Molti spettatori si sono già chiesti quanto c’è di vero in Gloria Grandi, e chi sia nella realtà il personaggio dell’attrice interpretata da Sabrina Ferilli nella fiction Rai 1: in realtà nessuno, dato che si tratta di un ruolo nato dalla fantasia dagli sceneggiatori Roberto Proia e Paola Mammini, quello di una “diva che ritrova il successo perché non sta bene”, come ha spiegato Fausto Brizzi a The Hollywood Reporter Italia.
Sabrina Ferilli dal canto suo, in un’intervista all‘Ansa, non fa nomi, ma lascia intendere che il mondo del cinema si ritrovi spesso ad avere a che fare con personaggi del genere, anche a causa dell’indebita pressione che il pubblico, sempre più famelico, esercita su questi professionisti, costretti, nella peggiore delle ipotesi, a scendere a compromessi anche pericolosi pur di non perdere il proprio posto al sole:
“I divi americani, lì dove c’è un divismo molto più forte del nostro, si vede che vita fanno. Molti sono pieni di problemi con alcol e droga; alla base c’è un malessere. Anche se hai radici salde a terra, il disssenso rappresenta comunque un grande scossone. Di personaggi come Gloria ce ne stanno tante in giro. Io le ho conosciute, ed evitate”.
D’altra parte, lo spunto cinematografico più evidente, ravvisabile sin da una prima lettura della trama, è quello alla Gloria Swanson di Viale del tramonto di Billy Wilder, dove Norma Desmond, una vecchia diva del muto caduta nel dimenticatoio, cerca disperatamente di tornare in auge con l’aiuto di un rampante sceneggiatore (William Holden).
Nel film di Wilder, la contrapposizione è tra il passato glorioso dei tempi del muto, e un presente caratterizzato da una rivoluzione tecnologica (l’inserimento del sonoro) che ha fatto diventare “piccolo” il grande schermo in cui svettavano le grandi dive; analogamente, Gloria Grandi vivacchia in uno schermo veramente “piccolo” (la televisione, su cui vengono trasmesse le serie) coltivando però la segreta speranza di tornare sul palcoscenico che più le compete.
Peraltro, il cognome del personaggio protagonista della fiction richiama uno dei simboli italiani degli anni ’80, quella Serena Grandi che, dopo aver goduto di immensa popolarità grazie al film di genere popolare ha visto, svanito il filone, spegnere sempre più gradualmente la propria stella; e proprio come la Gloria di Ferilli, si è reinventata in televisione, partecipando a molte produzioni nostrane, ma mettendo a segno anche una fortunata partecipazione nel film La grande bellezza, premiato con l’Oscar.
In Gloria Sabrina Ferilli interpreta, una famosissima attrice, ormai sul viale del tramonto che, stufa di venire relegata al “piccolo mondo” delle serie televisive, decide di tentare il tutto per tutto e cercare di riprendere in mano la propria carriera, con l’aiuto del laido agente, interpretato da Massimo Ghini.