Stasera su Rai1 in prima serata appuntamento con Arnoldo Mondadori – I libri per cambiare il mondo, il film per la TV con Michele Placido che è la trasposizione della vita del grande editore. Intrecciando fiction, documenti di repertorio e interviste a importanti testimoni, il film racconta la grande storia imprenditoriale e umana di Arnoldo Mondadori.
La trama di Arnoldo Mondadori – I libri per cambiare prende il via da quando, ancora bambino, fu iniziato alla lettura grazie alla sua maestra, che gli regalò un libro per premiare un tema particolarmente fantasioso. La svolta avvenne però quando, giovane e veemente attivista socialista, dopo una serie di lavori saltuari, riuscì a essere assunto in una tipografia di Ostiglia, per poter stampare la rivista dei giovani socialisti locali. È così che, negli anni ’20, Arnoldo decide che vuole fare l’editore.
Riesce a rilevare la tipografia in cui lavora e inizia a pubblicare l’opera del futuro cognato, lo scrittore ostigliese Tomaso Monicelli, fratello di quell’Andreina che diventerà sua moglie e che lo accompagnerà tutta la vita, fedele consigliera ma anche dura oppositrice, quando ce ne sarà bisogno.
È l’alba della “Arnoldo Mondadori Editore”, che fino all’inizio della seconda guerra mondiale, in soli venti anni, cresce fino a diventare la più importante casa editrice italiana con un’attenzione anche agli autori e ai libri internazionali. In quegli anni Mondadori pubblica l’opera omnia di D’Annunzio, convincendolo a lasciare la sua casa editrice, e porta in Italia, con la collana La Medusa, le opere di alcuni dei più importanti autori della letteratura mondiale. Allo stesso tempo pubblica anche romanzi d’evasione come i gialli, che diventano subito molto popolari.
La sua radicata convinzione che l’editore debba interpretare le esigenze del lettore lo porterà, qualche anno dopo, a strappare a Walt Disney l’esclusiva per la pubblicazione in Italia dei fumetti di Topolino.
Ma la storia della casa editrice passa anche, inevitabilmente, attraverso momenti di grande difficoltà nei quali emerge prepotentemente l’inarrestabile determinazione di questo grande protagonista del Novecento. Anche per Arnoldo Mondadori le vicende belliche hanno conseguenze disastrose: dopo la fine della guerra dovrà ricominciare da zero. E lui riparte dalla sua azienda. Prima convincendo gli operai della sua tipografia a rimboccarsi le maniche e a lavorare insieme per la rinascita della casa editrice. Poi andando negli Stati Uniti per assicurarsi i fondi del Piano Marshall che gli consentiranno di riacquistare le macchine sottratte durante la guerra.
Accanto a lui c’è il figlio Alberto, primogenito colto e brillante, colui che Arnoldo ha immaginato come suo
erede. Ma Alberto è diverso da lui, non ha fatto la sua dura gavetta, ha uno spiccato gusto editoriale, anche perché tiene i rapporti con i grandi autori della casa editrice, ma non ha una mente imprenditoriale e soprattutto non condivide fino in fondo l’idea dell’editoria popolare del padre. Per Alberto, la Mondadori deve impegnarsi politicamente, deve avere una chiara impronta progressista. Soprattutto, deve pubblicare libri che facciano pensare e che spingano all’azione. La Mondadori che Alberto sogna è una casa editrice militante, che non ha posto per Topolino o per i romanzi d’evasione. Padre e figlio si ritroveranno a lavorare fianco a fianco solo quando, nel 1965, realizzeranno il “miracolo” della Mondadori: la creazione degli Oscar.
L’entusiasmo con cui Arnoldo persegue questo obiettivo fa finalmente capire ad Alberto che l’unico vero sogno del padre è sempre stato quello di consentire al maggior numero di persone di leggere, ciò che era stato precluso a lui da piccolo e da adolescente.
Questa privazione, questo desiderio inseguito e raggiunto con fatica, avrebbe rappresentato in tutta la vita di Arnoldo la molla per arrivare al successo e al suo obiettivo principale; non l’arricchimento, non il benessere, ma solo il sincero desiderio di pubblicare libri per tutti.
Nel cast del film, oltre a Michele Placido nei panni del protagonista, anche Valeria Cavalli in quelli della moglie Andreina Monicelli. Flavio Parenti è il figlio Alberto, Stefano Skalkatos è l’altro figlio, Giorgio, Rodolfo Corsaro è Raffaele Mattioli, Brenno Placido è Arnoldo Mondadori da ragazzo.
Arnoldo Mondadori – I libri per cambiare il mondo sarà trasmesso anche in streaming, in contemporanea, su RaiPlay. Sulla stessa piattaforma si potrà guardare in replica a partire da domani nella sezione RePlay o nella pagina dedicata al film.