Jenna Ortega ha parlato del suo incontro con Tim Burton, icona del cinema horror gotico, sul set di Mercoledì, serie Netflix scritta e parzialmente diretta proprio dal famoso regista, basata sull’omonimo personaggio de La famiglia Addams: ospite in un episodio di Hot Ones, dove l’intervistato di turno risponde a delle domande mentre degusta delle ali di pollo imbevute di salse via via sempre più piccanti, Ortega ha testimoniato il perfezionismo di Burton, su ogni possibile dettaglio, compresa l’acconciatura della protagonista: “Durante il primo giorno di riprese, stavamo cercando di scegliere l’acconciatura migliore, e abbiamo iniziato a girare con due ore di ritardo perché a Tim non piaceva come tenevo la frangetta, e poi voleva che le trecce fossero entrambe della stessa altezza; allora, molto gentilmente, ha chiesto all’acconciatrice se poteva pensarci lui, e così mi ha sistemato i capelli.”
Ortega sottolinea altri aspetti della maniacalità di Burton, nell’allestimento della messa in scena: “Lui faceva degli schizzi di determinate inquadrature, che ad esempio ritraevano me al violoncello, o mentre davo di scherma, me li faceva vedere, e mi diceva: “ecco, devi recitare questa scena così”; è capitato anche che stessimo girando una scena, nel bel mezzo di una foresta sperduta in Romania e Tim non si trovava più; a un certo punto lo vediamo con due alberi sulle spalle… era andato a prenderli per poi posarli nel punto esatto dove sarebbero dovuti cadere; lui lavora così, è molto specifico, e fa le cose in prima persona, ma è anche un grande comunicatore, oltre che un ottimo collaboratore.”
Alla inevitabile domanda su quale sia il suo film preferito di Burton, Ortega ha così risposto: “Beetlejuice è un pilastro del cinema, e mi piace molto, quindi ti potrei dire quello, ma da bambina io volevo essere uno degli alieni di Mars Attacks!, ma non quello interpretato da Lisa Marie, no, quello con le trecce in vista… comunque si tratta di un film incredibile, e non ha la considerazione che si merita, secondo me.”