trama: Due racconti a prima vista separati, legati dalla presenza di Morfeo. Nel primo, una gatta racconta la sua storia e l’incontro con un misterioso gatto nero. Nel secondo, uno scrittore tiene imprigionata la musa Calliope per trovare ispirazione.
È arrivato a sorpresa, inaspettatamente, come il sonno quando ci invita a chiudere gli occhi, anche senza volerlo. Come un sogno che si scopre piacevole e da cui non vorremmo svegliarci. The Sandman, la serie Netflix di successo, tratta dal fumetto di Neil Gaiman, da oggi ha un episodio bonus, un undicesimo tassello di un mosaico che si sta dimostrando sempre più ricco e sempre più poetico. Un episodio diviso in due parti, sottolineate dalla presenza doppia della sigla e dal titolo del racconto che sta per iniziare, che adatta due dei racconti di maggior successo e fama della serie, presenti nel terzo volume Le terre del sogno. In questa nostra recensione dell’episodio bonus di The Sandman troveremo tutto ciò che rende la serie imperdibile: racconti poetici, una creatività nella messa in scena fuori dal comune, la capacità di parlare di tematiche universali con fantasia e fascino.
Il sogno di mille gatti
Sognare. Non siamo solo noi umani a farlo. Tutti lo possono fare. Tutti lo devono fare. Il sogno di mille gatti è il primo racconto, il più breve, che compone il minutaggio dell’episodio bonus. La trama inizia con una coppia di gatti che, una notte, si recano in un cimitero per ascoltare la storia di una gatta considerata come un’autorità quasi messianica. Questa gatta racconterà una vicenda tragica del suo passato, quando i suoi padroni umani l’hanno privata dei suoi cuccioli. Desiderosa di conoscere i motivi dietro tutta questa crudeltà, la gatta andrà alla ricerca di un gattone nero, il Re dei Sogni, che le mostrerà come, un tempo, le gerarchie erano invertite. I gatti, infatti, erano soliti dominare la Terra, ma gli uomini iniziarono a sognare di cambiare il mondo e diventare padroni. Così accadde, e ora la gatta viaggia in diversi luoghi per invitare i suoi simili a sognare un ritorno al passato.
Vera e propria celebrazione del potere dei sogni e dei desideri, Il sogno di mille gatti è un breve racconto, eccezionalmente realizzato in tecnica animata, che trasuda poesia e dolcezza. Ai contenuti duri della storia (che mostra una crudeltà che solo l’animazione riesce a rendere più passabile) controbatte la tematica sognante, mettendo in scena un racconto malinconico di poco più di un quarto d’ora che non lascerà indifferenti. È anche l’occasione di vedere, ancora una volta, come Morfeo, alla pari di tutti gli Eterni, sia un mutaforma, plasmandosi di fronte agli sguardi altrui. Dio nero di fronte alla sua amata condannata all’inferno, gatto gigantesco di fronte alla micetta, riconoscibile dalla voce di Tom Sturridge, in lingua originale.
Con un paio di momenti di grande creatività visiva (l’inception degli sguardi ci ricorda in un attimo i momenti migliori della serie), Il sogno di mille gatti è una breve storia che, sebbene possa sembrare autoconclusiva e staccata dal resto delle vicende, prosegue un discorso tematico in cui l’uomo può finalmente osservare con gli occhi di un gatto le sue stesse tragedie, i suoi stessi desideri, le sue stesse speranze, gli stessi sogni. Perché solo nel regno di Morfeo, così mutaforma e variabile, siamo tutti uguali.
Calliope
La trama di Calliope, invece, ha come protagonista uno scrittore di nome Richard Madoc, che dopo un romanzo d’esordio di straordinario successo, non è più riuscito a scrivere una sola parola per mancanza d’ispirazione. Le cose sono destinate a cambiare quando riceve in regalo Calliope, la celebre Musa che ha ispirato Omero, che presto segrega in una stanza tenendola prigioniera nella speranza che lei gli dia vampate di creatività. Desiderosa di libertà, Calliope farà di tutto per complicare la vita a Madoc, che prenderà l’ispirazione con la forza.
Come questa storia si lega alla narrazione di The Sandman lo lasciamo scoprire agli spettatori. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a una storia autoconclusiva che si dimostra perfettamente in linea con la dimensione narrativa della serie. A metà strada tra il gotico, il fantastico e l’orrore, Calliope riporta in scena, questa volta in carne e ossa, il Morfeo di Tom Sturridge, attraverso un racconto che evidenzia il percorso del personaggio avvenuto durante i dieci episodi della prima stagione. E se questo secondo raccontino non sembra brillare della stessa originalità della prima metà dell’episodio bonus, non si può fare a meno di notare come ci troviamo di fronte ancora una volta a una storia che mescola generi, affascinando lo spettatore e portandolo in un creativo mondo, in cui mitologia e realtà, dei e uomini vedono le proprie vite coincidere.
Un regalo apprezzato in attesa della seconda stagione
E proprio di dei e uomini parla quest’episodio bonus che si dimostra un regalo davvero apprezzato per gli appassionati della serie che, al momento in cui scriviamo, è considerata un grande successo di casa Netflix, tanto che la seconda stagione, sebbene non ancora ufficialmente annunciata, sembra davvero un sogno che può diventare realtà. Dopo esserci meravigliati per l’adattamento al momento dell’uscita dei primi dieci episodi, questo speciale conferma tutte le qualità di un’opera che ha ancora molto da regalarci. E chissà se in futuro, complici i molti episodi di questo tipo presenti nella serie a fumetti, questa formula antologica possa venire riproposta. Il risultato è un appendice che valorizza le tematiche della stagione e approfondisce alcune storyline che, ne siamo sicuri, torneranno utili con il procedere del racconto (qui, per esempio, scopriamo di più sul passato di Morfeo e di alcune sue relazioni trascorse). Chiamiamolo episodio 11 o episodio bonus, il risultato non cambia: The Sandman è qualcosa di speciale, e queste due storie su Netflix, uscite a sorpresa, sono qui per confermarlo.
La recensione in breve
L'episodio bonus di The Sandman (1x11) presente due storie antologiche, confermando la qualità di una serie che risulta uno dei prodotti di punta su Netflix. Tra animazione e live action, in poco più di un'ora vediamo raccontate storie di uomini e dei, di sogni e speranze, di incubi e tragedie, sempre con un tono fiabesco, poetico e a tratti cupo. Un miscuglio di generi che risulta unico nel suo genere.
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