Mariano Scognamiglio è nato nel 1969 a Napoli, ma vive ad Arezzo e in questi giorni si parla di lui perché è lo chef che ha avviato una campagna crowdfunding per cercare di evitare la chiusura del proprio ristorante, “Da Mariano”. Il motivo ha dell’incredibile: omofobia. “Non vengono nel mio locale perché sono gay” dice il ristoratore. Scognamiglio ha un compagno, Gianfranco, è laureato in informatica ed ingegneria informatica, e ha lavorato in ambito informatico, ma è conosciuto per il ruolo di un medico nella soap Un posto al Sole (concluso da tempo) e per aver partecipato a al programma 4 Ristoranti di Alessandro Borghese.
Tutto sembra aver avuto inizio dopo la sua partecipazione al famoso programma tv 4 Ristoranti, condotto da Alessandro Borghese. In quell’episodio trasmesso a marzo 2020 Mariano non mascherò il suo orientamento sessuale, dando un bacio al compagno (anche di gestione del locale) Gianfranco. Da allora, il famoso locale aretino “Da Mariano” ha vissuto un cambiamento: “Facevo la parte del cattivo, quello che fa le pulci ai colleghi. L’antipatia è cominciata da lì. E poi è venuta la scena finale, con il coming out mio e di Gianfranco. Il buco di affari che mi ha messo in crisi viene principalmente da vicino, dagli aretini, da quanti sanno che siamo una coppia. Non posso non pensare alla discriminazione sessuale, tanto più che ci sono stati episodi espliciti in tal senso“.
Sempre nell’intervista pubblicata dal Corriere Fiorentino Scognamiglio ha ricordato anche momenti di paura, tra minacce vere e proprie e stalker: “Uno stalker mi telefonava tutti i giorni, sempre la stessa voce, sempre gli stessi insulti volgari, quelli che si adoperano contro gli omosessuali. Ho denunciato alla polizia, l’hanno individuato, era un minorenne di una famiglia bene. E’ finito tutto davanti al tribunale dei minori, non volevo soldi, solo le scuse. Invece tanta arroganza, da parte sua e della famiglia. E non vi dico delle offese sui social, ancora le stesse. Per non parlare dei gesti che fanno quelli che passano davanti al ristorante“.
Il gestore del ristorante, ora aperto solo nei weekend per necessità, mette in luce un enorme problema che poco c’entra con la crisi economica e gli effetti della pandemia. Nonostante questo, Mariano Scognamiglio non si pente del suo coming out: “Era giusto fare così, siamo quello che siamo e nessuno deve farmi pesare addosso il pregiudizio per questo“.