Il film Nuovo Olimpo in streaming legale completo è disponibile in italiano su Netflix. Per ogni piattaforma streaming scopri se puoi guardare in abbonamento, noleggio, acquisto con prezzi per la versione SD, HD e 4K e con audio e sottotitoli in italiano (ITA) e inglese (ENG).
IN STREAMING SU: | ABBONAMENTO | NOLEGGIO | ACQUISTO |
---|---|---|---|
IN STREAMING SU: Netflix | Guarda Ora | Non disponibile | Non disponibile |
Regia: Ferzan Özpetek
Genere: Drammatico, Sentimentale
Anno: 2023
Paese di produzione: Italia
Attori: Damiano Gavino, Andrea Di Luigi, Luisa Ranieri, Aurora Giovinazzo, Greta Scarano, Alvise Rigo, Giancarlo Commare, Jasmine Trinca
Durata: 110′
Distribuzione: Netflix
La trama di Nuovo Olimpo racconta la storia d’amore tra Enea, aspirante regista(Damiano Gavino) e Pietro, promettente studente di medicina (Andrea Di Luigi). I due giovani si conoscono casualmente, nel 1978, in un piccolo cinema, il Nuovo Olimpo del titolo, abituale ritrovo per incontri omosessuali; l’attrazione è immediata, e i due si danno appuntamento il giorno successivo a casa della nonna di Alice, amica e amante di Enea, dove fanno l’amore; determinati a vivere appieno la loro relazione, stanno per andare insieme in una trattoria, ma a causa di un corteo le loro strade si dividono all’improvviso. Negli anni successivi, le vite dei due continueranno a sfiorarsi, in modo caotico, imprevedibile e sconvolgente, fino alla svolta decisiva…
Il regista Ferzan Ozpetek, in un’intervista di presentazione del film rilasciata al Corriere della Sera, ha descritto le sue esperienze di vita giovanile, che hanno in parte ispirato la nascita della sceneggiatura: “Io facevo sesso con la mia amica, andavamo al cinema, poi scappavamo a casa, e io le parlavo del ragazzo che avevo incontrato; Io appunto, uscivo con lei e le raccontavo del mio incontro con qualche ragazzo. Si mescolavano molto i rapporti, senza preoccuparsi di dare definizioni precise. Allora la vita era così, si sperimentava, si coglieva l’attimo. Era molto più facile conoscere le persone, al bar, al cinema, si organizzavano cene all’ultimo momento, un piatto di pasta al sugo e tu magari portavi una bottiglia di rosé Mateus. Nascevano amicizie. Anche lasciate al caso: non c’erano i telefonini, a volte era impossibile ritrovare qualcuno. Non c’erano i gay bar oppure le chat. Anche i cinema erano luoghi di incontro. Mi piaceva molto perché vedevo il film, poi rimanevo a rivederlo e magari ti poteva capitare di rimorchiare. Non stavi a dire io sono bisessuale. Era una mentalità aperta che poi è cambiata con l’arrivo dell’Hiv, quando si è chiuso tutto“.