La serie: The Sinner 4, 2022. Creata da: Derek Simonds. Cast: Bill Pullman, Jessica Hecht, Alice Kremelberg, Michael Mosley, Frances Fisher, Cindy Cheung, Ronin Wong, Neal Huff. Durata: 45 minuti circa/8 episodi. Dove l’abbiamo visto: su Netflix.
Trama: Il detective in pensione Harry Ambrose, in vacanza con la compagna sull’isola di Hanover, ha l’impressione di vedere una ragazza buttarsi giù da una scogliera. Ma le cose sono più misteriose di quello che sembrano.
Distribuita nel 2017 come una serie tv limitata, The Sinner ha debuttato oggi su Netflix con la sua quarta nonché ultima stagione. Dopo tre avvincenti capitoli dedicati ognuno a un personaggio differente (Cora, Julian e Jamie), The Sinner 4 vedrà il detective (ormai in pensione) Harry Ambrose – sempre interpretato da uno stupefacente Bill Pullman – alle prese con un nuovo intricato mistero da risolvere. Non basterà infatti aver messo il distintivo nel cassetto da più di un anno per impedire al nostro protagonista di indagare sul suicidio (o apparente tale) di una ragazza; al contrario, questo caso inaspettato infonderà nuova linfa vitale all’esistenza di Harry, ancora traumatizzato dagli eventi passati e sconfortato dalla mancanza di azione.
Come vedremo nella nostra recensione di The Sinner 4, la serie tv antologica di genere giallo – ideata da Derek Simonds e che vede tra i suoi produttori esecutivi anche Jessica Biel – mantiene intatto tutto il fascino delle stagioni precedenti, con continui colpi di scena, una particolare attenzione per l’aspetto psicologico dei suoi protagonisti e un cast a dir poco d’eccezione.
La trama di The Sinner 4: non c’è pace per il detective Harry Ambrose
Ancora traumatizzato dal caso Burns (terza stagione di The Sinner) e ormai in pensione da più di un anno, il detective Harry Ambrose (Bill Pullman) parte con la compagna, la pittrice Sonya Barzel (Jessica Hecht), verso l’isola di Hannover per trascorrere un tranquillo periodo di vacanza. Qui vengono accolti da un’amica di Sonya, Greta, anch’essa pittrice, che organizza per la coppia un alloggio sulla costa per un paio di settimane. Durante il pranzo di benvenuto, Harry si allontana per una passeggiata in solitaria in direzione del molo dell’isola; è in questa occasione che fa la conoscenza di Percy Muldoon (Alice Kremelberg), una ragazza del luogo che, proprio come l’uomo, è alla ricerca di un po’ di pace, lontano dal via vai di turisti che iniziano a sopraggiungere per il periodo di alta stagione. La giovane, che sembra avere una connessione particolare con l’oceano e la natura, lavora come pescatrice all’interno dell’azienda di famiglia, gestita dall’energica nonna materna Meg (Frances Fisher). Quella stessa sera Harry, insonne e tormentato dai fantasmi del suo passato, esce di casa per fare due passi in paese, imbattendosi nuovamente in Percy. Questa volta, la ragazza sembra impegnata a litigare con una figura ignota e, quando si allontana nei boschi con aria sconvolta, Harry decide di seguirla. Giunta sul ciglio della scogliera, Percy volge un ultimo sguardo dietro le proprie spalle e si butta nell’oceano sottostante, sotto gli occhi increduli dell’ex poliziotto. Cosa ha spinto la giovane a questo insano gesto? E, soprattutto, che fine ha fatto il corpo di Percy, le cui ricerche sembrano non dare alcun frutto? Il detective Harry Ambrose, come sempre, dedicherà anima e corpo alla soluzione di questo nuovo oscuro mistero.
Una nuova linfa vitale
Avrà anche appeso il distintivo al chiodo ma, quando il detective Harry Ambrose si ritrova sulla scena di un suicidio condito da una notevole dose di mistero, non può fare a meno di iniziare ad indagare, scavando nella vita della vittima e tra i segreti degli abitanti dell’isola. Nel primo episodio di questa nuova e ultima stagione di The Sinner, osserviamo Harry rispecchiare appieno lo stereotipo dell’uomo in pensione che ha dedicato la vita intera al proprio lavoro. Depresso e stremato dall’assenza di uno scopo, l’ex poliziotto sembra aver perso qualsiasi tipo di motivazione; per questo, la sua compagna Sonya decide di organizzare una vacanza sull’isola di Hannover all’insegna delle passeggiate nella natura e del relax, così da buttarsi alle spalle i traumi del passato. Ci accorgiamo subito, però, che la tranquillità è l’ultima cosa di cui Harry è alla ricerca. Difatti, seppure nella tragicità degli eventi, vediamo come il fatto di avere tra le mani un nuovo caso su cui indagare, riesca ad infondere nuova linfa vitale nell’esistenza dell’uomo. Un cambiamento repentino che si riflette immediatamente sul suo volto, sulla sua postura, sul suo atteggiamento. Questa volta, però, l’ex detective non avrà un superiore con il quale doversi misurare e dovrà riuscire a tenere a bada i suoi fantasmi interiori scendendo a patti unicamente con la propria coscienza.
Scavare nella psiche
Proprio come le precedenti stagioni ideate da Derek Simonds (in particolare la seconda e la terza), The Sinner 4 mantiene intatta una delle caratteristiche che hanno decretato il successo della serie tv: lo show sembra avere come obiettivo primario quello di scavare nella psiche e nelle vite dei suoi protagonisti, relegando quasi a scopo secondario la risoluzione del mistero e l’individuazione del colpevole. Harry, infatti, trascorre la maggior parte del proprio tempo ad esplorare i possibili moventi, come se scoprire “chi” non fosse assolutamente sufficiente senza sapere il “perché”. Allo stesso tempo, non solo l’universo interiore dei personaggi investigati viene portato alla ribalta: anche il bagaglio personale del nostro protagonista costituisce una parte importantissima della storia e del modo in cui evolvono gli eventi. Una caratteristica vincente, di cui però bisogna pagare un piccolo scotto iniziale. I primi due episodi di The Sinner 4, infatti, sono a combustione piuttosto lenta, cosa che richiede un po’ di pazienza – ma non certo sforzo – da parte dello spettatore. Pazienza che viene sicuramente premiata dal terzo episodio in poi, in cui la storia diventa un avvincente viaggio alla ricerche più di domande che di risposte.
Il cast di The Sinner 4, tra vecchie conoscenze e new entry
L’attore Bill Pullman torna a vestire – magistralmente – i panni del detective Harry Ambrose, personaggio al quale, dopo cinque anni dalla sua prima apparizione sul piccolo schermo, non abbiamo potuto fare a meno di affezionarci. In questa ultima stagione di The Sinner, l’attore dà davvero il meglio di sé, portando in scena un uomo stremato da se stesso e dai propri fantasmi, capace di trovare la propria realizzazione solo nella risoluzione dei misteri. Non è un protagonista statico, però, e man mano che si procede con la visione della serie, emerge l’importante percorso interiore che, idealmente, va a chiudere il ciclo di questo personaggio. Al suo fianco, abbiamo una Jessica Hecht – che interpreta la compagna Sonya – relegata un po’ troppo al ruolo di spalla, anche a causa del suo scarsissimo tempo sullo schermo. A brillare è, invece, l’attrice Frances Fisher nel ruolo dell’energica e misteriosa matriarca Meg Muldoon, il cui personaggio sarà uno dei più esplorati nel corso di questi otto episodi. Molto buona anche l’interpretazione di Alice Kremelberg che, attraverso i numerosissimi flashback di Percy, riesce a trasmettere un forte senso di precarietà e inquietudine.
La recensione in breve
La quarta stagione di The Sinner 4 si rivela assolutamente all'altezza delle precedenti, mantenendo intatto tutto il fascino di questa serie thriller antologica, con continui colpi di scena, una particolare attenzione per l'aspetto psicologico dei suoi protagonisti e un cast a dir poco d'eccezione. A brillare, Bill Pullman, che qui dà il meglio di sé, e un'energica quanto misteriosa Frances Fisher.
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