Prima dei supereroi dei fumetti e prima ancora degli zombie c’erano loro a dominare il mondo della TV: i vampiri. A volte sono solo banali mostri succhiasangue che l’eroe di turno deve sconfiggere, mettendo così in risalto il proprio coraggio e il proprio valore in combattimento. Altre volte invece si rivelano così complessi da incuriosire e affascinare gli altri personaggi e il pubblico stesso, rischiando persino di rubare la scena a quelli che dovrebbero essere i protagonisti della storia; e perché no, facendoci interrogare sulla nostra stessa natura.
E ancora adesso, con storie vecchie e nuove, i vampiri continuano ad ammaliarci. Le 15 migliori serie TV sui vampiri che stiamo per presentarvi sono quelle che secondo noi hanno resistito meglio alla prova del tempo, o che sono da poco arrivate sugli schermi riscuotendo un grande successo. Le conoscete tutte?
1. What We Do in the Shadows (2019 – in corso)
Chi ha detto che la vita di un vampiro è fatta solo di drammi, sangue e furia assassina? C’è molto di più da scoprire, e la FX ne ha fatto oggetto di un’intera serie: What We Do in the Shadows, basato sull’omonimo film di Taika Waititi, esplora la quotidianità di quattro vampiri e del loro famiglio, trasferitisi insieme in una casa di Staten Island e intervistati da una troupe televisiva per un documentario. È proprio l’espediente del mockumentary, già visto in commedie come The Office e Parks & Recreation, ad aggiungere un’ulteriore vena umoristica alle loro già esilaranti avventure. E pare che questo taglio stilistico sia piaciuto parecchio al pubblico, al punto da spingere l’emittente a rinnovare la serie per una quinta e sesta stagione ancor prima di mandare in onda la quarta.
2. True Blood (2008 – 2014)
Prima di scandalizzare il pubblico con Game of Thrones e Westworld, la HBO lo faceva con True Blood, che si piazza di diritto tra le serie TV sui vampiri di maggior successo in assoluto. La storia è liberamente ispirata ai libri di Charlaine Harris appartenenti al Ciclo di Sookie Stackhouse: in un mondo in cui viene messa in commercio una bevanda a base di sangue sintetico (detta appunto Tru Blood), i vampiri di tutto il mondo non sono più costretti a uccidere gli umani e possono uscire allo scoperto, provando magari a convivere con loro; ma questo non li rende certo meno pericolosi, e non tutti sono disposti a rinnegare il proprio passato. In questa atmosfera di tensione da entrambe le parti seguiamo le avventure della protagonista Sookie, giovane cameriera di una sperduta cittadina in Louisiana: il suo incontro con il vampiro Bill cambierà la sua vita per sempre.
L’ambientazione “provinciale”, lo stile sfrontato e irriverente, le frequenti scene di sesso e violenza ma anche i ripetuti parallelismi (più o meno calzanti) con temi e problemi estremamente attuali hanno dato a True Blood un’identità tutta sua, ben distinta da altri show di questo genere. L’anno scorso girava voce che alla HBO fosse in preparazione un reboot, supportato dal creatore della serie Alan Ball (già famoso per Six Feet Under); ma pare che per l’emittente americana non si tratti di un progetto a breve termine.
3. Buffy l’Ammazzavampiri (1997 – 2003)
Chi lo seguiva ogni pomeriggio su Italia 1 lo sa bene: Buffy è stato un punto di riferimento per un’intera generazione, e non soltanto per gli appassionati di serie TV sui vampiri. Se da un lato, infatti, si è guadagnato il titolo di classico della categoria, si è anche rivelato un teen drama assai avvincente che ha catturato l’interesse degli adolescenti (e non) di tutto il mondo. La serie è incentrata sulla “Cacciatrice” Buffy Summers e sulla sua Scooby Gang di amici/aiutanti, alle prese con vampiri e mostri di vario tipo che minacciano non solo la ridente cittadina di Sunnydale ma anche il resto del mondo.
A quasi 20 anni dalla sua conclusione dopo ben sette stagioni, cominciano a diffondersi voci su un possibile reboot di Buffy. È pur vero che alcuni effetti speciali utilizzati all’epoca risultano ormai poco credibili; e ancor meno lo è la gestione di Joss Whedon, creatore della serie, soprattutto dopo le pesanti accuse avanzategli dal cast sul suo comportamento durante le riprese. Ma riuscirà questo reboot – con una nuova Cacciatrice o persino una nuova Buffy – a ricatturare la magia del telefilm che ha reso famosa Sarah Michelle Gellar? Non ci resta che aspettare per scoprirlo.
4. Being Human UK (2008 – 2013)
Immaginate che un vampiro e un licantropo, uniti dal desiderio di vivere pacificamente tra gli esseri umani, decidano di diventare non solo amici, ma anche coinquilini; e immaginate a questo punto che scoprano che la loro nuova casa è abitata da un fantasma. Quali avventure potrebbero scaturire da una convivenza così insolita? Questa la premessa di Being Human, che ha debuttato sulla BBC nel 2008 ottenendo ascolti record e contribuendo a lanciare la carriera di Aidan Turner (qui nei panni del vampiro John Mitchell). Il successo della serie è stato tale da ispirare un remake americano, andato in onda dal 2011 al 2014, che però non è risultato altrettanto popolare presso gli spettatori d’oltreoceano.
5. Castlevania (2017 – 2021)
Anche il mondo dell’animazione è ricco di show a tema vampiresco, e quello che ha fatto più scalpore negli ultimi anni è senz’altro Castlevania, ispirato all’omonima serie videoludica della Konami e più precisamente al suo terzo capitolo (Castlevania III: Dracula’s Curse). Protagonisti di questa storia sono il cacciatore di vampiri Trevor Belmont, la maga Sypha e il vampiro Alucard, che ben presto si alleano con un unico obiettivo: sconfiggere il temibile Vlad Dracula Tepes, che dopo l’ingiusta morte della moglie sembra intenzionato a sterminare la razza umana. La serie è durata 4 stagioni e fin da subito ha conquistato il pubblico di Netflix, che ne sta già preparando un sequel.
6. Angel (1999 – 2004)
Con Buffy all’apice del successo, la Warner Bros. ha avviato lo sviluppo di uno spinoff col benestare di Joss Whedon. La serie trae il nome dal suo protagonista, in realtà una vecchia conoscenza per gli spettatori di Buffy: si tratta di Angel, un potente e sanguinario vampiro a cui un’antica maledizione ha restituito l’anima, rendendolo consapevole dei suoi innumerevoli delitti. Tormentato dal suo passato e desideroso di redimersi, Angel è al fianco della Cacciatrice sin dall’episodio pilota, per poi innamorarsi di lei; la loro travagliata storia d’amore non va però a buon fine, portandolo a lasciare Sunnydale e iniziare una nuova vita a Los Angeles. È proprio da qui che iniziano le avventure in solitaria (si fa per dire) di Angel: un investigatore privato tutto particolare, deciso ad aiutare i più deboli e combattere qualunque creatura sovrannaturale minacci l’umanità.
Le eventuali somiglianze con Buffy risultano ben presto superficiali, e persino gli occasionali crossover tra le due serie ne enfatizzano le differenze: Angel è una serie più matura e ben più cruda del teen drama da cui è tratto, e cerca di dimostrarlo in ogni occasione. Il pubblico sembra apprezzare questo nuovo stile, tant’è che la serie durerà 5 stagioni “sopravvivendo” un anno dopo la fine di Buffy.
7. Dal Tramonto All’Alba (2014 – 2016)
Dopo l’uscita di Dal Tramonto all’Alba, film prodotto in collaborazione con Quentin Tarantino e uscito nel 1996, Robert Rodriguez dichiarò che c’era ancora tanto altro da esplorare e raccontare di quell’universo, ma che una singola pellicola non sarebbe mai potuta bastare. Ecco allora il passaggio dal grande al piccolo schermo, sempre con Rodriguez in veste di produttore esecutivo: protagonisti della serie sono sempre i fratelli Gecko, che durante la loro fuga verso il confine col Messico per sfuggire all’FBI si ritrovano ad affrontare delle pericolose creature simili a vampiri. Questa volta però c’è spazio sia per altri personaggi che per una maggior complessità della storia, che trae spunto a piene mani dalla mitologia mesoamericana per cercare di spiegare l’origine dei misteriosi antagonisti.
8. Penny Dreadful (2014 – 2016)
I penny dreadful sono dei brevi racconti dell’orrore che nel XIX divennero molto popolari nel Regno Unito, dove erano pubblicati a puntate in opuscoli di bassa qualità e venduti al costo di un penny: storie letteralmente “da quattro soldi”, piene di errori ed esagerazioni, e destinate a un pubblico di lavoratori poco colti che non avevano molto tempo da dedicare all’intrattenimento; tra i soggetti principali, oltre a leggende metropolitane e delitti di misteriosi serial killer, c’erano anche i vampiri. Nel 2014 la Showtime trasforma questa intrigante premessa in un telefilm che si presenta come un gothic horror in piena regola. Eva Green veste i panni dell’eroina Vanessa Ives, che oltre a fronteggiare innumerevoli minacce sovrannaturali si scoprirà essere amica d’infanzia di una certa Mina Murray di stokeriana memoria.
9. The Vampire Diaries (2009 – 2017)
Segreti, drammi, triangoli amorosi e rancori mai sopiti: ecco arrivato The Vampire Diaries, che ha tenuto incollati allo schermo milioni di adolescenti per ben otto stagioni trasmesse sulla rete CW; a esse si sono aggiunti due spinoff, The Originals e Legacies, durati rispettivamente cinque e quattro stagioni. The Vampire Diaries narra le vicende (amorose e non) di Elena Gilbert, alle prese con i classici problemi di una teenager americana nell’immaginaria cittadina di Mystic Falls, Virginia; per conquistarla competono i due fratelli vampiri Damon e Stefan, consapevoli che creature ben più potenti di loro hanno preso di mira la loro amata.
10. The Strain (2014 – 2017)
Dal genio di Guillermo del Toro e Chuck Hogan nasce una storia inizialmente pensata per il piccolo schermo ma poi pubblicata sotto forma di romanzi horror, in mancanza di produttori televisivi interessati al progetto. Solo nel 2014, tre anni dopo la pubblicazione dell’ultimo volume, la serie televisiva vede finalmente la luce sul canale americano FX: ogni stagione corrisponde a un libro della saga e segue le indagini dell’epidemiologo Ephraim “Eph” Goodweather e della sua squadra, determinati a fermare la diffusione di un virus che trasforma le persone in vampiri.
11. Van Helsing (2016 – 2021)
Si è conclusa l’anno scorso una serie TV dal nome altisonante, che unisce un’ambientazione post-apocalittica a tanta azione ai danni dei succhiasangue di turno. La protagonista Vanessa, discendente del famigerato Professor Abraham Van Helsing, si risveglia dopo tre anni di coma e trova un mondo profondamente cambiato: i vampiri vagano indisturbati per il pianeta dopo che una misteriosa catastrofe naturale ha oscurato il Sole. Capace di ritrasformare i vampiri in esseri umani grazie alla straordinaria composizione del suo sangue, Vanessa è l’unica in grado di porre fine alla minaccia che imperversa sull’umanità; ma questa sua abilità la rende anche l’obiettivo principale dei suoi nemici.
12. Hemlock Grove
Quando una misteriosa creatura uccide una ragazza sconvolgendo la piccola comunità di Hemlock Grove, i due principali sospettati, i giovani Roman e Peter, decidono di indagare per conto proprio e si alleano per scoprire la verità; ma entrambi sanno di avere qualcosa da nascondere. Ispirata ai libri di Brian McGreevy, questa serie prodotta per Netflix ha incontrato il favore del pubblico, seppur non quello della critica; si è poi guadagnata due nomination agli Emmy Awards del 2013, le prime nella storia del colosso dello streaming.
13. First Kill (2022)
First Kill è la più recente delle serie tv sui vampiri che vi proponiamo qui, a ennesima testimonianza del fatto che questo genere continua a fare tendenza. Protagoniste di questo teen drama sono le giovanissime Calliope e Juliette, che poco dopo essersi conosciute si innamorano; le cose però si complicano quando le due scoprono le rispettive identità segrete: Calliope è una cacciatrice di vampiri, mentre Juliette è una vampira in procinto di scegliere la sua prima vittima per poter entrare ufficialmente a far parte della famiglia. Alla sua uscita First Kill si è ritagliato una buona fetta di pubblico, riuscendo a tener testa a serie molto più blasonate in onda nello stesso periodo; questo però non è bastato a Netflix, che l’ha cancellato dopo appena una stagione.
14. Dracula (2013 – 2014)
La storia era quella di Vlad III detto Dracula, presentatosi in Inghilterra sotto mentite spoglie e con un oscuro proposito in mente; l’attore protagonista, Jonathan Rhys Meyers, era fresco del successo della serie TV storica I Tudor; i personaggi secondari (Jonathan Harker, Mina Murray, Lucy Westenra e il Professor Van Helsing) erano più che promettenti, come anche i loro interpreti; l’ambientazione, quella della Londra vittoriana, non poteva non affascinare. Gli ingredienti per il successo, insomma, c’erano tutti; eppure questo libero adattamento del celeberrimo Dracula di Bram Stoker non è riuscito a far presa sul grande pubblico. I dieci episodi andati in onda sono comunque bastati a conquistare una piccola ma fedele fanbase, che a distanza di parecchi anni si chiede ancora cosa sia andato storto.
15. Moonlight (2007 – 2008)
Mick St. John è stato tramutato in vampiro contro il suo volere, e ha deciso di mettere le sue abilità al servizio degli esseri umani lavorando a Los Angeles come investigatore privato. La serie che lo vede protagonista è ambientata 55 anni dopo e segue le sue indagini sul paranormale nonché l’evolversi dei suoi rapporti con la moglie Coraline, l’amico vampiro Josef e la giornalista Beth, di cui finirà per innamorarsi. La premessa di questa storia ricorda molto da vicino Angel, nonostante gli autori abbiano precisato che i vampiri di questa serie sono molto più complessi di quelli dell’universo creato da Joss Whedon. Ciononostante, tra ascolti insoddisfacenti e problemi di produzione legati allo sciopero degli sceneggiatori del 2007-2008, Moonlight è stato cancellato dopo una sola stagione.