La serie: The White Lotus 2, del 2022. Creata da: Mike White Cast: F. Murray Abraham, Jennifer Coolidge, Adam DiMarco, Tom Hollander, Aubrey Plaza.
Genere: commedia drammatica, satira Durata: 60 minuti ca./7 episodi. Dove lo abbiamo visto: su Sky e NOW, in lingua originale.
Trama: Nel White Lotus siciliano, un resort di lusso, si intersecano varie storie di alcuni ospiti. Sappiamo che il tutto finirà in tragedia, con la scoperta di alcuni cadaveri, ma cos’è successo davvero?
Ci sono vacanze meravigliose che teniamo nel cuore con meritato piacere. Esperienze che viviamo con la gioia della novità e che, quando finiscono, non ci lasciano altro che un piacevole ricordo, dolce e un pizzico nostalgico. La fine delle vacanze è il motivo per cui hanno valore, ma che succede se, ammaliati da quell’esperienza, proviamo a replicarla un anno dopo? Certo, il posto è sempre quello, la felicità di poter staccare dalla routine quotidiana ci accoglie a braccia aperte, ma sembra mancare qualcosa, un piccolo brivido che ci rende il tutto meno meraviglioso e addirittura più normale del solito.
Manca l’effetto novità, l’inesperienza di trovarsi in un luogo mai visto prima: conosciamo già le regole di quella vacanza, siamo preparati al lusso e alle coccole.
È quello che succede anche quando una miniserie, grazie al successo ottenuto, viene rinnovata per una seconda stagione. Da un lato c’è la felicità di poter tornare in un luogo che ci aveva fatto divertire e ci aveva appassionato, ma, d’altro canto, quello che andremo a vedere non ha più quell’effetto wow della prima volta. Con questo stato d’animo ci accingiamo a scrivere la recensione di The White Lotus 2, limitata al primo episodio, che ci porta in un nuovo resort ricco di storie e personaggi sopra le righe, ma che sembra non avere la forza satirica della prima stagione, tuffandosi in un mare cristallino di stereotipi e grana grossa.
La trama: benvenuti (o bentornati) al White Lotus
La trama di The White Lotus 2 inizia con un mistero. La vacanza in questo resort siciliano di lusso sembra il non plus ultra dell’esperienza cercata dai ricchi ospiti, soprattutto stranieri, che giungono per ammirare le bellezze dell’Italia: il vino, il cibo, la spiaggia, il mare… Un idillio rotto dal ritrovamento di un cadavere nelle acque dello Ionio e di altri all’interno del resort. Che cos’è successo al White Lotus siciliano? Il racconto fa un balzo indietro, a una settimana prima dagli eventi del prologo. Vari ospiti giungono per passare una settimana di vacanza, ognuno di loro con la propria storia e il proprio personale motivo di essere in Sicilia. La coppia di coniugi Ethan e Harper (Will Sharpe e Aubrey Plaza) sono stati invitati da Cameron, amico del college di Ethan, e sua moglie Daphne a passare la vacanza insieme; gli uomini della famiglia Di Grasso, il vecchio Bert (F. Murray Abraham) che non vede l’ora di flirtare con giovani ragazze, suo figlio Dominic (Michael Imperioli) e il giovane nipote Albie (Adam DiMarco); infine una vecchia conoscenza della prima stagione, la problematica Tanya, interpretata da Jennifer Coolidge, qui accolta dal suo nuovo marito Greg (che ha conosciuto durante gli episodi precedenti) che non vede di buon occhio la presenza dell’assistente di lei Portia (Haley Lu Richardson).
Questi personaggi si incroceranno con la difficile responsabile del resort Valentina (Sabrina Impacciatore) e due giovani ragazzine del luogo, Mia e Lucia, che non vedono l’ora di conoscere qualche uomo capace di soddisfarle per soldi. Questo primo episodio dall’esplicito titolo Ciao non è altro che una lunga introduzione e presentazione dei protagonisti della stagione, ognuno con i propri problemi e un carattere difficile. Proprio il conflitto tra le diverse visioni del mondo e le diverse personalità inizierà a sbocciare, dando subito i primi indizi sul tragico epilogo di cui siamo già a conoscenza.
La satira e la farsa
La prima stagione di The White Lotus era un piccolo gioiellino: una commedia satirica che riusciva, con un buon equilibrio, a mettere alla berlina stili di vita, caratteri e personalità eccessive di quell’american lifestyle, donando al contempo alla storia anche una certa dose di malinconia e crisi esistenziale. Una serie decisamente perfetta per i tempi in cui viviamo. Questa seconda stagione cerca di replicare gli aspetti che hanno reso The White Lotus una serie amata da spettatori e critica, puntando sull’esagerazione e l’esasperazione di quegli elementi sopra le righe che funzionavano così bene. Il risultato, però, è un prodotto più costruito e meno sincero, a tratti anche meno ispirato, in cui la satira viene presto trasformata in una farsa.
Personaggi come Tanya, che nascondevano nella loro particolarità un lato molto dolce ed esistenzialista, qui diventano macchiette che vivono della propria ombra, mentre altri, irruenti e sopra le righe come la Valentina interpretata da Sabrina Impacciatore, sembrano provenire dagli ormai vetusti cinepanettoni, dove la recitazione è sempre ostentata e la naturalezza manca totalmente. Permane, invece, quello sguardo lucido e quasi divino che cattura un’umanità ormai decaduta, dove l’ipocrisia regna sovrana e dove la superficiale apparenza e l’ego muovono le vite dei personaggi. Scivolando in un’autoparodia, la seconda stagione di The White Lotus ci presenta una vacanza che non ci fa sognare come previsto.
La Bella Italia da cartolina
Come se non bastasse, la scelta di ambientarla in Sicilia offre a noi spettatori italiani la visione di uno stereotipato Paese da cartolina che tanto amano gli americani. Il risultato ai nostri occhi è un minestrone assurdo in cui convivono De André, l’immancabile Raffaella Carrà, il prosecco, gli accenti più caricaturali possibili e gli italiani che gesticolano in maniera esagerata. Con aggiunta di flatulenze e tanto sesso. Proprio il Bel Paese diventa sinonimo di sesso, come si può notare dagli affreschi della sigla, pieni di immagini licenziose. Uomini e donne raggiungono il benessere solo attraverso la vita sessuale e tutti sembrano avere un solo pensiero in testa (addirittura la mancanza di voglia diventa insulto e gli orgogli vengono feriti da coiti interrotti): questa è l’ironia di Mike White e il dipinto dell’Italia come luogo di vacanza. Una visione che più che contemporanea sembra appartenere a un passato che ormai non ci rappresenta più.
Certo, un episodio – per di più introduttivo come questo – è davvero poco per prevedere lo sviluppo della narrazione e probabilmente The White Lotus 2 riuscirà ad appassionare il proprio pubblico con il passare degli episodi, trasformandosi ed evolvendosi. Per ora, però, questa cartolina dalla Sicilia è arrivata con una bella immagine stampata, ma senza dedica né firma. Un pezzo di carta da riempire per diventare personale e affettivo.
La recensione in breve
The White Lotus 2 si presenta con un episodio introduttivo che tenta di ristabilire gli elementi che avevano reso la prima stagione così amata e funzionante. Ma l'esagerazione è dietro l'angolo e questa prima ora regala una farsa di grana grossa senza ritrovare quell'equilibrio miracoloso della stagione passata, personaggi sopra le righe compresi. Per ora un grande passo indietro.
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