Nel 2018 Sabrina Misseri e Cosima Serrano hanno concesso un’intervista doppia a Franca Leosini per il programma Storie Maledette, che potete vedere in streaming su RaiPlay: ai link che seguono, la prima parte e la seconda parte. Sabrina e sua madre Cosima stanno attualmente scontando un ergastolo per l’omicidio della quindicenne Sarah Scazzi, ad Avetrana, nell’agosto del 2010. Potete ascoltare la stessa intervista anche su RayPlay Sound, in due parti.
Come riporta l’analisi dell’intervista di Cronache Lucane, nel rispondere alle domande di Franca Leosini, Sabrina Misseri smentisce di essere stata gelosa di sua cugina Sarah, riguardo il suo rapporto con Ivano Russo. Ma nell’intervista viene dato ampio spazio ad un episodio in cui Sabrina e Ivano si appartarono in auto, ma lui decise di interrompere bruscamente il rapporto. Un episodio che poi, a causa di Sarah, avrebbe fatto il giro del paese, di pettegolezzo in pettegolezzo.
“In sostanza accade questo che in una notte sbadata fra il 3 ed il 4, lei e Ivano dribblate gli amici e su sollecitazione di Ivano vi allontanate per appartarvi in auto in un posticino tranquillo e allora via i fastidiosi vestiti, inizia fra voi un rapporto caldo, un rapporto bollente ma sul più bello a dare lo stop agli sperdimenti, fino a interrompere l’estasi, incredibilmente è Ivano. Senta Sabrina ma l’incauto giovanotto, mentre, frenando i suoi ardori lombari, si rinforcava le mutande, ecco come si giustifica con lei scusi? Come giustifica quel gesto che nei confronti di una donna è, a dir poco, offensivo?”
Si parla anche del giorno della scomparsa di Sarah e dello scambio di messaggi tra Sabrina, Sarah e un’amica di Sabrina, Mariangela, per andare a mare, dopo le 14.00. Anche la madre di Sabrina e zia di Sarah, Cosima Serrano, si dichiara innocente:
“Peso più di 100 chili ma la coscienza ce l’ho pulita. Dentro mi sento leggera come una farfalla”
L’intervista alle due donne accusate dell’omicidio di Sarah Scazzi è stata molto seguita dal pubblico, anche sui social, ma ha ricevuto anche delle critiche di imparzialità. Roberta Bruzzone ad esempio, ha spiegato a Il Fatto Quotidiano che pur avendo apprezzato il lavoro di Leosini in altre occasioni, l’intervista a Cosima e Sabrina andava trattata diversamente.
“Ho visto le puntate dedicate alla vicenda e avendo studiato gli atti e le tre sentenze di condanna, avendo fatto parte dell’inchiesta e avendo partecipato al processo come testimone dell’accusa devo dirle che nelle carte ho letto proprio un’altra storia. Tanti aspetti davvero interessanti e importanti, contenuti nelle sentenze, non sono state portati all’attenzione o sono sono stati citati in maniera impropria. Perlomeno andava concesso un contraltare (un avvocato o un esponente della famiglia di Sarah), altrimenti il prodotto finale diventa squilibrato. (…) La storia è proprio un’altra. Le persone che non hanno letto niente e hanno capito ancora meno, si sono lasciate suggestionare e ora sono convintissime che ci siano due innocenti in carcere quando la vicenda ha ampiamente dimostrato che è il contrario”
Ricordiamo che sul caso di Sarah Scazzi è stata realizzata anche la miniserie Qui non è Hollywood, disponibile in streaming. Al link che segue invece, vi diciamo dove guardare le puntate vecchie di Storie Maledette.