Un palcoscenico particolarmente suggestivo farà da sfondo ad Alessandro Borghese 4 Ristoranti nel nuovo appuntamento in onda stasera su Sky Uno alle 21:15 e disponibile in contemporanea in streaming su NOW. Lo chef arriva nella capitale del Barocco pugliese, Lecce. Il van dello show Sky Original realizzato da Banijay Italia passerà tra le chiese barocche in pietra bianca, i resti architettonici romani e il suo castello che ogni anno attirano migliaia di turisti da tutto il mondo.
Mai come negli ultimi decenni Lecce sta conoscendo ondate massicce di turismo: da qualche anno a questa parte il Salento è infatti diventato meta turistica capace di accontentare e soddisfare tutti i gusti, diattirare turisti di ogni origine, età ed estrazione sociale con la sua sempre solidissima tradizione popolare salentina che piano piano viene riletta in chiave più moderna. Alessandro Borghese non poteva non approdare nel capoluogo del Salento per scoprire se i piatti della tradizione del sud della Puglia, come ciciri e tria oppure fave e cicoria, continuano a essere preparati secondo le ricette secolari o se sono state riscoperte e riscritte.
In questa puntata, la categoria special vedrà i ristoratori impegnati nella preparazione di fave e cicoria, quello che è un vero e proprio “monumento” della gastronomia salentina, piatto povero della tradizione contadina che però ora è diventata la pietanza più richiesta nei ristoranti salentini.
I ristoranti di Lecce in gara sono:
- “Ristorante SemiSerio”, ristorante di Gigi, è proprio al centro della città, a pochi passi da Piazza Sant’Oronzo, cuore di Lecce. È stato aperto 11 anni fa in una location curata e ricercata ma al tempo stesso informale. Conosciuto come veterano della ristorazione, Gigi ha una passione per la cucina che nasce da quando era bambino. Gigi vive in cucina ma spesso esce per dare un’occhiata a quello che succede in sala: proprio per questo ha fatto una cucina a vista che impreziosisce una sala lunga e ricca di volte. Per lui la cucina del “SemiSerio” è un gioco, dove il cliente spesso partecipa e ne è protagonista; i suoi piatti raccontano il territorio e la tradizione, anche se spesso sono rivisitati.
- “La Sapore” di Christian, milanese di nascita (si è trasferito a Lecce venti anni fa per amore), è stato aperto nel 2014 in quella che era la zona “a luci rosse” della città. Christian è l’oste del locale: gestisce personalmente e quotidianamente la spesa e l’organizzazione della spesa. L’idea alla base del ristorante è quella di riprendere la tradizione salentina a partire dai sapori. I piatti che dominano nel menù sono infatti fave e cicorie e la carne come i pezzetti di cavallo al sugo, senza paura di riproporli in chiave moderna. Il concept della cucina è ben visibile sia nell’arredo che nella proposta culinaria.
- “Dall’Antiquario” è il ristorante di Antonella, titolare e cuoca insieme al marito Gianni. Salentina DOC, ha gestito insieme al marito l’antiquario per ben 35 anni; quando poi la via in cui si trovava il loro negozio – nella zona di Santa Chiara, dove si sviluppa la movida leccese – ha cominciato a riempirsi di locali e ristoranti, Antonella ha iniziato a sentirsi un’intrusa e ha dunque convinto il marito a trasformare il negozio in un ristorante tradizionale sui generis. È una donna tutta d’un pezzo che non riesce a stare mai con le mani in mano, e dunque ha trasformato la sua passione per la cucina in un nuovo lavoro: per questo la cucina di “Dall’Antiquario” è classica e tradizionale, fatta sempre ed esclusivamente con ingredienti freschi, cosa che segna una netta distinzione rispetto a molti locali della città.
- “Anima Terrae” di Daniele, chef e titolare di questo ristorante nel centro storico di Lecce, sito nello storico palazzo Sambiasi, risalente al Cinquecento. Romano ma di lontane origini pugliesi, Daniele inizia a frequentare dei corsi di cucina e da quel momento non smette di cimentarsi ai fornelli. Stufo della frenesia di Roma decide di trasferirsi nel cuore del Salento, aprendo un ristorante che vuole offrire una cucina gourmet e proporre i piatti della tradizione in una chiave diversa e nuova, sofisticata, rivisti con metodi di cottura diversi. Daniele pone grande attenzione alla location e ai suoi dettagli, esaltando le caratteristiche architettoniche dell’antico palazzo che ospita il ristorante con pareti bianche che hanno un ruolo da protagoniste assolute.