Anna Rita Luceri, la comica di Zelig membro del trio Ciciri e Tria, è morta a soli 48 anni a causa di una malattia fulminante diagnosticatale appena due settimane fa. Tanti i messaggi di cordoglio apparsi sui social, tra cui quello delle due amiche e colleghe con cui Luceri era stata protagonista dell’ascesa che le ha portate ad esibirsi sui grandi palchi italiani. Stando a quanto riportato da alcune fonti vicine alla famiglia, la donna ha avuto la febbre molto alta per diversi giorni, ritrovandosi infine in un stato soporoso che è proseguito fino alla sua dipartita. È stata comunque disposta un’autopsia per accertare le cause della morte.
Una scomparsa, quella di Anna Rita Luceri, che arriva come un fulmine a ciel sereno. Nel corso degli anni, l’artista salentina si era fatta apprezzare da un numero sempre più ampio di persone, soprattutto grazie al trio Ciciri e Tria, di cui faceva parte dal 2004 insieme a Francesca Sanna e Carla Calò. Negli ultimi tempi, Luceri si era dedicata soprattutto ad una carriera da solista come cantante, come testimoniano i video condivisi sui suoi canali social prima della precoce scomparsa. Le colleghe hanno condiviso una foto in bianco e nero con scritto “Stretta a noi… per sempre“, mentre nelle ultime ore sul profilo Instagram sono state pubblicate due immagini che mostra il trio ancora insieme e nella didascalia si legge: “Già mi manchi“.
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Originaria di Martano, nella provincia di Lecce, Anna Rita Luceri si è spenta per una malattia scoperta solo alcuni giorni fa, come riportato dal Quotidiano di Puglia. I familiari della donna hanno condiviso una nota in cui si legge: “Avremmo dovuto capirlo dalla luminosità dei tuoi occhi, dalla generosità del tuo sorriso, dalla profonda dolcezza della tua voce, dalla minuziosa precisione con cui facevi ogni cosa, dimostrandoci di aver conosciuto l’armoniosa geometria dell’Universo, che tu non eri di questo mondo. Custodiremo i doni che ci hai lasciato, il tuo amore di moglie e mamma, la tua devozione di figlia e sorella, l’amicizia di cui eri capace, come segni preziosi di quanto Dio ci abbia amato, eleggendoci come tua dimora terrena per questi 48 anni“.