Alessandra Giudicessa di nuovo nei guai. Alla donna, celebre per essere una delle due gemelle del film Come un gatto in tangenziale, è stato imposto un sequestro di beni per il valore complessivo di 110 milioni di euro. Il sequestro, che riguarda Giudicessa e suo marito, arriva dopo le indagini relative ad una denuncia per ricettazione.
Come spiega il Messaggero infatti, i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, su delega della sezione misure di prevenzione del Tribunale, hanno eseguito la misura di sequestro richiesta dalla Procura, in ragione della “pericolosità sociale” accertata di Alessandra Giudicessa per il periodo dal 2011 al 2018 e derivante dal coinvolgimento in varie vicende giudiziarie in relazione ai reati di furto con destrezza, truffa, utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento.
Già nel 2019, la Giudicessa era stata oggetto di misure restrittive, poi revocate due anni dopo per il venir meno della sua “pericolosità sociale”. Tuttavia, da ulteriori accertamenti svolti dalla polizia di Roma è venuta fuori una nuova denuncia risalente al 2022 a carico di Giudicessa e di suo marito per un’ipotesi di ricettazione. Le indagini hanno consentito di constatare che l’attrice possedeva beni sproporzionati rispetto agli esigui redditi dichiarati dall’intero nucleo familiare. Ad insospettire le forze dell’ordine, sono state nello specifico, due polizze vita da 80mila euro e due macchine (acquistate nel giro di due anni, tra il 2018 e il 2019) del valore di circa 35mila euro.
Le gemelle Alessandra e Valentina Giudicessa sono conosciute per il film Come un gatto in tangenziale e il suo sequel. I loro personaggi, Pamela e Suellen sono diventati immediatamente cult.